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Insegnare a progettare il proprio apprendimento

banner-progettare-il-proprio-apprendimentoIl prossimo 11 aprile sarò relatore presso l’UTS Necessità Educative Speciali per una lezione dal titolo:

Insegnare a progettare il proprio apprendimento. Migliorare le competenze matematiche e logiche degli allievi con la programmazione.

Nelle tre ore di lezione pratica, svolta a computer, illustrerò alcune strategie e metodi che ritengo possano essere utili per un impiego didattico soprattutto nella scuola elementare e media e primo anno delle superiori. L’intento sarà quello di esporre un mio personale tentatino nell’insegnare agli studenti a progettare il proprio apprendimento e sviluppare le proprie capacità logiche/matematiche utilizzando come strumento la programmazione.

L’iscrizione può essere fatta esclusivamente on-line seguendo il link.

Poiché il mio intervento sarà fatto in laboratorio di informatica, il numero massimo di iscritti che potrà essere accettato è 25.

Le iscrizioni dovranno essere effettuate entro il 20 febbraio prossimo e l’elenco degli iscritti sarà noto dal 21 febbraio.

Il mio intervento fa parte di un ciclo di sei conferenze organizzate dall’UTS Necessità Educative Speciali dal titolo:

Formazione UTS-NES: “Progettare e valutare per competenze per una didattica inclusiva” 2° Modulo

Le conferenze:

  1. Progettazione didattica e tecnologie dell’educazione
  2. Dal pensiero evolutivo alle pratiche inclusive. L’Inclusione secondo la prospettiva ecologica dell’INDEX
  3. Progettare e valutare per competenze
  4. Il circolo virtuoso “autostima- motivazione- apprendimento”; strategie motivanti
  5. Insegnare a progettare il proprio apprendimento. Migliorare le competenze matematiche e logiche degli allievi con la programmazione
  6. Valutazione alunni con BES e HC

Per maggiori informazioni su date e relatori consultare la circolare.

Programmazione C++ e dintorni

Recentemente mi è giunta una richiesta estremamente bizzarra, un carissimo collega con cui lavoro ha il figlio in terza (credo) liceo con opzione scienze applicate che in questo periodo sta avendo qualche problema con l’informatica nel particolare con il C++. Pare, ma non ho informazioni precise, la classe fino a qualche settimana fa non aveva mai, anche nei precedenti anni, affrontato lo studio di un linguaggio di programmazione. A parte la situazione a mio avviso un po’ strana della scelta del C++ da usare in un liceo per insegnare la programmazione ad oggetti (ma ripeto non conosco i precedenti) avrei optato per altre soluzioni, mi è stato chiesto di fornire testi ed indicazioni.

Tra le varie indicazioni e consigli, probabilmente uno dei libri più importanti da segnalare  agli studenti non può che essere la seconda edizione del libro:

Thinking in C++

Cpp2Cover

costitituito da due volumi che potete scaricare gratuitamente oppure acquistare in versione cartacea.

Cosa avrei fatto io prima?

Velocemente… mi viene da pensare ad un approccio graduale partendo da Scratch per poi passare a Python per giungere poi a Processing e poi Java facendo una scelta oculata nel selezionare uno dei  numerosissimi ambienti di sviluppo per Java appositamente pensati per l’insegnamento.

Spero possa servire.

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch (workshop svolto nel laboratorio di informatica).

scratch

Il CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia organizza un ciclo di tre seminari a tema, denominato “Sabati al CTS”.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.

Gli incontri si svolgeranno all’ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25, dalle 9.30 alle 12.30.

Nel secondo seminario organizzato dal CTS, che sarà svolto il  29 marzo 2014, sarò relatore con il seguente argomento:

Insegnare ad imparare per diventare abili programmatori con Scratch.

L’incontro, che verrà svolto il laboratorio di informatica, ha come obiettivo quello di fornire le competenze necessarie per introdurre all’uso di scratch fornendo all’insegnante o al genitore le nozioni di base per affrontare una possibile progettazione da utilizzare per la migliorare le competenze logico/matematiche dello studente.

  • Durante il corso: esercizi, esempi pratici e suggerimenti da applicare con gli studenti.
  • L’iscrizione al corso può essere fatta esclusivamente on-line al seguente link.
  • Il corso è indirizzato a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, agli educatori e ai genitori.
  • Termine delle iscrizioni: 10 febbraio 2014.
  • Al corso saranno ammessi al massimo 30 persone e la selezione sarà fatta in base all’ordine di arrivo delle domande.

4 settimane per imparare a programmare

4 settimane per imparare a programmare

Dopo aver pubblicato il post: Insegnare ai bambini a programmare mi sono giunte numerose mail di apprezzamento da colleghi e studenti, ringrazio di cuore tutti.
Alcuni lettori, non programmatori, mi hanno chiesto come impostare un percorso graduale di apprendimento di informatica. Organizzare il proprio apprendimento avendo a disposizione numerosissimi strumenti web per imparare non è cosa semplice, è necessario discriminare, riformulare le nostre attività lavorative ed impegni familiari. Io da sempre preferisco l’azione “una goccia al giorno” mi permette costantemente di allenarmi su uno specifico argomento e non dimenticare, brevi ed intensi momenti di apprendimento. Ovviamente agendo in questo modo i risultati li avrò in tempi più lunghi, ma le riflessioni periodiche, mi permettono di analizzare in profondità i problemi. Non sempre però questa attività può essere fatta, ma sempre sarà possibile scomporre e semplificare.
Recentemente ho consigliato ad alcuni studenti che ho conosciuto a Verona nell’ambito del salone Job&Orienta, codeyear, come attività di approfondimento graduale di durata 4 settimane per imparare a realizzare un sito web o un gioco, è sufficiente compilare un form in cui vi verrà chiesto il vostro nome, cosa desiderate apprendere, specificare in che giorno della settimana fare la lezione interattiva e la vostra mail.
Un modo alternativo e divertente per sperimentare nuove strade di apprendimento.

codeyear

Insegnare ai bambini a programmare

bambino-programmatoreQuesto il mio contributo al 69° Carnevale della Matematica: “Macchine matematiche antiche e moderne“, poiché la mia “macchina matematica” preferita è il computer allora parlerò di come secondo me bisognerebbe insegnare a programmare questa macchina fin da piccoli, in modo che si possa da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse 🙂

Perché io che insegno in una scuola superiore dovrei parlare del modo con cui insegnare informatica nella primaria?
In primo luogo perché lo scambio di competenze è un’aiuto per la propria crescita personale, in secondo luogo perché vorrei tentare di dare un piccolo contribito alla risoluzione di un grande problema, soluzione che si ottiene modificando l’insegnamento dell’informatica fin dalla scuola primaria.

Noto spesso la difficoltà con cui gli studenti affrontano la programmazione della loro azione di apprendimento, ciò capita perché in generale non si insegna a farlo. Si da per scontato che uno studente da solo impari la tecnica di studio, impari a memorizzare, impari a dare sequenza alle proprie azioni di studio, si dimentica però che queste azioni, informatiche, sono da insegnare, non nascono naturalmente. Ecco perché lo studente, ma soprattutto l’insegnante, dovrebbe aggiungere alla propria azione didattica il modulo: “impara a pensare” che in altro modo può essere tradotto come:

“impara ad ordinare i tuoi pensieri”
“impara a risolvere i problemi”

o ancora meglio:

“impara a programmare”,

in questo modo lo studente avrà la competenza nel formalizzare logicamente qualsiasi tipo di progetto.

Ma quando iniziare questa azione?
Subito! Dalle scuole elementari, la dispersione è da prevenire!

Tanto prima gli insegnati, di ogni disciplina, impareranno come fare informatica meglio sarà per i nostri studenti.

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