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STEAM BOX Stargate

Mi è stato chiesto negli scorsi giorni se le STEAM BOX sono oggetti sperimentati con le mie classi, certamente sì non tutte quelle che propongo ma le ho utilizzate durante i corsi di formazione per docenti e con gli studenti, ma non solo per le mie classi, colleghi della secondaria di primo grado, prendendo spunto dai miei suggerimenti ne hanno realizzato altre molto interessanti.

Per un futuro progetto che coinvolgerà le classi prime del mio istituto ne sto realizzando altre che mostro in anteprima nel corso STEAM BOX.

La scorsa settimana ho avuto occasione di rivedere, credo per la quinta volta, STARGATE, film di fantascienza del 1994 e dal film ne ho tratto un semplice gioco didattico che coinvolge diverse discipline del biennio dell’ITIS, di seguito condivido la trama della storia e dettagli fotografici del gioco. Per chi è iscritto al corso condividerò procedura di costruzione, file grafici, template per la creazione di attività simili e molto altro.

La storia introduttiva

Dovete riuscire ad attivare il portale! Potrebbe aprire un varco e riportarvi sulla Terra… o almeno lontano da questo pianeta. Ma il sistema è danneggiato: gli Anelli di Attivazione sono stati rimossi e chiusi in cinque contenitori di sicurezza, ognuno protetto da un codice a 4 cifre.
Sul pannello del manufatto si vedono anche 10 punti di connessione numerati. Dagli antichi schemi che siete riusciti a ricostruire emerge che il portale non è automatico: va ricablato manualmente. Solo collegando con precisione i 5 cavi di energia alle coppie di punti corrette e riposizionando i cinque anelli l’intero circuito si chiuderà. In quel momento, una luce si accenderà attraversando gli anelli e segnando l’attivazione del Gate.

Ora tocca a voi:

  • 5 squadre,
  • 5 anelli da recuperare,
  • 5 codici da decifrare,
  • 5 connessioni da completare.

Avete 60 minuti per risolvere i quesiti, aprire i contenitori, collegare i cavi e tentare l’attivazione del portale. Se ci riuscirete, forse rivedrete la Terra. Se fallirete, resterete bloccati su questo pianeta alieno…

Buon Making a tutti 🙂

STEAM BOX della Creatività

Tra le varie STEAM BOX che sto progettando, ce ne sono alcune pensate proprio per lavorare su questi aspetti: aiutano a capire che cosa intendiamo per creatività, come ci si può allenare ad esserlo e in che modo si può sviluppare il pensiero divergente in modo strutturato ma giocoso.

Appena apri la STEAM BOX della Creatività trovi una serie di piccole bustine: in ognuna, solo 6 mattoncini LEGO. Da lì parte un viaggio alla scoperta di cosa vuol dire davvero essere creativi, grazie alla Lego Duck Challenge. Con una serie di esercizi semplici e accessibili, realizzati in autonomia ed in gruppo, potrete sperimentare in prima persona come, a partire dagli stessi pezzi, nascano anatre completamente diverse: un modo concreto per parlare di innovazione, gestione del cambiamento, punti di vista e unicità.

Ho parlato della Lego Duck Challenge in modo più approfonditamente in questo articolo:
LEGO e creatività didattica: dalla Duck Challenge al Coding collaborativo

Perché è così potente in ambito educativo

Rispetto a una semplice “attività con i LEGO”, questa proposta lavora su diversi piani:

Creatività sotto vincolo
Pochi pezzi e tempo limitato costringono ad abbandonare l’idea di “progetto perfetto” e ad accettare l’esplorazione rapida, l’errore, il tentativo.

Divergenza e unicità
Il confronto tra le anatre diventa un’occasione per visualizzare la diversità di approccio: ognuno interpreta il compito in modo personale. Questo è un punto di partenza straordinario per parlare di creatività, ma anche di valutazione e aspettative.

Collaborazione e dialogo
Dopo la fase individuale, è possibile passare a una fase di gruppo: costruire un’anatra “di squadra” con gli stessi 6 pezzi obbliga a discutere, argomentare, cedere, mediare. È un piccolo laboratorio di team working in miniatura.

Metacognizione
Le domande finali del debriefing (“Cosa hai pensato quando…?”, “Cosa cambieresti la prossima volta?”, “In che cosa la tua anatra ti rappresenta?”) aiutano i partecipanti a osservare come hanno ragionato, non solo cosa hanno costruito.

Dalla Duck Challenge al Coding collaborativo
Nell’articolo che ho citato sopra, propongo un’estensione naturale dell’attività: collegare la Duck Challenge al Coding, ad esempio con una scheda BBC micro:bit che funge da cronometro per i 60 secondi di costruzione.

Tutto ciò permette di mostrare in modo molto concreto come:

  • una semplice attività con i mattoncini possa trasformarsi in percorso STEAM completo;
  • sia possibile passare dalla creatività “manuale” alla progettazione algoritmica;
  • il Coding possa avere una funzione sociale e cooperativa, non solo tecnica.

Se volete partecipare al corso: “STEAM-BOX: Il laboratorio STEAM in valigetta” seguite il LINK.

Buona creatività a tutti 🙂

I miei corsi per Tecnica della Scuola: Carta Cartone e Coding – 3 ed.

Siamo giunti alla terza edizione del corso in cui utilizzo materiali poveri di facile reperibilità per proporre attività STEAM spero coinvolgenti. Come in ogni edizione aggiungerò nuove attività, suggerimenti e schede didattiche da utilizzare in classe.

Il corso fornisce una guida completa su come integrare progetti STEAM innovativi e a basso costo utilizzando cartone e componenti elettronici semplici. Gli insegnanti impareranno a trasformare materiali di uso quotidiano in strumenti educativi coinvolgenti. Le aule e i laboratori innovativi sono veri e propri centri di allenamento mentale, dove l’azione diventa un mezzo per comprendere e costruire conoscenza. Questi spazi si trasformano in luoghi di incontro, formazione e collaborazione, promuovendo lo sviluppo di una comprensione multisensoriale della realtà. In questi ambienti, gli studenti imparano a osservare e interagire con il mondo non solo visivamente, ma anche attraverso il tatto, stimolando la loro creatività e il pensiero progettuale. L’apprendimento in questi contesti diventa un’esperienza olistica che coinvolge tutti i sensi e nutre la mente.

Il corso valorizza la manualità e la creatività, esprimibili attraverso l’uso di materiali semplici e sostenibili come carta e cartone, combinati con elementi elettronici educativi. L’obiettivo è proporre attività laboratoriali finalizzate allo sviluppo di un pensiero critico e rispettoso della diversità, promuovendo l’etica del riutilizzo e la consapevolezza ambientale. Le attività STEAM proposte incoraggiano gli studenti a esplorare e innovare in modo economico, aprendo la strada a un apprendimento responsabile e creativo.

Per ogni attività del corso, saranno fornite guide dettagliate che descrivono i passaggi necessari per costruire diversi oggetti, oltre a istruzioni per la programmazione a blocchi e l’uso dei materiali. Questo approccio mira a stimolare l’esplorazione autonoma e la creatività degli studenti. Utilizzando strumenti come BBC micro:bit, Makey Makey, Make Code, Scratch 3 e altre tecnologie, gli studenti potranno realizzare progetti coinvolgenti come giochi interattivi, strumenti di misura e strumenti musicali, sperimentando così il potere dell’innovazione tecnologica.

Il corso prevede quattro incontri webinar di 2 ore ciascuno, per un totale di 8 ore:

  • Venerdì 21 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Lunedì 24 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Martedì 25 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Venerdì 28 giugno 2024 – Dalle 17.00 alle 19.00

Per le modalità di iscrizione al corso seguire il LINK.

I miei corsi per Tecnica della Scuola: Come creare videogiochi con il Coding – Programmare con MakeCode Arcade

Nuova proposta formativa di questo nuovo anno scolastico, come sempre nata da richieste che mi sono giunte dagli utenti. Ho strutturato un’azione formativa che permette di realizzare attività laboratoriali guidate in cui lo studente realizza giochi che potranno essere usati sia su console virtuali che reali a basso costo o autoprodotte, vedremo come fare durante il corso.

Giochi e videogiochi fanno parte della vita dei nostri studenti ed è possibile renderli uno strumento didattico utilissimo che può essere utilizzato, attraverso il Coding, per l’apprendimento di conoscenze geometriche, matematiche fisiche e abilità visuo-spaziali.
Il corso online è indirizzato ad insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, è un percorso didattico online finalizzato ad uno studio approfondito delle tecniche di programmazione e della progettazione e realizzazione di semplici videogiochi attraverso l’uso di Microsoft Make Code Arcade.
Microsoft MakeCode Arcade è un ambiente di programmazione grafico a blocchi open source gratuita per la creazione di esperienze ludiche coinvolgenti volte all’apprendimento dell’informatica attraverso la realizzazione di giochi paltform (piattaforma) che supporta un percorso di progressione guidato durante tutta l’attività di creazione. I giochi creati hanno uno stile che ricorda le dinamiche delle prime console portatili e gli arcade degli anni 80′ e 90′. I giochi platfrom, ben conosciuti da tutti i ragazzi, sono giochi d’azione che si sviluppano generalmente in un mondo virtuale bidimensione dove la meccanica di gioco implica l’attraversamento di livelli costituiti da piattaforme, disposte in genere su più piani. Il personaggio principale, l’eroe, viene controllato dal giocatore che potrà passare da una piattaforma all’altra saltando oppure usando delle scale. All’interno del gioco platform possono essere inseriti premi e rompicapi, l’obiettivo comunque sarà quello di far percorrere una serie di livelli per giungere alla vittoria. Per controllare l’eroe il giocatore agisce su joistick e pulsanti che potranno esser virtuali o reali, infatti la piattaforma di programmazione MakeCode consente la fruizione dei giochi attraverso una console virtuale via web su qualsiasi dispositivo, mobile o desktop, oppure trasferiti su console fisiche reali a bassissimo costo ed alcune di queste verranno mostrate durante il corso.

La realizzazione del videogioco in classe con Microsoft MakeCode Arcade permette quindi di innescare attività ludiche e coinvolgenti molto efficaci da effettuare in gruppo che potranno condurre all’aumento delle capacità di problem solving e pensiero critico e aiutare lo sviluppo percettivo e creativo. Considerando gli spetti pedagogicamente propositivi la realizzazione del videogioco permette di acquisire padronanza:

nell’interpretazione del mondo comprese le scienze, la matematica e la storia
capacità di integrare idee e conoscenze di diverse aree disciplinari in un insieme coerente;
affrontare la soluzione di problemi nuovi.
La creazione del videogioco non è solo semplice codifica informatica, ma è soprattutto:

  • invenzione di storie (creatività),
  • capacità di raccontare (storytelling),
  • comprendere le dinamiche tra i vari elementi applicando le conoscenze in ambito STEM

Tutto ciò verrà impiegato per sceneggiare il videogioco attraverso il Coding.

Saranno svolti 4 incontri in webinar di 2 ore ciascuno, per un totale di 8 ore

  • Giovedì 3 novembre 2022 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Martedì 8 novembre 2022 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Mercoledì 16 novembre 2022 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Mercoledì 23 novembre 2022 – Dalle 17.00 alle 19.00

Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione seguire il LINK.

Video di presentazione del corso: Making, arte e creatività

Vi segnalo il video ufficiale di presentazione del mio prossimo corso per Tecnica della Scuola che vi ho annunciato negli scorsi giorni: MAKING, ARTE E CREATIVITÀ – Laboratori Steam per sviluppare la creatività dei bambini e dei ragazzi

Rispondo subito ai molti che mi hanno chiesto informazioni in merito ai materiali e ad alcuni argomenti che svolgerò. Svilupperò esercitazioni in cui utilizzerò l’elettronica educativa che impiego da sempre: Makey Makey, BBC micro:bit, Arduino. Qualcuno mi ha chiesto se mostrerò attività musicali sviluppate con Raspberry Pi, se i tempi lo permetteranno darò indicazioni, ma se ciò non fosse possibile fornirò schede didattiche specifiche. Molti sono incuriositi dall’argomento: “Escape Room didattici” e mi chiedono dettagli. In estrema sintesi, così come già segnalato nei miei post su Facebook, mostrerò come, costruendo strumenti con materiale di facile reperibilità, sia possibile sviluppare giochi che coinvolgono sia ambienti virtuali che reali. I giochi verteranno sulla risoluzione di enigmi che coinvolgono diverse discipline. Invece per chi mi chiede cosa intendo con Arte interattiva rispondo in modo rapido dicendo che desidero mostrare come realizzare dell’arte cinetica in cui sono presenti elementi artistici che si modificano in funzione di diverse azioni fisiche svolte dallo studente: il soffio su schede elettroniche per far suonare oggetti generici, rilevare la vibrazione del calpestio per animare una fontana luminosa, animare origami che simulano il respiro e molto altro.

Vi aspetto al mio corso 🙂