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EduRobot – ASL (Alternanza Scuola Lavoro) – Manuale di costruzione – 1/3

Al terzo anno, presso l’istituto dove attualmente lavoro, l’ITIS G.B. Pininfarina di Moncalieri (To), gli studenti svolgono un’attività di azienda simulata e per l’occasione, visto i tempi brevi di cui si dispone ho ripreso un progetto di qualche anno fa EduRobot (trovate i riferimenti seguendo il link), un kit robotico con struttura in legno a bassissimo costo che sviluppai come parte di un modulo di automazioni che svolsi in altra scuola.

L’idea è quella di simulare un’azienda che sviluppa e produce kit robotici per la didattica per l’insegnamento del Coding per gli studenti di scuola media. Gli studenti sulla base del kit che ho prodotto, dovranno costruirlo, programmarlo, pensare a soluzioni per migliorarlo sia dal punto di vista hardware che software, realizzare la manualistica e depliant pubblicitari in lingua inglese.

Questo manuale di lavoro vuole essere la guida per i miei allievi di 3A Automazione e 3B Automazione e per tutti coloro che intendono realizzare un robot.

La struttura è costituita da un supporto in legno su cui collocare tutta l’elettronica, la struttura potrete realizzarla di qualsiasi altro materiale o forma in quanto gli elementi di base sono realizzati in 3D e si adattano a qualsiasi supporto, per recuperare il materiale precedente acquistato riutilizzerò la base di EduRobot.

Per chi desidera stampare gli elementi seguite il link alla pagina di Thingiverse dove ho reso disponibile tutti i file, troverete gli elementi che si adattano ad EduRobot e gli elementi generici che potrete usare per qualsiasi robot.

Per i miei allievi: tutti gli elementi sono stati già stampati e la breadboard è già fissata su un supporto in legno.

Nei file stl che trovate su Thingiverse ho aggiunto un il file: Supporti-Motori-Universale.stl da sostituire a Supporti-Motori-EduRobot.stl nel caso in cui voi non basate la vostra costruzione su EduRobot.

Nel prossimo futuro sostituirò la batteria di alimentazione da 9V con una batteria LiPo.

Il manuale è strutturato in 3 parti

  1. Manuale di costruzione (questa pagina)
  2. Manuale collegamenti elettrici
  3. Manuale di programmazione

Per i miei studenti del Pininfarina

  • Tutta l’attività sarà valutata.
  • Sarà fornito un kit già montato che dovrà essere condiviso tra la 3A Automazione e 3B Automazione in modo che, nel caso di dubbi, possiate usarlo come riferimento.
  • Tutti gli elementi stampati in 3D dovranno essere fissati con delle viti metalliche. Ricordo a tutti di non forzare troppo il serraggio delle viti in quanto potreste rompere gli elementi stampati in 3D.
  • Tutti gli elementi consegnati sono di proprietà del sottoscritto e poiché userò questi elementi anche in altre classi vi chiedo la massima cura nella gestione dei materiali, nel caso di problemi non esitate a contattarmi.
  • Questa manualistica di assemblaggio sarà conservata nella sezione EduRobot di questo sito.
  • Attenzione alla gestione dei motori! I cavi di collegamento sono saldati ai due poli del motore, questi sono estremamente delicati, per evitare rotture ho utilizzato una fascetta di plastica che dovrebbe evitare il distacco.
  • Nella kit fornito aggiungerò un quantitativo di dadi e viti maggiore a quello realmente necessario, saranno tutti di misura M3.
  • Non sono richiesti attrezzi aggiuntivi, all’interno del kit avete ha disposizione anche un piccolo cacciavite a stella sufficiente per la costruzione del robot, se preferite potete utilizzare anche gli strumenti disponibili in laboratorio.
  • Nel caso di rotture di qualsiasi apparato comunicare tempestivamente al docente presente in aula e poi a me in modo da poter sostituire tempestivamente l’oggetto (ma spero ciò non accadrà 😉 ).
  • Al termine di ogni lezione riporre all’interno del contenitore fornito tutti i semilavorati.
  • Ogni scatola è numerata, su di essa è indicato il numero del gruppo e la classe.
  • In ogni scatola troverete un piccolo contenitore dove riporre le minuterie.
  • Ogni robot è numerato. Il numero del robot NON coincide con il numero della scatola.
  • Non sono richieste saldature.

Procedimento

Orientamento del robot

Nelle spiegazioni si farà riferimento all’orientamento specificato nelle immagini che seguono:

Passo 1

Per questa fase avrete bisogno di:

  • breadboard
  • alloggiamento batteria di scorta
  • due dadi M3
  • due viti M3 da 12 mm
  • giravite a stella

Fissare sulla basetta di compensato con due viti da 12 mm la breadboard (già fissata su basetta di legno) e l’alloggiamento per la batteria di riserva.

Passo 2

Per questa fase avrete bisogno di:

  • caster ball
  • due dadi M3
  • due viti M3 da 10 mm
  • giravite a stella

Fissare la caster ball facendo attenzione all’orientamento, l’elemento di rinforzo obliquo deve essere orientato come riportato in figura, i dadi M3 devono entrare nella sede della struttura della caster ball, serrare il tutto con viti da 10 mm.

Passo 3

Per questa fase avrete bisogno di:

  • elementi realizzati al passo precedente
  • due supporti motori
  • quattro dadi M3
  • quattro viti M3 da 12 mm
  • giravite a stella

Fissare i motori alla basetta di compensato mantenendo la testa delle viti verso il lato inferiore del robot così come indicato nell’immagine.

Passo 4

Per questa fase avrete bisogno di:

  • elementi realizzati al passo precedente
  • due motori
  • quattro dadi M3
  • quattro viti M3 da 25 mm
  • giravite a stella

Fissare i motori ai supporti usando due viti da 25 mm. L’orientamento dei motori deve essere con i punti di saldatura dei fili verso l’interno della struttura, così come indicato nell’immagine che segue. Far passare i cavi dei motori attraverso i fori quadrati.

Passo 5

Per questa fase avrete bisogno di:

  • scheda motori L298N
  • supporto scheda motori
  • 3 dadi M3
  • 3 viti M3 da 10 mm
  • giravite a stella

Avvitare la scheda motori L298N con 3 viti da 12 mm.

Verificate che i jumper siano disposti come rappresentati nell’immagine che segue:

Passo 6

Per questa fase avrete bisogno di:

  • elementi assemblati del passo precedente
  • scheda Arduino
  • supporto compensato
  • 4 dadi M3
  • 4 viti M3 da 35 mm
  • supporto scheda Arduino
  • giravite a stella

Sul lato superiore della basetta di compensato posizionare il supporto per la scheda Arduino ed inserire le 4 viti M3 da 35 mm e su di esso inserire la scheda L298N in modo da realizzare una struttura a sagwitch.

Passo 7

Per questa fase avrete bisogno di:

  • elementi assemblati del passo precedente
  • 2 dadi M3
  • 2 viti M3 da 10 mm
  • batteria da 9V
  • jack connessione batteria
  • giravite a stella

Avvitare con due viti da 10 mm l’alloggiamento per la batteria da 9V mantenendo i due svasi del supporto batteria verso il lato sinistro come indicato nell’immagine.

Passo 8

Per questa fase avrete bisogno di:

  • elementi assemblati del passo precedente
  • 2 ruote

Inserire le ruote. Fate attenzione! Non spingete con forza. Il profilo del foro e del mozzo sono costituiti da un mozzo smussato è l’inserimento può avvenire in un solo modo.

Passo 9

Per questa fase avrete bisogno di:

  • elementi assemblati del passo precedente
  • batteria 9V di riserva

Inserire la batteria aggiuntiva nella sede al di sotto del robot. Questa batteria servirà inoltre per appesantire il robot nella parte anteriore ed evitare che in accelerazione il robot si alzi anteriormente.

Buon lavoro 🙂

EduRobot il ritorno

Prossima settimana per le classi terze impegno di Alternanza Scuola Lavoro presso l’ITIS G.B. Pininfarina, attività di azienda simulata, purtroppo sono stati ridotti i tempi grazie alla legge di bilancio e quindi cosa fare per le due classi 3 Automazione che seguo?

Ho strutturato un’attività derivata da una parte di un modulo didattico di automazione e microcontrollori che sviluppai negli scorsi anni e che ho riadattato nei contenuti e nella forma per poter essere sviluppata in una settimana, come ho disegnato il tutto?

Obiettivo:

ci si pone nelle condizioni di un’azienda che vuole produrre kit robotici per la didattica, l’obiettivo è assemblare i kit che fornirà il Prof., produrre esempi di codice, sviluppare miglioramenti nella struttura e nel codice, pensare al materiale pubblicitario, sviluppare la documentazione tecnica e pubblicitaria in italiano e in inglese.

Per accelerare i tempi ho ripreso il progetto EduRobot sviluppato qualche anno fa, un kit in legno molto semplice nella struttura e nell’elettronica, il progetto si era perso tra gli scatoloni della mia soffitta 🙂

Ho riesumato il tutto e realizzato alcuni elementi 3D adattandoli ai fori già presenti sulla basetta di compensato, in questo modo il kit diventa più semplice nell’assemblaggio.

Curiosamente ho notato che con 4 piccoli elementi stampati in 3D è possibile realizzare un robot semplice di qualsiasi forma si desidera, potreste fissare questi elementi su una basetta rigida: compensato, plexiglass, cartone, ecc… Mi sto convincendo che diventerà uno degli ausili che utilizzerò nei prossimi mesi a scuola, perché?

“Poca spesa tanta resa” 🙂

Per ridurre gli spazi ho impilato un L298N Dual H-Bridge su un Arduino.
Per ora ho utilizzato come fonte di alimentazione una batteria da 9V, certamente so che non è la soluzione migliore, ma pensando a due classi 3, risulta la soluzione che nei tempi e nelle disponibilità economiche risulta più vantaggiosa, modificare il tutto con una pratica batteria LiPo è molto semplice… ci penserò nei prossimi mesi.
Per bilanciare meglio il robot ho aggiunto come peso un batteria aggiuntiva di riserva posta in prossimità della caster ball. Sto già disegnando adattamenti per Raspberry Pi e BBC micro:bit che cercherò di rendere disponibile nel breve.

Certamente entro lunedì proporrò un breve manuale di costruzione e programmazione (riprendo molte cose che ho già realizzato e scritto su queste pagine) per quanto riguarda i sorgenti per la stampa 3D anche questi saranno disponibili da lunedì su Thingiverse, in modo che anche altri, spero, possano utilizzare il materiale per sviluppare attività didattiche.

Tanto merito per la riuscita di questo piccolo progetto alla mia nuova Anet A8 sta stampando giorno e notte da 3 giorni 🙂

A presto.

Sta nascendo… DotBot Bubble versione Rover

DotBot Bubble versione Rover (4 ruote) quasi pronto, potrà avere più livelli per alloggiare tutta l’elettronica che serve. DotBot Bubble 2 ruote (già presentato) + DotBot Bubble Rover (nato oggi tra un compito da correggere e la preparazione del pranzo della domenica) i kit ufficiali nei miei corsi per fare robotica con micro:bit, Arduino e Raspberry Pi ed altre schede all’ITIS Pininfarina l’istituto in cui lavoro… ovviamente sta nascendo un cingolato ed un braccio robot da banco 😉 questo ed altro prossimamente sui banchi di scuola del Pinin, ovviamente tutto sarà open e distribuito gratuitamente. Se desiderate passare a trovarmi e scambiare due chiacchiere sulla didattica della robotica sabato 24/11/18 nella mattinata all’open day dell’ITIS Pininfarina avrò con me tutti i prototipi DotBot, oppure nel pomeriggio quasi sicuramente sarò dalle 16,35 alle 17,00 presso il FabLab di Torino per un Talk organizzato in occasione della European Robotica Week.

L’ITIS Pininfarina alla 6° edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza.

L’edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza, che si svolge dal 14 al 21 di ottobre ha come focus: “pensa alla salute”.

Il calendario ricco ed articolato testimonia come la rassegna sia ormai diventata una delle più importanti del territorio nazionale a livello di divulgazione scientifica. Il record di presenze dello scorso anno testimonia come il Festival sia un vero e proprio motore di promozione del territorio. L’edizione 2018 consolida e rafforza le collaborazioni strette in area metropolitana rendendo protagonisti del Festival i comuni di Torino, Caselle Torinese, Castiglione Torinese, Collegno, Grugliasco, Leinì, Moncalieri, Nichelino, Rivoli e San Mauro Torinese.
Dal 14 al 21 ottobre, nella città di Settimo Torinese e nei principali luoghi di aggregazione culturale degli altri comuni coinvolti andrà in scena un programma ricchissimo di incontri, caffè scientifici, eventi, exhibit e laboratori finalizzati ad affrontare e valorizzare a tutto tondo le tematiche e i trend più attuali relativi al tema della salute. Dal corpo all’ambiente, dall’alimentazione alla medicina senza dimenticare lo sport, la prevenzione e il benessere della persona.

Anche quest’anno l’ITIS Pininfarina parteciperà al festival nella giornata del 20 di ottobre con attività condotte da un gruppo di allievi di ogni specializzazione dell’istituto che saranno tutor per gli studenti di scuola media.
Io e l’amico Stefano Mercurio abbiamo la fortuna di essere gli insegnanti degli studenti del Pininfarina e coordineremo le attività.

I laboratori svolti dai nostri studenti metteranno in evidenza come la scuola possa diventare un laboratorio aperto, in cui la creatività dei singoli allievi possa esprimersi, un luogo in cui l’aggregazione e il vivere bene insieme favorisce l’apprendimento e la voglia di essere cittadini attivi.

Luogo

BIBLIOTECA ARCHIMEDE
Piazza Campidoglio 50

Settimo Torinese

Il programma

Due attività di Coding

Attività 1

Mattina dalle 10 alle 12
Titolo: Arduino primi circuiti
Descrizione: Gli studenti insegnano ai bambini a realizzare semplici circuiti con Arduino

Attività 2

Pomeriggio dalle 14 alle 16,30
Titolo: Coding a scuola con BBC micro:bit
Descrizione: Attività di Coding e Making con BBC micro:bit, un piccolo computer (4×5 cm), la piattaforma è ideale per lo sviluppo di attività di Coding con forte interazioni con il mondo reale.

All’interno dell’attività 2 sono previste due azioni

Attività 1: Coding con micro:bit e gare robotiche di caccia al tesore e sumo.
Attività 2: Montaggio ed esposizione di robot e sistemi di automazione realizzati con Arduino. Gare robotiche sumo.

La partecipazione  è gratuita ed è possibile prenotarsi fino ad esaurimento posti attraverso il form allegato.

Vi aspettiamo 🙂

DotBot:Smart – un robot didattico veloce da costruire

Durante alcuni corsi di Coding e robotica per colleghi di scuola media mi è stato manifestato il desiderio di poter avere a disposizione un kit robotico estremamente semplice da realizzare poco costoso e che occupasse poco spazio, che potesse adattarsi, come sempre, a microcontrollori di ogni tipo, soprattutto Arduino e micro:bit.

Esplorando per altri scopi il sito youmagine ho scoperto i moltissimi lavori realizzati da RCCM anche lui come me insegnante (vi consiglio di guardare i suoi lavori) ed ho notato il progetto Micro Servo Chassis, per cui sulla stessa idea ho realizzato una struttura simile ed inserito gli elementi di aggancio per i servomotori che avevo realizzato per il DotBot:bit.

Per ridurre la quantità di materiale ho eliminato, rispetto alle strutture precedentemente realizzate la caster ball, la biglia di supporto, che ho sostituito con una piccola bacchetta costituita da un punto di appoggio al terreno ricurvo, il tutto vincolato alla struttura portante dei motori.

Nel caso si debba aggiungere parecchia elettronica, per aumentare ancor di più la stabilità ho sviluppato una doppio supporto strisciante così come potete notare nelle immagini allegate.

Su questo piccolo chassis robotico potrete, secondo necessità ed in funzione di ciò che disponete, predisporre una base di appoggio come ad esempio: cartone, compensato o plexiglas fissata con viti o fascette di plastica.

Ecco giustificato il nome DotBot:Smart perché veloce da costruire, due elementi da stampare e poi Coding a volontà 🙂

Questo nuovo kit didattico si aggiunge alla famiglia DotBot.

Nel caso desiderate effettuare la stampa questo il link diretto di DotBot:Smart su Thingiverse.

Come sempre se durante le sperimentazioni con i vostri allievi si evidenziano correzioni o miglioramenti da fare, non esitate a contattarmi.

Di seguito le foto che mostrano come costruire il robot.

Materiali occorrenti

  • qualsiasi tipo di microcontrollore: micro:bit, Arduino, oppure Raspberry Pi (qualsiasi modello)
  • n. 2 bulloni M3 – viti da 10 mm
  • n. 2 FS90R servo a rotazione continua
  • n. 2 due ruote per FS90R 60mm x 8mm

La barra centrale deve avere un orientamento, rispetto ai servomotori, identico a quello indicato nell’immagine (notate l’albero di rotazione del servo). I servomotori sono fissati con piccole viti in dotazione quando acquistate i servo:

Le viti di blocco della barra centrale sono sotto il livello di appoggio della base in modo da non creare un rialzamento:

Scegliete il materiale di cui disponete, (nell’immagine cartone) e con del nastro biadesivo fissate breadboard ed elettronica:

Il fissaggio può avvenire mediante fascette di plastica:

Nel caso abbiate necessità di maggior superficie di appoggio e maggior stabilità potete utilizzare la barra centrale con doppio appoggio:

Buon Coding a tutti.