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Impariamo il C per programmare i robot

Di recente mi è stato chiesto consiglio in merito a risorse didattiche per l’apprendimento del RobotC per programmare Lego Mindstorms NXT.
La richiesta d’aiuto mi è arrivata da colleghi non di discipline tecniche, che hanno come unica conoscenza di linguaggio di programmazione l’NXT-G.
Purtroppo per imparare RobotC, oltre ad apprendere la sintassi delle funzioni NXT è necessario conoscere il C, quindi il mio suggerimento è stato quello acquistare un buon libro di C, tra i più famosi ed il primo su cui ho studiato io:

The C Programming Language” – Kernighan & Ritchie, 2nd edition
(non sconsiglio l’edizione italiana tradotta molto male)

Di recente però ho trovato on-line un ottimo libro gratuito sulla programmazione in C:

The C Book, second edition by Mike Banahan, Declan Brady and Mark Doran
originariamente pubblicato dalla Addison Wesley nel 1991.

Anche se del 1991, vi accorgerete che è un ottimo reference, spiegazioni ed esempi chiarissimi che potrete utilizzare anche con i vostri allievi.
Se desiderate è disponibile anche la versione pdf scaricabile.

Arduino + Giocattolo = Robot

Sono sempre rimasto colpito dai lavori svolti dal collega Franco Di Ninno che con i suoi allievi riutilizza giocattoli radiocomandati  aggiungendovi controllori programmabili e sensori per mutarli in robot, sulla sua esperienza sto pensando ad applicazioni che uniscono vecchi giocattoli con Arduino e facendo un po’ di ricerche su internete mi ha incuriosito il lavoro svolto da Dino Sagovis, nei video allegati viene mostrato come viene riutilizzato un vecchio giocattolo radiocomandato con Arduino (in realtà un  Seeeduino), un sensore ad ultrasuoni della Parallax e qualche altro componente.

Costruiamo robot con PicoCricket

PicoCricket è un piccolo dispositivo simile al mattoncino Lego, interamente programmabile da computer e che può essere usato insieme a dispositivi di uso comune.
A differenza del mattoncino Lego il PicoCricket è di dimensioni inferiori è più leggero e può essere impiegato solamente per esperimenti di robotica elementari, per tal motivo ritengo possa essere interessante per un impiego con i bambini che frequentano la scuola elementari.
Può ricevere informazioni da sensori e pilotare motori e comunicare con altri PicoCricket. Attualmente il prodotto è in vendita negli USA e Canada, ma presto sarà commercializzato anche in Europa.
Sul sito di riferimento trovate esempi e manuali e se volete vedere in azione PicoCricket seguite il link.

Un sito molto interessante è pienetwork.org su cui potete trovare numerosi progetti e spunti didattici realizzati con PicoCricket.

Robot volanti e musicisti

Da Flying Machine Arena un robot elicottero con 4 eliche che fa qualcosa di incredibile ci suona:

We wish you a Merry Christmas and Happy New Year!!

Il robot è stato creato presso il Flying Machine Arena, IDSC, ETH Zurigo, Svizzera.
Per maggiori informazioni: http://www.flyingmachinearena.org

Realizziamo un piccolo vibrabot – un robot per i più piccoli

Giornate creative in famiglia, prima con la realizzazione da parte del figlio più grande di 11 anni del braccio robot per Pokéwalker (ci sono state delle simpatiche evoluzioni che vi farò vedere prossimamente) e poi la figlia più piccola di 7 anni che ha costruito un vibrabot a cui ha dato le sembianze di un piccolo topolino, ovviamente un piccolo aiuto del papà per quanto riguarda l’uso di forbici e taglierino, per il resto idea, progetto e costruzione della bimba.
In realtà l’idea di far costruire giocattoli ai bambini è un “chiodo fisso” che ho da parecchio tempo, nasce dalla mia solita idea del fare per apprendere concetti apparentemente complicati e che anche nei bimbi più piccoli delle elementari potrebbe aiutare tantissimo nell’apprendimento della matematica e della scienza per promuovere il pensiero critico e la creatività.
L’idea iniziale che vorrei portare a compimento (magari con l’aiuto di colleghi della primaria) e quella che ho incominciato a sperimentare con mia figlia e i suoi amici, gare di velocità per far cadere oggetti, ad esempio: bicchieri pieni di caramelle; la squadra che fa cadere prima il bicchiere con le caramelle si aggiudica in premio il dolce contenuto 🙂

In questo modo ho messo insieme:

  • ingegneria
  • creatività
  • gioco
  • un pizzico di competizione
  • e golosità… che non guasta mai 🙂

Cosa abbiamo utilizzato:

Vi allego le fotografie e il filmato che mostrano la costruzione e il funzionamento del piccolo robot.