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MicroCon 2020


Il lockdown come ben sapete ha creato nella scuola numerose criticità che hanno mutato radicalmente il nostro modo di studiare ed insegnare. Come insegnate di materia tecnica che vive quotidianamente il laboratorio ho necessariamente bisogno di pensare e sviluppare diverse modalità di making elettronico/didattico che da settembre bisognerà adottare a scuola in una situazione in cui tempi e comportamenti del fare e costruire saranno da rimodulare.

Ma come fare tutto ciò?

Pensieri, progetti nascenti, sperimentazioni di nuove tecnologie questo ed altro il 9 maggio al MicroCon 2020, evento online in cui si parlerà di elettronica, microcontrollori e di nuove frontiere dell’apprendimento nel settore delle nuove tecnologie.

La conferenza online e organizzata da Paolo Aliverti e Pier Aisa entrambi maker che da anni svolgono in modo egregio la loro opera di divulgazione nel settore dell’elettronica.

Maggiori informazioni sul programma e i relatori che interverranno su: www.microcon.it
Per partecipare è indispensabile l’iscrizione gratuita al seguente link.

Ringrazio Paolo e Pier per l’invito 🙂

Vi aspettiamo all’evento.

5 min al giorno di sperimentazione con M5Stack mini – Sensore TOF

Buoni propositi: utilizzare 5 minuti della mia giornata di lavoro per sperimentare alcuni utilizzi di M5Stick Mini, ma anche per sollecitare la curiosità e voglia di sperimentazione da parte dei miei studenti… pillole tecnologiche 🙂
Recentemente ho acquistato un sensore ToF (Time of Flight: tempo di volo) VL53L0X con connettore GROVE per effettuare misure precise sulla della distanza di ostacoli con M5Stick mini.

Un sensore ToF effettua un conteggio del tempo totale di volo dei fotoni dal momento in cui vengono emessi da un piccolissimo raggio laser al momento in cui viene rilevata la riflessione su un fotodiodo collocato sul sensore.
In generale il tempo di volo (spesso indicato con TOF, dall’inglese Time Of Flight) indica la misura del tempo impiegato da un oggetto, una particella o un’onda (elettromagnetica, acustica, elettromagnetica o di altro tipo) per percorrere una certa distanza in un mezzo determinato. (fonte: Wikipedia)
Il sensore è in grado di fornire una misura molto precisa della distanza, indipendentemente dalla riflettanza della superficie incidente.

Il sensore ToF di cui dispongo è un VL53L0X che incorporato un emettitore Laser VCSEL ed un fotodiodiodo ricevitore SPAD. Il laser è in grado di emettere impulsi a 940 nm (prossimi al campo infrarosso). Il fotodiodiodo SPAD è estremamente sensibile al singolo fotone e grazie alla schermatura di cui è costituito riceve soltanto la lunghezza d’onda di 940 nm del laser.

Il sensore che sto utilizzando sul mio M5Stick mini connesso in I2C, è in grado di misurare la distanza di oggetti dai 30mm a 800 mm, ma in commercio è possibile trovare sensori che sono in grado di misurare con precisione distanze fino a 2m. Campi di impiego: telecamere, macchine fotografiche, smartphone e sensoristica industriale.

L’integrato elettronico VL53L0 viene prodotto dalla ST Microelettronics, seguendo il link trovate maggiori informazioni tecniche.

Durante le nostre sperimentazioni elettroniche a scuola, spesso usiamo sensori basati sull’uso di un diodo LED emettitore di infrarossi ed un fotodiodi ad infrarossi ricevente  che sono influenzati dalla luce ambiente e dall’assorbimento della luce rilevata. Stessa cosa capita nel caso si utilizzi sensori ad ultrasuoni, dove la misura della distanza è fortemente dipendente dall’angolo di incidenza dell’onda ultrasonica e dalla fonoassobenza degli ostacoli di cui si vuole misurare la distanza.

Per maggiori informazioni sulle nozioni di base sull’utilizzo dei sensori ToF vi rimando al breve articolo di digikey dove oltre a presentare la tecnologia ToF, trovate dettagli interessanti su altre tecnologie utilizzate per la rilevazione della distanza degli ostacoli.
Nell’articolo si ripercorre la storia della sensistica per la misurazione degli ostacoli:

  • sensori di prossimità delle prime macchine fotografiche della Polaroid
  • sensori ad ultrasuoni come gli SR-HC04 che utilizziamo nelle sperimentazioni con Arduino
  • sensori ad infrarossi della Sharp
  • sensori ToF

Trovate il sensore ToF VL53L0X su schede che possono essere comodamente connessi in I2C ad Arduino a costi estremamente contenuti.

L’utilizzo del sensore ToF con M5Stick mini è estremamente semplice.

E’ sufficiente aggiungere tra i sensori disponibili il ToF, così come indicato nell’immagine che segue ed utilizzare così l’istruzione che permette di misurare la distanza dell’ostacolo.

Nel programma indicato di seguito viene misurate la distanza dell’ostacolo è nel caso in cui la misura sia inferiore ai 50 mm viene acceso il LED rosso disposto sull’M5Stick mini.

Ovviamente sviluppare ora un sistema per valutare il tempo necessario per lavarsi le mani, così come indicato nell’articolo: Arduino – Esercizio: Realizzare un timer per il lavaggio delle mani risulta semplicissimo.

Buona sperimentazione a tutti 🙂

Contenitore per mini breadboard per guida DIN

In questo periodo il mio mini FabLab casalingo è diventato uno studio per il montaggio video su cui trovano posto computer, portatili, webcam e schede elettroniche. Per mantenere ordine sulla scrivania necessariamente ho bisogno che anche gli apparati elettronici che utilizzo occupino il minor spazio possibile. Nel fare le videolezioni sull’uso del PLC Siemens Logo8 ho realizzato un piccolo sinottico costituito da 6 LED affiancati al PLC che utilizzerò per visualizzare lo stato delle uscite. Per prototipare velocemente i miei circuiti ed essere subito operativo ho usato una mini breadboard. Per fissarla alla guida DIN ho sfruttato la clip DIN che ho già usato in altri progetti e a questa ho fissato con viti il contenitore per la mini breadboard.

Condivido questo progetto, spero possa essere utile anche ad altri.

Per il download dei file per la stampa 3D seguire il link su Thingiverse.

Attivare Node-Red su IOT 2040

In questi giorni sto seguendo una serie di Webinar di Siemens dedicati ai docenti, una di questi ha per titolo: “IoT , il Gateway Open Source di Siemens”, dalla configurazione alla programmazione di un IoT 2040. Nelle prossime lezioni si parlerà di Node-RED. Utilizzerò queste lezioni per ripassare l’argomento e predisporre brevi guide utili per me per non dimenticare le procedure di configurazione. Le guide saranno da me utilizzate anche come base di partenza per le future lezioni sull’uso dell’IoT 2040.

Tra i possibili modi con cui si può programmare il Gateway di Siemens, Node-Red è senza alcun dubbio uno dei più intuitivi.

Di seguito la procedura per avviare Node-RED al boot dell’IoT.

Si suppone che abbiate già effettuato la configurazione di rete per il vostro dispositivo, per maggior informazioni si consulti la mia precedente guida: Siemens SIMATIC IOT2040 – configurazione ed utilizzo con l’IDE Arduino

Per connettermi ho utilizzato una connessione SSH utilizzando su Windows PuTTY:

Se è la prima volta che vi connettete via SSH apparirà una finestra di avviso che vi chiederà di aggiornare la chiave SSH, fate click su Yes.

Per avviare al boot dell’IoT Node-RED bisogna entrare all’interno della configurazione della macchina Linux come utente root:

Per default non è inserita nessuna password di root, è buona regola inserirne una. Nell’immagine che segue la password era stata già da me impostata. Inserire le password e premete invio:

Per avviare il setup dell’IoT digitate: iot2000setup

Selezionate: Software

Selezionate: Manage Autostart Options

Selezionate, premendo lo spazio della testiera Auto Start mode-red e muovetevi con il tasto tab per giungere sul pulsante Done, confermate con il tasto invio

Con il tasto tab selezionate Back e premete invio

Con il tasto tab selezionate Quit e premete invio

Procedere al riavvio dell’IoT che può avvenire in due modi:

  • mediante il comando da terminale reboot
  • disattivando e riattivando l’alimentazione del dispositivo

Aprite una finestra browser sul computer e digitate l’indirizzo IP: 192.168.200.1:1880 e premete invio. L’indirizzo potrebbe essere diverso, dipende dalle impostazioni che avrete fatto in precedenza, l’importante è che sia specificata la porta 1880 che è quella su cui risponde Node-RED.

Buona sperimentazione a tutti 🙂

 

Problemi nella condivisione di un progetto con Tinkercad Circuits

Mi è stato recentemente segnalato che vi sono alcuni problemi nella condivisione di un progetto con Tinkercad Circuit. In realtà non si tratta di un problema tecnico, ma di una impostazione da abilitare per consentire l’editing del circuito anche da parte di altre persone.

La modalità di condivisone di un progetto avviene facendo click su “Condividi”:

successivamente bisognerà copiare il link e condividerlo con chi si desidera.

L’utente che riceve il link potrebbe trovarsi in questa situazione:

Ciò potrebbe accadere perché non è stata modificata la privacy del progetto. E’ indispensabile impostare la modalità di condivisione dalle impostazioni del progetto nella home page dei progetti Circuits. Posizionandosi sul singolo progetto apparirà in alto a destra l’icona di un ingranaggio, un click sull’icona apre un menù:

Selezionare “Proprietà”

Individuare la sezione “Privacy”

Nella sezione Privacy modificare l’impostazione da “Privato” a “Pubblico” e successivamente fate click su “Salva modifiche”:

Utilizzando il link di condivisione, così come indicato ad inizio tutorial, l’utente sarà automaticamente reindirizzato sulla pagina di login di Tinkercad e accedendo verrà aperto immediatamente il progetto:

Buon Making a tutti 🙂