M5 StickC

E’ da qualche mese che sto utilizzando M5 StickC per la progettazione di future esercitazioni di laboratorio, mi piace considerarlo il fratellino 🙂 di M5Stack Fire segnalato su queste pagine qualche mese fa.
M5StickC ESP32 Development Board è una scheda di sviluppo estremamente versatile programmabile in diverse modalità e vi permette di realizzare facilmente e rapidamente progetti IoT. In questi mesi ho realizzato una serie di progetti: datalogger, telecomando WiFi e IR,  utilizzo con sensore PIR, controllo velocità motori e molto altro. Grazie all’interfaccia GROVE e GPIO è possibile connettere dispositivi esterni, sul sito ufficiale ne trovate moltissimi. Attualmente, connesso ad un piccolo altoparlante, sto sviluppando un dispositivo per persone ipovedenti.

Il sito ufficiale è: https://m5stack.com/

Sul sito di riferimento troverete moltissimi dispositivi e moduli di espansione, tra questi il già citato M5Stack FIRE ed altri prodotti molto interessanti di recente presentazione: ATOM Matrix ESP32 e M5StickV K210 AI Camera di cui vi parlerò in prossimi post e che sto utilizzando per altre tipologie di sperimentazioni.

Il piccolo “mattoncino” ha dimensioni estremamente contenute 5×2,5cm

all’interno trovano posto:

  • ESP32
  • display da 0,96 pollici (risoluzione 160×80)
  • microfono
  • buzzer
  • trasmettitore IR
  • WiFi
  • Bluetooth
  • accelerometro
  • giroscopio (6 gradi di libertà)
  • LED di segnalazione integrato
  • due pulsanti (A e B) programmabili
  • batteria da 80 mAh
  • memoria flash da 4MB
  • modalità di programmazione via USB e WiFi
  • Linguaggi di programmazione: UIFlow (blockly), C (pronto per essere programmato con IDE Arduino), MicroPython

I due video che allego di seguito forniscono una rapida presentazione sulla programmazione usando UIFlow e Arduino:

M5 Stick C può essere acquistato anche con un pratico cinturino da polso, ciò vi permetterà ad esempio di realizzare il vostro smartwatch IoT.

Per l’acquisto di M5 Stick C potete utilizzare il sito di riferimento, oppure direttamente su AliExpress. Alcuni prodotti di M5Stack potete trovarli anche su Amazon.

Per comprendere possibili applicazioni vi segnalo le sezioni del sito ufficiale:

Seguiranno a questo post una serie di tutorial sulla configurazione e aggiornamento del firmware, programmazione ed esempi di applicazioni.

Buon Making a tutti 🙂

Disegnare caratteri personalizzati con Arduino per un LCD 16×2

Durante le attività di sperimentazione capita spesso la necessità di utilizzare caratteri speciali o icone che non fanno parte del set di caratteri ASCII standard (https://www.asciitable.com) visualizzatili su un display 16×2. Ovviamente un display LCD 16×2 non permette risoluzioni elevate, ma la qualità che si riesce ad ottenere è più che accettabile.

Tutti i display LCD basati sul controller Hitachi HD44780 hanno due tipi di memorie in cui vengono memorizzati i caratteri: CGROM e CGRAM (Character Generator ROM & RAM). La memoria CGROM non è volatile e non può essere modificata mentre la memoria CGRAM è volatile e può essere modificata in qualsiasi momento.

CGROM è usato per memorizzare tutti i caratteri permanenti che possono essere visualizzati usando il loro codice ASCII. Ad esempio, se scriviamo 0x4D, sul display viene visualizzato il carattere “M”. CGRAM è un’altra memoria che può essere utilizzata per la memorizzazione di caratteri definiti dall’utente.

Questa RAM è limitata a 64 byte, cioè implica che per LCD a 5 × 8 pixel come LCD 16×2 Hitachi HD44780, nel CGRAM possono essere memorizzati fino a 8 caratteri definiti dall’utente.

Un carattere sul display viene realizzato utilizzando una matrice di pixel 5 × 8, quindi per definire un nostro carattere dovremo lavorare in quest’area.

La definizione del carattere personale avviene utilizzando la funzione createChar() della libreria LiquidCrystal.

Prima di utilizzare la libreria createChar() è necessario impostare un array di 8 byte ed ognuno di essi definisce una riga della matrice costituita dalla lettera b che definisce il tipo del dato (byte) e la serie di 1 e 0 definiscono i pixel attivi o disattivi: nell’array i bit a 1 indicano i pixel attivi, mentre gli 0 indicano i pixel disattivi.

Nell’esempio che segue viene utilizzato un display 16×2 i2c

Per quanto riguarda la libreria LiquidCrystal_I2C vi rimando alla lezione:
Utilizzo dell’LCD 16×2 Hitachi HD44780 1602 con modulo I2C PCF8574T

Nel caso abbiate necessità di sviluppare in modo più semplice ed agevole i vostri caratteri personalizzati potete utilizzare una soluzione grafica che immediatamente vi permettessi impostare l’array di byte, fate riferimento a questi due link:

da cui ho realizzato velocemente le icone, il codice corrispondenti è poi stato inserito all’interno dello sketch come si può evincere dallo sketch che segue:

/* 
 *  Prof. Michele Maffucci
 *  Crezione di caratteri personali
 *  Utilizzo di un display LCD 16×2 Hitachi HD44780 1602
 *  con modulo i2C PCF8574T
 *  Data: 17.01.2020 - v01
*/

#include <Wire.h>
#include <LiquidCrystal_I2C.h>

// inizializzazione della libreria in cui è descritta la modalità di utilizzo dei pin
LiquidCrystal_I2C lcd(0x27, 16, 2); // impostazione dell'indirizzo dell'LCD 0x27 di 16 caratteri e 2 linee

// caratteri personalizzati

byte lucchettoChiuso[8] = {
  0b01110,
  0b10001,
  0b10001,
  0b10001,
  0b11111,
  0b11011,
  0b11011,
  0b11111
};

byte lucchettoAperto[8] = {
  0b01110,
  0b10000,
  0b10000,
  0b10000,
  0b11111,
  0b11011,
  0b11011,
  0b11111
};

byte Altoparlante[8] = {
  0b00001,
  0b00011,
  0b01111,
  0b01111,
  0b01111,
  0b00011,
  0b00001,
  0b00000
};

byte batteriaMezza[8] = {
  0b01110,
  0b11011,
  0b10001,
  0b10001,
  0b10001,
  0b11111,
  0b11111,
  0b11111
};

byte alieno[8] = {
  0b10001,
  0b01010,
  0b11111,
  0b10101,
  0b11111,
  0b11111,
  0b01010,
  0b11011
};


byte pacmanBoccaChiusa[8] = {
  0b01110,
  0b11101,
  0b11111,
  0b11111,
  0b11000,
  0b11111,
  0b11111,
  0b01110
};

byte pacmanBoccaAperta[8] = {
  0b01110,
  0b11101,
  0b11111,
  0b11100,
  0b11000,
  0b11000,
  0b11111,
  0b01110
};

byte fantasmino[8] = {
  0b01110,
  0b11111,
  0b10101,
  0b11111,
  0b11111,
  0b11111,
  0b11111,
  0b10101
};

void setup()
{
  lcd.begin();      // inizializzazione dell'LCD
  lcd.backlight();  // attivazione della retroilluminazione

  // creazione nuovi caratteri
  lcd.createChar(0, lucchettoChiuso);
  lcd.createChar(1, lucchettoAperto);
  lcd.createChar(2, Altoparlante);
  lcd.createChar(3, batteriaMezza);
  lcd.createChar(4, alieno);
  lcd.createChar(5, pacmanBoccaChiusa);
  lcd.createChar(6, pacmanBoccaAperta);
  lcd.createChar(7, fantasmino);
  
  // Cancella il display
  lcd.clear();

  // Stampa la stringa
  lcd.print("maffucci.it");

}

void loop()
{
  lcd.setCursor(0, 1);
  lcd.write(byte(0));

  lcd.setCursor(2, 1);
  lcd.write(byte(1));

  lcd.setCursor(4, 1);
  lcd.write(byte(2));

  lcd.setCursor(6, 1);
  lcd.write(byte(3));

  lcd.setCursor(8, 1);
  lcd.write(byte(4));

  lcd.setCursor(10, 1);
  lcd.write(byte(5));

  lcd.setCursor(12, 1);
  lcd.write(byte(6));

  lcd.setCursor(14, 1);
  lcd.write(byte(7));
  
}

Dopo aver incluso la libreria, è necessario inizializzare l’array che definisce il carattere personalizzato definito da 8 byte.

...
byte alieno[8] = {
  0b10001,
  0b01010,
  0b11111,
  0b10101,
  0b11111,
  0b11111,
  0b01010,
  0b11011
};
...

Nel setup() bisogna inizializzare il carattere personalizzato mediante la funzione createChar(), che accetta due parametri, il primo, compreso tra  0 e 7 è utilizzato come indirizzo ad uno degli 8 caratteri creati personalizzati, il secondo parametro definisce il nome dell’array di byte che definisce il carattere personalizzato.

  // creazione nuovi caratteri
  lcd.createChar(0, lucchettoChiuso);
  lcd.createChar(1, lucchettoAperto);
  lcd.createChar(2, Altoparlante);
  lcd.createChar(3, batteriaMezza);
  lcd.createChar(4, alieno);
  lcd.createChar(5, pacmanBoccaChiusa);
  lcd.createChar(6, pacmanBoccaAperta);
  lcd.createChar(7, fantasmino);

Successivamente nel loop, per la visualizzazione del carattere personalizzato viene utilizzata la funzione write() che ha come parametro il numero (l’indirizzo) assegnato al carattere.

...
void loop()
{
  lcd.setCursor(0, 1);
  lcd.write(byte(0));

  lcd.setCursor(2, 1);
  lcd.write(byte(1));

  lcd.setCursor(4, 1);
  lcd.write(byte(2));

  lcd.setCursor(6, 1);
  lcd.write(byte(3));

  lcd.setCursor(8, 1);
  lcd.write(byte(4));

  lcd.setCursor(10, 1);
  lcd.write(byte(5));

  lcd.setCursor(12, 1);
  lcd.write(byte(6));

  lcd.setCursor(14, 1);
  lcd.write(byte(7));
}
...

Esercizi per i miei studenti

Esercizio 1

Realizzare uno sketch che mostra un omino che cammina da sinistra verso destra e ritorno, in modo continuo. Il movimento deve essere accompagnato dall’emissione di due note che mettono in evidenza il passo.

Esercizio 2

Realizzare un Pac Man che partendo dalla riga 0 colonna 0 mangi una serie di puntini , scende alla riga 1 colonna 0 e prosegue fino alla riga 1 colonna 15 dove si trova un fantasma che deve essere mangiato. Predisporre un buzzer che emette due tipi di suoni, uno che identifica quando Pac Man mangia un puntino ed uno quando Pac Man mangia il fantasma. Quando il fantasma viene mangiato il display fa un 3 blink e l’azione comincia nuovamente con il Pac Man che si posizione in riga 0 colonna 0.

Esercizio 3

Realizzare un sistema che rilevi il livello di carica di batterie da 1,5V.
Utilizzare 7 icone che definiscono livelli diversi di carica della batteria e a fianco di ogni icona deve anche apparire in modo numerico il valore di tensione misurato.

Esercizio 4

Realizzare uno sketch che valuta in percentuale la quantità di luce in una stanza e la mostra su display mediante numero in percentuale e una barra di livello realizzata con caratteri personalizzati che può aumentare o diminuire in funzione della quantità di luce che colpisce l’LDR.
Mediante la pressione di un pulsante viene attivata la calibrazione del sistema, questa fase dura 5 secondi in cui viene misurate il valore minimo di luce (comprendo con mano il sensore) e valore massimo della luce (togliendo la mano dal sensore). La fase di calibrazione deve essere evidenziato dalla scrittura su display del messaggio: “calibrazione” e icone animate che dovete inventare.

Utilizzare un orologio RTC con Arduino – Modulo Tiny RTC I2C – Visualizzazione su display I2C

Continuo la serie di post dedicati all’uso dell’RTC con integrato DS1307, in questa lezione viene suggerito come visualizzare su un display 16×2 Hitachi HD44780 1602 con modulo I2C PCF8574T: giorno della settimana, data e ora.
L’obiettivo che si vorrà raggiungere nei prossimi tutorial sarà quello di realizzare un timer programmabile da utilizzare in diverse esercitazioni di automazione.

Lo Schema di collegamento è il seguente:

Allego lo Sketch generale in cui ho inserito commenti di spiegazione sulle varie parti del codice e sull’utilizzo di specifiche funzioni.

Per quanto riguarda la libreria LiquidCrystal_I2C vi rimando alla lezione:
Utilizzo dell’LCD 16×2 Hitachi HD44780 1602 con modulo I2C PCF8574T

/* Prof. Maffucci Michele
   15.01.2020
   Orologio - v01
*/

#include <Wire.h>
#include <LiquidCrystal_I2C.h>

// La data e l'ora funzionano usando un RTC DS1307 collegato tramite I2C e Wire lib
#include "RTClib.h"

RTC_DS1307 rtc;

char stringa1[8]; // per memorizzare la stringa che include la data (dimensione massima data: 8 caratteri)
char stringa2[6]; // per memorizzare la stringa che include l'ora (dimensione massima ora: 6 caratteri)

// Variabile per la verifica della cancellazione del display
int chiaveCancella = 0;

// Array multidimensionale costituito
// da 7 righe (giorni della settimana)
// 4 colonne (le lettere che compongono il giorno più il carattere null con cui deve terminare una stringa)

char giornoDellaSettimana[7][4] = {"Dom", "Lun", "Mar", "Mer", "Gio", "Ven", "Sab"};

// Inizializzazione della libreria in cui è descritta la modalità di utilizzo dei pin dell'LCD,
// impostazione dell'indirizzo dell'LCD 0x27 di 16 colonne e 2 linee

LiquidCrystal_I2C lcd(0x27, 16, 2);

void setup () {

  lcd.begin();      // inizializzazione dell'LCD
  lcd.backlight();  // attivazione della retroilluminazione

  if (!rtc.isrunning()) {
    lcd.setCursor(0, 0);
    lcd.print("RTC non funzionante!");
    // la riga che segue permette di impostare data e ora prendendo l'informazione
    // dal computer a cui è collegato Arduino
    rtc.adjust(DateTime(F(__DATE__), F(__TIME__)));
    // la riga che segue permette di impostare
    // esplicitamente da parte dell'utente data e ora
    // Gennaio 21, 2014 alle 3 del pomeriggio ybisognrà scrivere:
    // rtc.adjust(DateTime(2014, 1, 21, 3, 0, 0));
  }
}

void loop () {

/* Controllo del funzionamento dell'RTC all'interno del loop

   Il controllo della disconnessione dell'RTC viene effettuato anche all'interno del loop,
   se ciò non venisse effettuato, una disconnessione dell'RTC non permetterebbe la visualizzazione
   del messaggio "RTC non risponde", ma verrebbero visualizzati valori numerici errati.
   La successiva connessione dell'RTC farà riapparire data e ora, ma in una modalità non allineata,
   in cui saranno mostrati i valori numerici derivanti dalla precedente disconessione.
*/

  if (!rtc.isrunning()) {
    lcd.setCursor(0, 0);
    lcd.print("RTC non risponde");
    lcd.setCursor(0, 1);
    lcd.print("                ");
    chiaveCancella = 1;
  }

  else
  {
    if (chiaveCancella == 1) {
      
      /* La cancellazione del display avviene solamente una sola volta, solo se si è verificata
         una precedente disconnessione dell'RTC. L'azione è necessaria perché in fase
         di riconnessione dell'RTC appaiono sul display numeri non coerenti.
         La cancellazione potrebbe essere effettuata  direttamente nel corpo della prima if,
         ma ciò causerebbe un flikering del testo.
      */
      
      lcd.clear();
      chiaveCancella = 0;
    }

    DateTime now = rtc.now();

    lcd.setCursor(0, 0);

    // estrae dall'array giornoDellaSettimana il nome del giorno
    lcd.print(giornoDellaSettimana[now.dayOfTheWeek()]);
    lcd.setCursor(5, 0);

    /*
      int sprintf(char *str, const char *format, ...);
      ha lo stesso funzionamento della printf, con la differenza che
      l'output non sarà visualizzato sullo schermo (standard output), ma
      immagazzinato nel vettore str

      %d è uno dei possibili specificatori di formato che può essere usato nella sprintf
      ha il compito di indicare alla funzione (la sprintf) il tipo della variabile che deve essere
      visualizzata, in questo caso con d indichiamo decimale.
      Con %02d si specifica la stampa di solo due numeri decimali.
    */

    sprintf(stringa1, "%2d/%02d/%d", now.day(), now.month(), now.year());
    lcd.print(stringa1);
    lcd.setCursor(0, 1);
    sprintf(stringa2, "%02d:%02d:%02d", now.hour(), now.minute(), now.second());
    lcd.print(stringa2);
    delay(1000);
  }
}

Di seguito riprendo quanto già inserito nei commenti:

char giornoDellaSettimana[7][4] = {"Dom", "Lun", "Mar", "Mer", "Gio", "Ven", "Sab"};

Definisce un Array multidimensionale costituito da 7 righe, i giorni della settimana e 4 colonne, le lettere che compongono il giorno (3 lettere) più il carattere null con cui deve terminare una stringa.

...
 if (!rtc.isrunning()) {
    lcd.setCursor(0, 0);
    lcd.print("RTC non risponde");
    lcd.setCursor(0, 1);
    lcd.print("                ");
    chiaveCancella = 1;
  }
...

Il controllo della disconnessione dell’RTC viene effettuato anche all’interno del loop, se ciò non venisse eseguito, una disconnessione dell’RTC non permetterebbe la visualizzazione del messaggio “RTC non risponde”, ma verrebbero mostrati valori numerici errati. La successiva connessione dell’RTC farà riapparire data e ora, ma in una modalità non allineata, in cui saranno mostrati i valori numerici derivanti dalla precedente disconessione.

...
  else
  {
    if (chiaveCancella == 1) {
      
      /* La cancellazione del display avviene solamente una sola volta, solo se si è verificata
         una precedente disconnessione dell'RTC. L'azione è necessaria perché in fase
         di riconnessione dell'RTC appaiono sul display numeri non coerenti.
         La cancellazione potrebbe essere effettuata  direttamente nel corpo della prima if,
         ma ciò causerebbe un flikering del testo.
      */
      
      lcd.clear();
      chiaveCancella = 0;
    }
...

La cancellazione del display avviene una sola volta, solo se si è verificata una precedente disconnessione dell’RTC. L’azione è necessaria perché in fase di riconnessione dell’RTC appaiono sul display numeri non coerenti. La cancellazione potrebbe essere effettuata direttamente nel corpo della prima if, ma ciò causerebbe un flikering del testo così come appare nell’immagine che segue:

sprintf(stringa1, "%2d/%02d/%d", now.day(), now.month(), now.year());

int sprintf(char *str, const char *format, …); ha lo stesso funzionamento della printf, con la differenza che l’output non sarà visualizzato sullo schermo (standard output), ma immagazzinato nel vettore str.

%d è uno dei possibili specificatori di formato che può essere usato nella sprintf ha il compito di indicare alla funzione (la sprintf) il tipo della variabile che deve essere visualizzata, in questo caso con d indichiamo decimale. Con %02d si specifica la stampa di solo due numeri decimali.

Per i miei allievi:

Esercizio 1

Modificare lo sketch proposto in modo che la retroilluminazione dello schermo venga spenta dopo 15 secondi e la pressione di un pulsante la riattivi.

Esercizio 2

Modificare lo sketch realizzato al punto 2 inserendo anche un sensore DHT11 che mostra temperatura ed umidità dell’ambiente.

Errori comuni nell’uso di Arduino – inserimento del punto e virgola alla fine di ogni istruzione

Il punto e virgola è usato come segno di terminazione istruzione, ma non è da usare nelle istruzioni composte: if, for, while, do while e la direttiva per il preprocessore #define.

Di seguito alcuni esempi che mettono in evidenza questo tipico errore.

Versione non corretta

1if (temperatura > 25);          // questo punto e virgola non è corretto
2{
3  digitalWrite (normaleTemp, LOW);
4  digitalWrite (allarmeTemp, HIGH);
5}
6 
7for (int i = 0; i < 15; i++);   // questo punto e virgola non è corretto
8  digitalWrite (i, HIGH);

I punti e virgola indicati nell’esempio sopra terminano le istruzioni “if” e “for” e ciò non permetterà l’esecuzione delle istruzioni che sono presenti nel corpo delle rispettive istruzioni.

Versione corretta

1if (temperatura > 25)
2{
3  digitalWrite (normaleTemp, LOW);
4  digitalWrite (allarmeTemp, HIGH);
5}
6 
7for (int i = 0; i < 15; i++)
8digitalWrite (i, HIGH);

In questo caso le istruzioni presenti nel corpo della if vengono eseguite se la condizione temperatura>25 è vera, nel secondo caso, nel for, sarà eseguita l’istruzione che segue fino a quando la condizioni<15 risulta vera.

Come si può notare nel for, nel caso in cui sia presente una sola istruzione nel corpo, non è indispensabile inserire le parentesi graffe, non è comunque un errore inserirle e scrivere:

1...
2for (int i = 0; i < 15; i++)
3{
4  digitalWrite (i, HIGH);
5}

Errore simile viene spesso commesso quando si usa il #define

Versione non corretta

1#define PIN_LED 8;    // non bisogna inserire il punto e virgola
2#define PIN_LED = 8;  // non bisogna inserire ne = e ne ;

Versione corretta

1#define PIN_LED 8

il #define non richiede il punto e virgola.

Possiamo ottenere lo stesso risultato dell’istruzione precedente utilizzando const:

1const byte PIN_LED = 8;

Questa scrittura rimane coerente rispetto alla scrittura delle variabili che fa uso dei simboli = e ; ma non efficiente dal punto dello spazio di memoria utilizzata rispetto alla #define.

Buon Coding a tutti 🙂

I miei corsi per Tecnica della Scuola: Il Coding con il nuovo Scratch 3 per una didattica attiva – 3 edizione


Scratch 3: dallo storytelling all’interazione con il mondo reale.
Nuova edizione del corso su Scratch 3 che condurrò a partire dalla prossima settimana per 4 lezioni da due ore nelle seguenti date:

  • Lunedì 20 gennaio 2020 – Ore 17.00/19.00
  • Lunedì 27 gennaio 2020 – Ore 17.00/19.00
  • Mercoledì 29 gennaio 2020 – Ore 17.00/19.00
  • Venerdì 31 gennaio 2020 – Ore 17.00/19.00

Sempre numerose sono le richieste che fanno riferimento all’uso di BBC micro:bit e Lego Mindstorms EV3 con Scratch 3 pertanto mostrerò un numero superiori di attività didattiche laboratoriali che fanno uso di questi dispositivi. Tante le richieste in cui mi si chiede di mostrare attività di robotica da sviluppare con Scratch 3 ed alcune fanno esplicito riferimento alla costruzione di dinamiche di gara simili a quelle di ROB-O-COD, però sviluppando un percorso di Coding con Scratch 3 che conduce come fase conclusiva alla realizzazione di un contesto di gara simile a quello che viene svolto nella trasmissione di Rai Ragazzi, pertanto mostrerò come, dal mio punto di vista ciò possa essere realizzato a scuola.
Se siete curiosi vi rimando al link su Rai Play della stagione 1 della trasmissione. In queste settimana si stanno svolgendo le registrazioni della stagione 2 e come per la precedente edizione mi sto occupando della progettazione dei campi gara e del supporto tecnico in trasmissione.

Per maggiori informazioni sui contenuti del corso e sulle modalità di iscrizione vi rimando al sito di Tecnica della Scuola.