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Arduino: dimensionare la resistenza serie di protezione per un diodo led

Durante le esercitazioni di laboratorio con Arduino, giustamente alcuni studenti mi hanno fatto notare che negli esempio introdotti, in serie al diodo LED non ho inserito nessuna resistenza di protezione.
Giustissima osservazione, tenete conto però che l’inserimento del diodo LED è stato fatto sul pin 13 su cui è già predisposta su scheda una resistenza serie di 1 K Ohm è quindi non è necessaria nessuna resistenza aggiuntiva, ma in ogni caso è importante fare alcune precisazioni.
Se l’inserimento viene fatto su altri pin, diversi dal 13, è necessario inserire una resistenza di protezione che riduce la caduta di tensione sul LED, non inserendo una resistenza il diodo potrebbe bruciarsi. Per chi ha notato che il diodo, se collegato ad altro pin diverso dal 13, continua a funzionare regolarmente, ciò dipende dal fatto che l’accensione è stata limitata per un brevissimo tempo e in generale i diodi da 5mm di diametro che utilizziamo in laboratorio sono molto resistenti, in ogni caso l’assenza della resistenza di protezione riduce drasticamente il tempo di vita del LED.

A questo punto mi trovo costretto a richiamare alcune brevi nozioni sul dimensionamento della resistenza serie per un diodo LED che deve essere fatta anche tenendo conto del colore che si sta utilizzando.

La corrente di esercizio per pilotare un diodo LED oscilla tra i 15 e i 20 mA.

La caduta di tensione ai capi del LED varia in funzione del colore:

  • colore rosso: 1,8 V
  • colore giallo: 1,9 V
  • colore verde: 2,0 V
  • colore arancio: 2,0 V
  • colore blu: 3,0 V
  • colore bianco: 3,0 V

Per calcolare la resistenza R serie bisogna utilizzare la seguente formula:

R = (Vpin – V)/I

dove R e la resistenza da inserirte, Vpin la tensione nella situazione di valore logico “1” (+5V), V la caduta di tensione ai capi del diodo LED, I la corrente.

Facciamo un esempio pratico:

  • supponiamo di utilizzare un diodo LED rosso;
  • la tensione sui pin digitali quando siamo nella condizione di “ALTO” (oppure 1 o in altro modo ON) è pari a circa +5V
  • la corrente di esercizio del led è di circa 20 mA

Il valore della resistenza serie sarà:

R = (5 – 1,8)/0,02 = 160 Ohm

160 Ohm non è un valore commerciale, il primo valore disponibile è 180 Ohm e il successivo è 220 Ohm.

Noterete in ogni caso che per valori superiori fino ad 1 KOhm il diodo LED funziona senza alcun problema, ovviamente per valori più elevati di resistenza il diodo avrà una luminosità inferiore.

In allegato circuito disegnato sulla lavagna a lezione:

Slide del corso: Introduzione all’uso di Arduino – Lezione 01 – Corso di Alternanza Scuola Lavoro. a.s. 2010-2011

Ho reso disponibile per i miei studenti e per chi ne abbia necessità le slide della lezione 1 del corso di alternanza scuola lavoro sull’uso di Arduino:

Introduzione all’uso di Arduino – Lezione 1
Corso di Alternanza Scuola Lavoro. a.s. 2010-2011

Di seguito trovate la presentazione da visualizzare on-line.
Se siete registrati su slideshare potete condividere le mie presentazioni ed effettuarne il download.

Per uteriori risorse si consulti la sezione Arduino di questo sito.

Questa mattina: relè, Arduino e qualche linea di codice

Nel preparare le esercitazioni su Arduino, questa mattina qualche semplicissima prova con relè per accendere una lampadina ad incandescenza a 220V, per ora allego foto e breve filmato, più avanti l’esercitazione.
La cosa più divertente è stato osservare come spontaneamente, durante l’intervallo, aumentava sempre più il gruppo di allievi incuriositi ed alcuni, oltre ad aiutarmi hanno incominciato a far domande interessanti:
“ma allora Prof, posso governare l’accensione di qualsiasi elettrodomestico! Uaoo!”
“ma se collegassi uno shield gsm potrei attivare l’accensione di una caldaia a distanza con il cellulare!”

e molte altre,
insomma stuzzicare la fantasia degli studenti nel controllare oggetti di uso quotidiano probabilmente, dal punto di vista didattico, ripagherà…vedremo, certo è che insegnare elettronica e sistemi in questo modo è divertentissimo.

Installare Arduino su Ubuntu

Sono in procinto di partire con il corso Arduino con i miei allievi di 4′ Elettronici, le esercitazioni saranno svolte usando computer con sistema operativo Ubuntu. Nelle scorse mattinate ho effettuato l’installazione e gli aggiornamenti necessari sul sistema operativo per poter utilizzare Arduino.
Durante questa installazione ho pensato di realizzare una serie di screenshot per mantenere memoria di tutte le fasi necessarie. I computer sono attualmente dotati di Ubuntu 9.10 (karmic), per l’installazione sull’ultima versione 10.10 si procede in modo simile.
Per poter utilizzare Arduino è necessario installare:

  • OpenJDK Java 6 Runtime – (Java Runtime Environment)
  • gcc-avr
  • avr-libc
  • Arduino (nel mio caso ho scaricato la versione a 32 bit)

Questa la versione del Sistema Operativo:

Per l’installazione di OpenJDK, potete a scelta utilizzare Ubuntu Software Center oppure il gestore pacchetti, io per questioni di velocità ho preferito di usare Ubuntu Software Center:

Inserite nel campo di ricerca openjdk

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Su Lab VIEW World intervista a Massimo Banzi

A margine di NIDays2011, abbiamo incontrato Massimo Banzi che ci ha spiegato il senso profondo del progetto Arduino nonché i suoi programmi per il futuro, specie nel campo della Robotica Educativa.

Quando mi hanno detto che una delle keynote di NIDays 2011- l’annuale Forum Tecnologico sulla Progettazione Grafica di Sistemi di National Instruments che si è svolto di recente a Milano – sarebbe stata tenuta da Massimo Banzi, in un primo momento ho pensato: “che ci fa uno dei guru dell’open source in una manifestazione come questa?” La risposta me l’ha fornita la brochure di presentazione dell’evento che quest’anno (ma non solo) aveva come tema centrale la necessità di inventare e innovare.
E chi se non un innovatore come Massimo Banzi poteva fornire una personalissima risposta a questa esigenza?
Una risposta che anche National Instruments con i propri prodotti e le applicazioni presentate dai numerosi partner tecnologici ha messo in mostra nel corso della manifestazione.
Durante il suo intervento, Banzi ha introdotto l’innovativo concetto di hardware open source mostrando decine di applicazioni realizzate con la piattaforma Arduino e conquistando letteralmente il pubblico in sala.
Prima del suo intervento, ho avuto l’occasione di intervistare Massimo Banzi al quale ho rivolto una serie di domande facendomi portavoce anche di molti nostri lettori…

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fonte: elettronicain.it