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Coding a scuola con BBC micro:bit – inviamo messaggi via radio

Condivido una scheda didattica che ho utilizzato durante i miei corsi, è una variante alle sperimentazioni proposte sul sito ufficiale di micro:bit. Alla fine di questa lezione propongo una serie di attività di approfondimento suddivise per scuola elementare e scuola media e superiore. Per rendere più agevolo lo svolgimento della sperimentazione in classe, al fondo di questo tutorial condivido il file in formato PDF.

OBIETTIVO

  • Alla pressione del pulsante A inviare un messaggio di testo utilizzando la funzione radio di micro:bit

REQUISITI

  • Per lo svolgimento dell’attività è indispensabile avere almeno due micro:bit

Usare la funzione radio di micro:bit

  • Il micro:bit può funzionare come una radio, può inviare e ricevere messaggi attraverso un segnale radio
  • Una radio che può inviare e ricevere informazioni è chiamata ricetrasmettitore
  • Attraverso il segnale radio di micro:bit è possibile inviare testo, numeri o anche informazioni dai sensori collegati al micro:bit

Configurazione della trasmissione radio

  • Così come accade per una trasmissione radio che deve essere selezionata per ascoltarla, così anche con micro:bit bisogna selezionare una stazione, nel caso di micro:bit viene chiamato canale o gruppo, in questo modo due o più micro:bit “sintonizzandosi” sul medesimo gruppo potranno ricevere ed inviare messaggi sul gruppo.
  • L’impostazione del gruppo avviene selezionando un numero da 0 a 255, per fare un’analogia con la radio con cui ascolti la musica e come se ci fossero 255 stazioni radio su cui però non puoi solo ascoltare, ma anche inviare i tuoi messaggi.

IMPOSTAZIONE DEL micro:bit CHE INVIA IL MESSAGGIO

PASSO 1

Cancellare l’istruzione forever trascinarla sulla sezioni istruzioni oppure click con tasto destro sull’istruzione e successivamente Delete Block

PASSO 2

Dalla sezione Radio trascinare l’istruzione radio set group 1 all’interno dell’istruzioneon start

PASSO 3

Il messaggio dovrà essere inviato quando viene premuto il pulsante A. Dalla sezione Input inserire nell’area di programmazione un’istruzione “on button A pressed

PASSO 4

Dalla sezione Radio trascinare l’istruzione radio  send string “ ”  ” all’interno dell’istruzioneon button A pressed

PASSO 5

All’interno dell’istruzione radio send string “ ”  ” all’interno delle virgolette, inserire il vostro messaggio, ad esempio: “Ciao”:

PASSO 6

Fate click su Download per trasferire il programma sul primo micro:bit


IMPOSTAZIONE DEL micro:bit CHE RICEVE IL MESSAGGIO

PASSO 7

Per visualizzare il messaggio ricevuto dalla sezione Radio trascinare l’istruzione
on radio received receivedString nell’area di programmazione:

PASSO 8

Dalla sezione Basic selezionare le istruzioni show string e trascinarla all’interno dell’istruzione on radio received receivedString

PASSO 9

Dalla sezione Variables trascinare la variabile receivedString all’interno del campo di testo dell’istruzione show string

PASSO 10

Fate click su Download per trasferire il programma sul secondo micro:bit

PASSO 11

Provate a premere il pulsante A sul primo micro:bit, il messaggio “Ciao” comparirà sul secondo micro:bit


Esercizi per gli studenti di scuola elementare

  1. Fate in modo che il primo micro:bit sia in grado di ricevere messaggi
  2. Fate in modo che il secondo micro:bit sia in grado di inviare messaggi
  3. Inviare messaggi diversi in funzione del pulsante premuto
  4. Inviare e ricevere valori numerici invece di testo
    (suggerimento: usare radio send number e on radioreceivedNumber)

Esercizi per gli studenti di scuola media e superiore

  1. Predisporre i due micro:bit un di fianco all’altro come indicato nella figura.
    Quando viene premuto il pulsante B del micro:bit 1 compare sul suo display una freccia che scorre da sinistra verso destra puntando in direzione del micro:bit 2. Una volta che la freccia scompare dal display del micro:bit 1 comparirà scorrendo da sinistra verso destra sul display del micro:bit 2 e scorrendo uscirà dal display del micro:bit 2.
    Allo stesso modo quando viene premuto il pulsante A del micro:bit 2 compare sul suo display una freccia che scorre da destra verso sinistra puntando in direzione del micro:bit 1. Una volta che la freccia scompare dal display del micro:bit 2 comparirà scorrendo da destra verso sinistra sul display del micro:bit 1 e scorrendo uscirà dal display del micro:bit 1.
  2. Premendo il pulsante A sul display viene visualizzato il numero casuale e premendo il pulsante B il numero casuale viene inviato al secondo micro:bit
  3. Quando su entrambi i micro:bit viene premuto un pulsante, su entrambi viene visualizzato un conto alla rovescia da 5 a 0 e successivamente viene visualizzata la stessa immagine su entrambi i micro:bit tra tre scelte possibili: carta, sasso o forbice

Per rendere più agevole l’utilizzo in classe, allego questa scheda di lavoro impaginata in formato PDF.

scheda di lavoro – inviamo messaggi via radio (PDF)

Buon Coding a tutti 🙂

ROB-O-COD – Linguaggi di programmazione alternativi per LEGO MINDSTORMS EV3

Durante le attività di prove e registrazione della trasmissione ROB-O-COD negli studi televisivi di Rai Gulp ho portato con me la mio essere insegnante 🙂
Come sicuramente saprete il software di Lego di programmazione è un ottimo strumento,  adatto per tutti gli studenti che incominciano a programmare, ma il confronto con gli allievi mi ha portato a consigliare la sperimentazione di altri linguaggi di programmazione da utilizzare con l’EV3. Ho ritenuto il caso di realizzare un post in cui segnalare alcune soluzioni, che vanno ad integrasi alle risorse già segnalate in un precedente articolo di qualche anno fa.

MakeCode
Microsoft MakeCode è una piattaforma di programmazione online in grado di programmare l’EV3 e altri dispositivi elettronici, come ad esempio BBC micro:bit. MakeCode utilizza i blocchi grafici simili a quelli utilizzati in Scratch oppure la programmazione JavaScript.

Scratch
Scratch è sicuramente tra i linguaggi di programmazione a livello didattico più conosciuti. Nell’ultima versione, Scratch 3, l’utilizzo dell’EV3 è pienamente integrato e supportato, trovate ulteriori informazione su questo sito. Per maggiori informazioni seguire anche il link: https://scratch.mit.edu/ev3. Poiché so che molti colleghi di scuola elementare utilizzano Lego WeDo e desiderano sperimentare attività di gara simili a quelle proposte in ROB-O-COD, vi rimando per maggiori informazioni alla pagina specifica di Scratch per l’uso di WeDo 2.0 https://scratch.mit.edu/wedo

Python for EV3 (segnalazione di Gianluca Cannalire)
Programmare in Python su EV3 non è stato mai così semplice! Dal sito ufficiale Lego sarà sufficiente prelevare ed installare l’immagine MicroPython per EV3 su qualsiasi scheda micro SD, al riavvio del vostro Brick EV3 potrete immediatamente incominciare a programmare. Sul sito Lego documentazione completa con esempi.

LeJOS
LeJOS (che si pronuncia come la parola spagnola “lejos” che tradotta in italiano è “lontano”) è una Java Virtual Machine che supporta Java. Con LeJOS potrete programmare EV3, NXT e RCX.

Bricx Command Center 3.3 (segnalazione di Maurizio Pelizzone)
Bricx Command Center (BricxCC) è un IDE di programmazione open source, che permette la scrittura del programma, la compilazione e il trasferimento sul robot. L’IDE è gratuito e funziona su sistemi operativi Windows. BricxCC consente la scrittura in diversi linguaggi di programmazione tra i più noti l’NXC molto simile al C.

OpenRoberta
Open Roberta è un linguaggio di programmazione gratuito, cloud-based (quindi non avrete necessità di installare nulla sul vostro computer), funziona trascinando in un’apposita area di programmazione dei blocchi funzionali (ricorda un po’ Scratch) e potrete programmare robot LEGO EV3 e NXT.

RobotC
RobotC è un linguaggio di programmazione basato su C con un debugger software completamente integrato che supporta una vasta gamma di piattaforme hardware, potete utilizzarlo per Lego EV3, NXT, RCX. Sul sito di riferimento trovate moltissima documentazione.

Swift Playground
Swift Playgrounds è un ambiente di sviluppo integrato solo per iPad progettato esclusivamente per imparare a programmare con il linguaggio di programmazione Swift. In Swift Playground, potrete programmare il vostro robot, raccogliere informazioni da sensori e azionare motori. Per gli insegnanti che volessero utilizzare questo linguaggio di programmazione ed avere delle sperimentazioni da far svolgere agli studenti vi consiglio il libro gratuito: LEGO MINDSTORMS EV3 Animal Rescue Teacher’s Guide

EV3Python
EV3Python per tutti gli utenti che hanno dimestichezza con la programmazione in Python questa è una validissima soluzione per controllare vostro robot Lego Mindstorms EV3. Avrete necessità di utilizzare Microsoft Visual Studio Code

EV3 Basic
EV3 Basic è un linguaggio di programmazione testuale gratuito che non richiede nessuna modifica del firmware Lego brick o dell’installazione di uno specifico sistema operativo da installare sul brick. Utilizza Microsoft Small Basic. EV3 Basic è compatibile con tutti i motori e sensori EV3 e NXT e dispositivi bluetooth e Wifi Lego compatibili. Small Basic è disponibile in 17 lingue e l’estensione EV3 è disponibile in inglese, tedesco, spagnolo e francese.

EV3dev
EV3dev non è un linguaggio di programmazione, ma un sistema operativo basato su Linux Debian in grado di eseguire programmi realizzati con moltissimi linguaggi di programmazione inclusi C ++, Node.js e Python. Sul sito di riferimento trovate moltissime guide.

CoderZ
CoderZ ambiente di simulazione 3D per robot EV3. La programmazione può essere fatta con Blockly o Java. CoderZ è un prodotto commerciale e viene offerta la possibilità di utilizzarlo in prova per 14 giorni.

LabVIEW
LabVIEW per LEGO MINDSTORMS (LVLM) e LabVIEW for Education (LV4E) sono  ambienti di programmazione visuali. Il software di programmazione grafica standard di di Lego è stato realizzato usando LabVIEW, quindi LVLM rappresenta forse il passo successivo, soprattutto se state operando con studenti dei primi anni delle superiori. Troverete un’ambiente di sviluppo estremamente potente e versatile.

Per maggiori informazioni:

Buon Coding a tutti 🙂

ROB-O-COD un evento da replicare a scuola – lo racconterò a Fossano (Cn) il 6 giugno prossimo

Come ebbi modo di scrivere qualche tempo fa su Facebook, pur essendo docente di scuola superiore ho avuto la fortuna di insegnare a studenti e insegnanti di ogni ordine di scuola. Ogni nuova attività di formazione mi offre la possibilità di sperimentare tecnologie e modalità di comunicazione che poi se efficaci assemblo per costruire gli strumenti per le future lezioni.

Credo che uno dei momenti più ricchi per la mia formazione sia stata quella derivante dalle attività di laboratorio con gli studenti di scuola elementare, la loro creatività, il loro stupirsi ed il loro punto di vista richiede una progettazione completamente diversa da quella con allievi di scuola superiore.

In questi mesi sto dedicando alcune ore pomeridiane alla formazione di studenti di 4 elementare, gli obiettivi sono quelli che amo di più: Coding e Robotica.

Gli strumenti che utilizziamo sono molti: carta, matite, BBC micro:bit, Lego WeDo e anche Lego Mindstorms EV3 e proprio su quest’ultima tecnologia, anche se non ne era stato programmato l’utilizzo, ho avuto forte richiesta da parte degli studenti da quando, per aumentare il loro interesse nelle attività proposte, ho dato notizia della trasmissione ROB-O-COD:

“MICHELE anche noi vogliamo partecipare!
Costruiamo i campi, con il cartone e facciamo noi i mondi e ci insegni!”

Ora come rispondere a questa necessità?
Ai bambini bisogna rispondere! 🙂

La trasmissione ha un traget per ragazzi di scuola media con l’uso di tecnologie non proprio adatte ai più piccoli delle scuole elementari…

pensare pensare e ripensare…

Di seguito vi condivido una primissima bozza di attività da perfezionare, per velocità di scrittura inserisco direttamente quanto scritto nei miei appunti su Evernote spero che queste idee possano servire anche ad altri:

Bozza di progetto:

  • vediamo la prima puntata di ROB-O-COD in classe, al termine ne faccio nascere un confronto tra gli allievi per immaginare attività di gara e modalità di costruzione campi e robot.
  • I campi gara avranno una forma geometrica particolare (nota per il lettore: non ne posso parlare in questo post per non svelare troppe cose ma potreste intuire la forma dei tavoli dalla grafica della trasmissione 😉 ).
  • Spiego come costruire su carta questa specifica forma geometrica.
  • Con le dimensioni reali usate per realizzare i campi gara in trasmissione, replichiamo la forma con dello nastro di carta posto sul pavimento dell’aula, all’interno del perimetro dovranno gareggiare i robot programmati dai bambini.
  • Le dinamiche di gioco saranno molto simili a quelle della trasmissione: presenza di un pubblico, di tecno-disturbatori che dovranno creare difficoltà alla movimentazione dei robot, ecc…
  • Tecnologia dei robot: primo girone realizzazione di robot basati su BBC micro:bit la cui struttura sarà di cartone, secondo girone robot realizzati con Lego WeDo. I primi classificati potranno utilizzare il Lego Mindstorms EV3 messo a disposizione del Prof. (Io) per realizzare una gara su un singolo campo di gioco.
  • Scrivere le storie. Le storie potranno essere realizzate prendendo spunto da quanto proposto di giorno in giorno nella trasmissione oppure inventate dagli studenti (valutare attività da far svolgere durante le attività al mattino).
  • Come realizzare la scenografia? Scatole di cartone, bottiglie e bicchieri di plastica, mattoncini Lego.

Cercherò nelle prossime settimane condividere una versione aggiornata dell’attività. L’intero percorso sarà presentato ad un gruppo di insegnanti durante l’evento di Coding e Robotica per scuole medie organizzato dall’IIS Vallauri di Fossano il prossimo 6 giugno.

e ricordare: #ROB_O_COD è tutto un programma!

🙂

ROB-O-COD… tanto tempo fa era un LegoDuino

Mi è stato chiesto qualche giorno fa quale piattaforma fosse stata scelta per la realizzazione dei Robot per le gara per la trasmissione ROB-O-COD.

La scelta è stata attentamente valutata, anche con sperimentazioni pratiche che mi hanno coinvolto in prima persona.

Nel “brodo primordiale delle idee” 🙂 circa 1 anno fa, erano state considerate diverse tecnologie: BBC micro:bit, robot basati su Arduino e dopo tanto sperimentare e progettare, si è giunti a Lego Mindstorms EV3, i motivi di questa scelta, condivisi tra tutte le persone che hanno partecipato alla realizzazione della trasmissione sono stati molti, i principali: rapidità di assemblaggio e modifica dei robot in un ambito di studio televisivo, personalizzazione delle strutture, interfaccia grafica di programmazione intuitiva… e molto altro.

Nelle prime fasi di progetto ho valutato e sperimentato soluzioni miste, interfacciando, motori Lego Mindstorms con Arduino.
In passato avevo realizzato LegoDuino (seguendo il link potrete vedere un video dimostrativo) l’obiettivo era quello di realizzare dei robot Sumo, su di essi avevo inserito sensori ad ultrasuoni ed infrarossi.

Per ROB-O-COD, ho variato la versione Sumo in una versione cingolato su cui ho svolto le primissime sperimentazioni:

Ma come realizzare una soluzione mista?

Poiché mi è stato chiesto espressamente da alcuni colleghi, di seguito propongo un breve tutorial per la realizzazione di una struttura mista (Lego+Arduino) in modo che possiate poi da soli replicare le modalità di gara così come le potrete vedere nella trasmissione ROB-O-COD.

Il motore Lego Mindstorms, sia nella versione NXT che EV3 funziona ad una tensione di 9V e possiede al suo interno un encoders rotativo con una risoluzione di 1 grado, il controllo avviene mediante i cavi gialli e blu, nel tutorial che mostro però non utilizzerò l’encoder, ma solamente i due cavi bianco e nero utilizzati per l’invio del segnale PWM questi pin vengono chiamati MA0 e MA1 (tabella pin indicata di seguito).

Per effettuare il collegamento tra motore ed Arduino potete utilizzare una piccola interfaccia che permette di collegare i cavi BrickLink (noto anche come RJ12) in dotazione ai kit Lego Mindstorms, con la breadboard, i connettori si chiamano:

Breadboard Connector Kit for NXT or EV3 (seguite il link)

Nel caso non riusciste a procuravi questo adattatore, tagliate il cavo BrickLink ed utilizzate solamente i cavi bianco e nero, saranno questi che verranno collegati direttamente ad Arduino.

Di seguito la mappatura del cavo, per la numerazione fate riferimento a quanto indicato nell’immagine in cui è rappresentato il motore:

PIN    Colore    Nome
 1     Bianco    MA0
 2     Nero      MA1
 3     Rosso     GND
 4     Verde     4.3V dal mattoncini Lego
 5     Giallo    Tach01 (Encoder rotativo)
 6     Blu       Tach02 (Encoder rotativo)

Per procedere nella sperimentazione dovete munirvi di:

  • Scheda Arduino UNO R3 o simili
  • Scheda motore L298N
  • Breadboard Connector Kit for NXT or EV3 (in alternativa tagliate i cavi)
  • Uno o due motori Lego NXT o EV3

Il principio di funzionamento, inclusi i collegamenti, la programmazione e il funzionamento della scheda motori L298N sono identici a quelli che trovate nella lezione:

EduRobot – ASL (Alternanza Scuola Lavoro) – Manuale di costruzione – 2/3

Seguendo la lezione sarete in grado di realizzare un robot costituito da elementi Lego, scheda Arduino e sensori, tutto facilmente reperibile on-line a costi contenuti.

Aggiungo a quanto già indicato nella lezione segnalata sopra, gli schemi di collegamenti con la presenza dei motori Lego alimentati mediante una batteria esterna a 9V.

E se poi siete “puristi Lego” 🙂 allora partendo dai tutorial che trovate nell’ambiente di programmazione della versione LEGO MINDSTORMS EV3 Home Edition potrete realizzare qualcosa di molto simile a quanto mostrato nell’immagine che segue…

e ricordare: #ROB_O_COD è tutto un programma!

🙂

ROB-O-COD

Per tutti gli amici, studenti, colleghi interessati al mondo del Coding e della robotica, sono felice di comunicarvi la messa in onda del nuovo programma televisivo di Rai ragazzi su Rai Gulp: ROB-O-COD il game-show dove il coding diventa una sfida.

Ho avuto l’onore di collaborare, insieme ad altre fantastiche persone, nella progettazione dei campi gara immaginando percorsi e meccanismi che aggiungono gradi di difficoltà diversi in ogni campo gara.

Il programma, sarà in onda dal 29 Aprile al 30 Maggio, dal lunedì al sabato, alle ore 17.55 su RAI GULP (canale 42 – DTT) e dal giorno dopo sarà visibile su Raiplay  www.raiplay.it

Sedici squadre di ragazzi, divise in quattro gironi, partecipano al torneo di coding che si sviluppa in 28 puntate.

In uno studio con un allestimento fantascientifico, due team composti da una coppia di giovanissimi programmatori di 12 anni, i Robocoder, provenienti dalle scuole di tutta Italia, si sfidano con i loro robot su campi di gara ispirati a mondi fantastici, dal medioevale al post apocalittico, dalla fantascienza all’horror.

L’obiettivo finale del game è quello di portare a termine il percorso, affrontando gli ostacoli e le prove e cercando di guadagnare il maggior numero di punti necessari per vincere la puntata.
Per riuscirci hanno a disposizione un tempo limitato per testare i campi gara e programmare le stringhe di coding che ritengono più adatte a superare gli ostacoli.
Terminata la fase di coding, inizia la sfida in cui le squadre attivano i propri robot, per le due robo challenges di gara.
I team che nel proprio girone si aggiudicano più bitpoint accedono alle semifinali e i vincitori si sfidano per il titolo di campione del torneo.

Protagonisti del programma, oltre alle squadre di Robocoder, i ragazzi del pubblico, studenti di scuola secondaria di primo grado divisi in tifoserie, ciascuna schierata per l’una o l’altra squadra, tra cui vengono scelti due tecno-assistenti, che si occupano di controllare la correttezza della gara, e due tecno-disturbatori, con il compito di ostacolare i robot durante il percorso.

ROB-O-COD è un programma di Armando Traverso e Mario Bellina.
Con la Consulenza di Michele Maffucci e Andrea Angiolino
per il Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione RAI Luca  Vignaroli
Regia di Paolo Severini.
Produttrice Esecutiva Cristina Cuzzupoli.
Una produzione originale Rai Ragazzi

Potete seguire gli eventi collegati alla trasmissione anche sui canali social Rai:

SITO: www.rai.it/raigulp/

Pagina di presentazione

Se desiderate potete condividere  i vostri pensieri sul programma su Instagram con il  #rob_o_cod e taggando @rai_gulp, potete mandare video e foto  dei vostri migliori momenti di coding a scuola e a casa.

Ricordate:

#rob_o_cod  è tutto un programma!

🙂

[Comunicato stampa]