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I 40 anni del microprocessore

Una bella infografica che potrebbe essere stampata ed utilizzata in laboratori:

I 40 anni del microprocessore: un bel percorso temporale dello sviluppo del microprocessore con gli sviluppi più significativi che hanno caratterizzato il settore dell’Information Technology.

Si parte al 4004 del 1971 costituito da 2.300 transistor per arrivare al 2011 con:

  • l’Intel Core i3, i5, i7 con 995 milioni di transitor
  • AMD Fusion chip con 1,45 miliardi di transitor
  • ARMv8 ad architettura 64 bit a 128 core

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Poster: codice colori resistenze

L’idea mi è venuta quando un allievo, dopo aver letto la mia lezione on-line:

Lezioni di laboratorio di elettronica – Uso del multimetro: misurare la resistenza elettrica

mi ha chiesto la versione in alta risoluzione del codice colori delle resistenze a 4 e 5 anelli:

ma perché non realizzare poster riassuntivi di elettronica da affiggere in laboratorio?“.

E così è stato ho incominciato a tappezzare il laboratorio 🙂

L’idea comunque non è nuova in quanto già lo IET (Institution of Engineering and Technology) ha realizzato diversi poster per lo studio dell’elettrotecnica e dell’elettronica, ne avevo dato segnalazione tempo fa.

Questo il mio primo poster: Codice colori resistenze a 4 e 5 anelli

Il file è in formato pdf dimensione A4.

Nuova sezione – Lezioni di laboratorio di elettronica


Mi è stato chiesto da alcuni studenti di raccogliere nella sezione “Area studenti” i link agli appunti on-line “Lezioni di laboratorio di elettronica“, in questo modo sarà più semplice l’individuazione degli argomenti trattati durante il corso. Nelle prossime settimane amplierò la sezione con nuovi appunti.

Oscilloscopio virtuale


L’oscilloscopio è probabilmente considerato lo strumento di misura principale in un laboratorio di elettronica con cui è possibile effettuare una vasta gamma di misurazioni in modo molto rapido. Operare con un oscilloscopio vuol dire disporre contemporaneamente di vari sistemi di misura in un unico dispositivo con pochi terminali di misura. Però la difficoltà nell’imparare ad utilizzare lo strumento risiede nella sua regolazione, che richiede circa una trentina di comandi che l’operatore deve conoscere molto bene, però con un minimo di teoria ed esercizio pratico si possono raggiungere in poco tempo ottimi risultati.
Per aiutare lo studente a prendere dimestichezza con lo strumento, quando non si trova nel laboratorio, può essere utile riguardare qualche regolazione usando un oscilloscopio virtuale. Su virtual-oscilloscope.com potete utilizzare il simulatore dell’oscilloscopio HAMEG HM203-6 a 20 MHz che fra le altre cose è utilizzato anche nei laboratori della scuola presso cui insegno.
Per il funzionamento del simulatore on-line è richiesta l’installazione del plug-in Adobe Shockwave.
Sul sito trovate anche un tutorial sull’uso dell’oscilloscopio.

Lezioni di laboratorio di elettronica – come realizzare una relazione tecnica di laboratorio

Questa nota è indirizzata ai miei allievi di 3′.
Di seguito un sunto delle principali caratteristiche che deve avere una relazione tecnica di laboratorio.

Per il modello di relazione si faccia riferimento a quello da me realizzato che potete trovare seguendo il link.

La relazione tecnica

La relazione tecnica di solito rappresenta l’ultima fase di una attività di verifica, collaudo o ricerca guasti in un circuito elettronico o impianto elettrico, ma nella gran parte dei casi é il documento che certifica la correttezza del lavoro che é stato fatto.

Esempio.

Se siete un tecnico chiamato per il controllo su un impianto di antifurto, dovrete al termine del vostro lavoro, rilasciare una dichiarazione che dovrà riportare una serie di dati:

  • la data dell’intervento
  • il vostro nome
  • l’indirizzo presso cui è stato fatto il controllo
  • livello di carica delle batterie
  • stato dei sensori
  • valutazione generale dello stato dell’impianto
  • interventi da eseguire nel caso si riscontrano malfunzionamenti

Quindi la relazione tecnica serve per documentare ogni singola fase dell’intervento tecnico. Durante le attività di laboratorio svolte a scuola, la relazione potrà essere eseguita in modi diversi a seconda della materia e dello scopo, ma dovrà possedere alcune caratteristiche generali valide per tutti i tipi di relazioni tecniche

Caratteristica principale di una relazione:

una relazione non si realizza solo per se stessi,
ma soprattutto per farla leggere e comprendere ad altri.

Struttura della relazione

Intestazione

La relazione di laboratorio adottata a scuola per le esperienze di elettronica, misure elettroniche e sistemi, deve essere completata in ogni sua parte:

  • numero progressivo dell’esperienza
  • la data di inizio
  • la classe
  • il nome dell’allievo che ha realizzato l’esperienza

Inoltre deve sempre essere ben specificato il nome del laboratorio che si sta svolgendo e cosa ancor più importante scrive sinteticamente e con chiarezza l’oggetto della prova.

Schema elettrico

Per tutti i laboratori è previsto il montaggio di un circuito elettronico quindi nella sezione SCHEMA ELETTRICO si dovrà riportare con precisione il disegno elettrico e gli eventuali punti di misura. Il disegno elettrico dovrà essere realizzato con precisione, con matita rispettando le norme di rappresentazione grafica dei circuiti elettronici.

Elenco componenti

Lista di tutti i componenti elettrici/elettronici usati con loro valore, eventuale tolleranza dei componenti e tensione/corrente di lavoro.

Elenco strumenti

Lista di tutti gli strumenti utilizzati indicando marca modello e numero di serie in modo che sia ben evidenti le condizioni in cui sono state effettuate le misure.

Calcoli

I calcoli dovranno essere svolti mostrando tutti i passaggi matematici che conducono al risultato ed ogni risultato dovrà recare l’unità di misura tra parentesi quadre.

Tabelle

Tutti i valori misurati devono essere organizzati in tabelle e quando necessita anche in grafici secondo le indicazioni.

Le tabelle dovranno essere così realizzate:

  • ogni tabella deve contenere un titolo, possibilmente breve
  • ogni colonna deve essere munita di intestazione chiara, sintetica con unità di misura indicata tra parentesi quadre

Esempio:

Grafici

I grafici dovranno essere così realizzati:

Preparazione del grafico

  • scegliere il tipo di coordinate e la scala da usare
  • indicare le unità di misura

Disegno del grafico

  • riportare i dati sul diagramma
  • interpolare con una curva i punti del disegno
  • inserire una didascalia descrittiva del grafico

Esempio

Disegno topografico su breadboard

Quando necessario nella relazione dovrà essere realizzato anche il disegno del circuito su breadboard, in cui dovranno essere ben indicati i punti di connessione degli strumenti di misura. Tutti i componenti sono da disegnare in scala 1:1

Relazione

La relazione non può essere solo un elenco di numeri e grafici, ma bisogna dettagliare il procedimento seguito ed eventuali problematiche riscontrate nella realizzazione del circuito e durante le misure richiamando ove necessario concetti teorici.

E’ opportuno utilizzare un italiano corretto ed una terminologia tecnica appropriata e tutto ciò che si scrive deve essere prettamente tecnico, sono da evitare assolutamente frasi del tipo:

  • ho imparato molte cose
  • é stata una esperienza difficile
  • mi sono divertito

evitare l’uso della prima persona singolare o plurale:

  • ho collegato i componenti,
  • ho fatto le seguenti misure,
  • abbiamo costruito il circuito…

ma ricorrere ad una forma tecnica “impersonale”:

  • i componenti sono stati collegati,
  • le misure realizzate sono state…,
  • il montaggio del circuito é avvenuto secondo il procedimento…

quindi le regole fondamentali per scrivere una relazione tecnica sono:

  • bisogna essere brevi e esaurienti
  • riferirirsi strettamente all’oggetto della prova
  • scrive in italiano
  • usare un linguaggio tecnico appropriato