Da una fotografia fatta in prossimità dell’arco olimpico (vedi origibale) (vedi mappa) nuova immagine nell’header del sito.


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Come annunciato in precedente post, in preparazione del corso di programmazione C per i miei allievi di 4′ e 5′ elettronici, sto raccogliendo una serie di risorse web che potrebbero essere di aiuto. Tra le più interessanti per contenuto e chiarezza espositiva vi segnalo le slide del corso del Prof. Fulvio Corno, Professore Associato al Politecnico di Torino. Vi allego inoltre gli esercizi del corso.
Appunti per i miei studenti, ringrazio tanto il collega per la precisazione:
nilocram
@maffucci E’ vero che Cipolla lo ha scritto prima in inglese, ma meglio mettere un link anche al testo italiano 😉 t.co/cpFBI5gZ
in risposta a…
maffucci maffucci
The basic laws of human stupidity t.co/nwQixrcQ sarebbe da inserire nel programma di storia e italiano a scuola

Questa nota è indirizzata ai miei allievi di 3′.
Di seguito un sunto delle principali caratteristiche che deve avere una relazione tecnica di laboratorio.
Per il modello di relazione si faccia riferimento a quello da me realizzato che potete trovare seguendo il link.
La relazione tecnica
La relazione tecnica di solito rappresenta l’ultima fase di una attività di verifica, collaudo o ricerca guasti in un circuito elettronico o impianto elettrico, ma nella gran parte dei casi é il documento che certifica la correttezza del lavoro che é stato fatto.
Esempio.
Se siete un tecnico chiamato per il controllo su un impianto di antifurto, dovrete al termine del vostro lavoro, rilasciare una dichiarazione che dovrà riportare una serie di dati:
Quindi la relazione tecnica serve per documentare ogni singola fase dellintervento tecnico. Durante le attività di laboratorio svolte a scuola, la relazione potrà essere eseguita in modi diversi a seconda della materia e dello scopo, ma dovrà possedere alcune caratteristiche generali valide per tutti i tipi di relazioni tecniche
Caratteristica principale di una relazione:
una relazione non si realizza solo per se stessi,
ma soprattutto per farla leggere e comprendere ad altri.
Struttura della relazione
Intestazione
La relazione di laboratorio adottata a scuola per le esperienze di elettronica, misure elettroniche e sistemi, deve essere completata in ogni sua parte:
Inoltre deve sempre essere ben specificato il nome del laboratorio che si sta svolgendo e cosa ancor più importante scrive sinteticamente e con chiarezza l’oggetto della prova.
Schema elettrico
Per tutti i laboratori è previsto il montaggio di un circuito elettronico quindi nella sezione SCHEMA ELETTRICO si dovrà riportare con precisione il disegno elettrico e gli eventuali punti di misura. Il disegno elettrico dovrà essere realizzato con precisione, con matita rispettando le norme di rappresentazione grafica dei circuiti elettronici.
Elenco componenti
Lista di tutti i componenti elettrici/elettronici usati con loro valore, eventuale tolleranza dei componenti e tensione/corrente di lavoro.
Elenco strumenti
Lista di tutti gli strumenti utilizzati indicando marca modello e numero di serie in modo che sia ben evidenti le condizioni in cui sono state effettuate le misure.
Calcoli
I calcoli dovranno essere svolti mostrando tutti i passaggi matematici che conducono al risultato ed ogni risultato dovrà recare lunità di misura tra parentesi quadre.
Tabelle
Tutti i valori misurati devono essere organizzati in tabelle e quando necessita anche in grafici secondo le indicazioni.
Le tabelle dovranno essere così realizzate:
Esempio:

Grafici
I grafici dovranno essere così realizzati:
Preparazione del grafico
Disegno del grafico
Esempio

Disegno topografico su breadboard
Quando necessario nella relazione dovrà essere realizzato anche il disegno del circuito su breadboard, in cui dovranno essere ben indicati i punti di connessione degli strumenti di misura. Tutti i componenti sono da disegnare in scala 1:1

Relazione
La relazione non può essere solo un elenco di numeri e grafici, ma bisogna dettagliare il procedimento seguito ed eventuali problematiche riscontrate nella realizzazione del circuito e durante le misure richiamando ove necessario concetti teorici.
E’ opportuno utilizzare un italiano corretto ed una terminologia tecnica appropriata e tutto ciò che si scrive deve essere prettamente tecnico, sono da evitare assolutamente frasi del tipo:
evitare l’uso della prima persona singolare o plurale:
ma ricorrere ad una forma tecnica “impersonale”:
quindi le regole fondamentali per scrivere una relazione tecnica sono:
Mi è giunto pochi minuti fa un messaggio via facebook da parte di Eric G. che mi chiede informazioni su libri didattici per imparare a programmare C:
… sono un ex studente di un istituto professionale IPSIA di Gorizia. Complimenti per le nozioni del suo corso Arduino che ho trovato molto utili. Nel suo corso si parla di avere almeno una base di nozioni di programmazione, quando ero studente io ho seguito solo corsi di elettronica cablata con i C MOS e operazionali, il mondo Arduino mi affascina, ho acquistato le schede e ho fatto le varie prove con successo, ma vorrei imparare a costruirmi un programma da solo, ma mi mancano le basi. Quello che vorrei da lei è un consiglio su che libri scolastici (e i riferimenti per rintracciarli sul mercato) posso acquistare per imparare le basi della programmazione da autodidatta, sapendo che Arduino lavora con il C. La ringrazio fin da ora per il suo tempo e i suoi consigli. Saluti cordiali.
Gentile Eric grazie per avermi contattato, il tuo messaggio giunge proprio in un momento in cui mi accingo a preparare il corso di C per i miei studenti di 5′ e quindi di seguito ti segnalo una serie di link molto utili, che consiglierò ai miei studenti e da cui estrarrò alcune parti per strutturare il corso.
Alcune precisazioni su Arduino e la sua programmazione:
Gli sketch di Arduino sono in un C semplificato, con una sintassi un po’ diversa dall’ANSI C. Per essere precisi il linguaggio che si usa è una versione basata su Wiring che consente di rendere semplice la scrittura di programmi in C e C++. L’ambiente di sviluppo è basato su Processing.
Quando scrivi uno sketck in Arduino, nel momento in cui fai click sul pulsante di upload, il tuo sketch viene tradotto in linguaggio C, passato al compilatore avr-gcc che trasforma in linguaggio macchina comprensibile al microcontrollore posto sulla scheda Arduino.
In ogni caso se impari a programmare in C sarà sicuramente semplicissimo implementare gli sketch di Arduino.
Visto che il tuo interesse è Arduino potrebbe interessarti prima di ogni cosa l’ottimo libro gratuito: Arduino Programming Notebook ottimo per imparare a programmare Arduino nel linguaggio derivato (e simile) dal C.
Questa parte della prefazione del libro:
This notebook serves as a convenient, easy to use programming reference for the command structure and basic syntax of the Arduino microcontroller. To keep it simple, certain exclusions were made that make this a beginners reference best used as a secondary source alongside other websites, books, workshops, or classes. This decision has lead to a slight emphasis on using the Arduino for standalone purposes and, for example, excludes the more complex uses of arrays or advanced forms of serial communication.
Beginning with the basic structure of Arduino’s C derived programming language, this notebook continues on to describe the syntax of the most common elements of the language and illustrates their usage with examples and code fragments. This includes many functions of the core library followed by an appendix with sample schematics and starter programs. The overall format compliments OSullivan and Igoes Physical Computing where possible…
Per quanto riguarda la lista di manuali selezionati, questa è la lista:
Ringrazio mia sorella, Maria Grazia Maffucci, insegnante di informatica, per avermi segnalato parte della lista sopra indicata.