Risorse didattiche: Il PLC S7-1200 – il libro di Giovanni Pirraglia

il-plc-s7-1200E’ da qualche tempo che mi occupo di programmazione di PLC a livello didattico in quanto nel percorso di studi dei mie allievi è previsto l’uso di questo strumento estremamente importante in ambito aziendale. Trovare testi validi con un’impronta pratica, spendibile immediatamente in attività di laboratorio non è, a mio avviso cosa semplice. Fortunatamente la rete di conoscenze di colleghi mi ha permesso di conoscere lo scorso 15 novembre a Brescia durante il mio corso Arduino, il collega Giovanni Pirraglia, docente di Elettrotecnica ed Automazione ed esperto formatore PLC che mi ha fatto dono del suo ultimo libro: IL PLC s7-1200 Programmazione BASE e AVANZATA con TIA Portal v11/12.

Il volume tratta il PLC S7-1200 SIEMENS e il software TIA Portal v11/12. E’ sia un libro di teoria che di pratica. Gli esercizi proposti sono sviluppati e risolti. Viene trattata sia la programmazione base che avanzata con la tecnica grafcet e ladder. I blocchi OB (blocchi organizzativi), FC (funzioni), FB (blocchi funzionali) e DB (blocchi dati) sono utilizzati nei progetti sviluppati nel testo. Tra gli argomenti anche l’orologio hardware e gli ingressi e uscite analogiche.

Nel volume vengono evidenziate tutte le novità apportate da “TIA Portal v11/12”, il nuovo software di gestione di tutti i dispositivi di automazione, dove non è più necessario conoscere il software specifico per ogni PLC, ma si programma tutto attraverso un’unica piattaforma che permette anche l’interazione tra i diversi PLC, gli HMI e i sistemi di controllo.

Il dettaglio degli argomenti trattati potete trovarlo direttamente sul suo sito: www.plcs7-1200.it con molte integrazioni, tra cui filmati visualizzabili via web che rendono ancor più agevole l’apprendimento. Moltissime le risorse messe a disposizione, tutte ottime per essere usate immediatamente in classe.

Per ulteriori informazioni vi invito a contattare il collega.

Teachers for Teachers 2014

t4t

Anche quest’anno si svolgerà l’interessantissimo workshop T4T che coinvolge molti colleghi della scuola superiore in conferenze e attività laboratoriali organizzate dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino.

Dal sito:

Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino propone il workshop Teachers for Teachers (T4T) per insegnanti di ogni livello e tipo di scuola.

Quest’anno il workshop è alla sua terza edizione, dopo il successo delle precedenti svoltesi nel 2012 (T4T 2012) e 2013 (T4T 2013).
Il workshop è costituito da varie unità svolte interamente in laboratorio che possono essere seguite singolarmente oppure composte, secondo le esigenze di ciascun partecipante, in un percorso di piú unità. T4T è gratuito.

Destinatari

Il workshop si rivolge ad insegnanti di ogni livello e tipo di scuola, e ha il riconoscimento e il sostegno della Direzione regionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il workshop costituisce per gli insegnanti partecipanti uno stage di aggiornamento, per il quale può essere richiesto il riconoscimento dei 5 giorni per attività di formazione di cui all’art.64 CCNL scuola 2009. Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Scopi del workshop T4T

Lo scopo primario dei workshop T4T è di favorire la presenza dell’Informatica come scienza nella scuola italiana, seguendo le raccomandazioni espresse nel “Manifesto per l’Informatica nella Scuola Secondaria” dell’Associazione dei ricercatori e professori di Informatica delle università italiane (GRIN Gruppo Ricercatori di Informatica Nazionale) insieme con CINI e GII (Consorzio interuniversitario per l’Informatica e Gruppo Ingegneri Informatici). Le attività proposte, basate sulle esperienze sviluppate congiuntamente negli ultimi anni dal Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino e da un gruppo di insegnanti attivi in varie scuole, sono finalizzate al raggiungimento di questo scopo.
In linea con la precedente questa nuova edizione si propone di coinvolgere anche insegnanti che operano in scuole secondarie che non prevedono l’informatica come disciplina curricolare.
Obiettivo finale è che gli insegnanti riescano ad integrare nei curricula di cui sono responsabili le attività svolte durante T4T e le facciano conoscere ad altri insegnanti nelle varie scuole, col supporto dei responsabili del workshop che saranno a disposizione durante l’anno scolastico attraverso un ambiente virtuale specifico e in alcuni incontri le cui modalità e date saranno decise al termine del workshop stesso.

Maggiori informazioni sul programma ed iscrizioni potete trovarle sul sito di riferimento.

Borsa di studio presso: I3P – Incubatore Politecnico di Torino

i3p

Vi segnalo questa interessantissima opportunità che mi è stata comunicata oggi dall’amico e collega Fabio Carruccio.

3 posti disponibili – Grant: 3000€ per una durata di 6 mesi
Deadline 9 dicembre

Incontra l’ecosistema dell’innovazione del territorio torinese e impara a raccontarlo. Sarà un’esperienza importante per il tuo percorso di innovatore. All’I3P troverai storie esemplari di startup, persone supercompententi, un ambiente tecnologicamente molto avanzato.

I tuoi mentor ti daranno indicazioni sulle storie da cercare. E la redazione di Nòva ti indicherà come pubblicarle. Comincerai con un programma di massima, anche in relazione al tuo progetto. E poi aggiusterai il programma in base a quello che troverai, all’esperienza che farai e alle notizie di attualità.

Cosa si fa:

Durante i sei mesi del grant potrai incontrare gli innovatori del territorio, imparare da loro e descrivere quello che fanno. La possibilità di scrivere o pubblicare video su Nòva ti aprirà molte porte interessanti per chi voglia fare innovazione. Dovrai usare con molto senso di responsabilità questa opportunità. I tuoi mentor ti daranno indicazioni sulle storie da cercare. E la redazione di Nòva ti indicherà come pubblicarle. Comincerai con un programma di massima, anche in relazione al tuo progetto. E poi aggiusterai il programma in base a quello che troverai, all’esperienza che farai e alle notizie di attualità.

Maggiori informazioni sul sito di riferimento.

EduRobot UNO – Come costruire il vostro primo Arduino Robot – Lezione 3

banner-edurobot-uno-lezione3 Diamo movimento al nostro robot Se siete arrivati fino a questo punto avete aggiunto alle vostre competenze l’uso dei servomotori e dei sensori ad ultrasuoni. Combiniamo queste due abilità sarete in grado di movimentare il vostro robot facendogli evitare ostacoli. Incominciamo con unire il codice per governare i servomotori e il sensore ad ultrasuoni che avete utilizzato:

#include <Servo.h>

// creazione degli oggetti servo
Servo MotoreSinistro;
Servo MotoreDestro;

const int periodoStampaSuSeriale = 250;       // stampa sulla Serial Monitor ogni 1/4 di secondo
unsigned long ritardoSuSeriale = 0;

const int periodoLoop = 20;          // un periodo di 20 ms = una frequenza di 50Hz
unsigned long ritardoLoop = 0;

// specifica i pin di trig e echo usati per il sensore ad ultrasuoni
const int TrigPin = 8;
const int EchoPin = 9;

int distanza;
int durata;

void setup()
{
  Serial.begin(9600);     // configurazione dei pin Arduino a cui colleghiamo il sensore
  pinMode(TrigPin, OUTPUT);
  pinMode(EchoPin, INPUT);

  MotoreSinistro.attach(11);
  MotoreDestro.attach(10);
}

void loop()
{
    printOutput(); // stampa un messaggio di debug sulla Serial Monitor
    if(millis() - ritardoLoop >= periodoLoop)
    {
        letturaSensoreUltrasuoni(); // legge e memorizza la distanza misurata
        ritardoLoop = millis();
    }
}

void letturaSensoreUltrasuoni()
{
    digitalWrite(TrigPin, HIGH);
    delayMicroseconds(10);                  // mantiene alto il trigger per almeno 10us
    digitalWrite(TrigPin, LOW);
    durata = pulseIn(EchoPin, HIGH);
    distanza = (durata/2)/29;
}

void printOutput()
{
    if((millis() - ritardoSuSeriale) > periodoStampaSuSeriale)
    {
        Serial.print("distanza: ");
        Serial.print(distanza);
        Serial.print("cm: ");
        Serial.println();
        ritardoSuSeriale = millis();
    }
}

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EduRobot UNO – Come costruire il vostro primo Arduino Robot – Lezione 2

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Collegamenti elettrici

Colleghiamo il sensore ad ultrasuoni sulla basetta

Inseriamo il sensore sulla breadboard in una posizione centrale sul fronte dell’EduRobot UNO. Collegate GND e Vcc come nell’immagine alle rispettive linee di alimentazioni sulla breadboard, da questi poi effettuate un collegamento al GND e a +5V sulla scheda Arduino.

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Collegate con altri due fili i punti Trig e Echo rispettivamente ai pin 8 e 9 di Arduino.

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Colleghiamo i motori

Utilizzando i 3 pin come mostrato nell’immagine che segue, spostate la parte plastica isolante a metà dei connettori metallici.

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Inserite i pin sulla breadboard e collegate ad essi i motori.

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I motori hanno ciascuno 3 file: GND (nero), segnale (bianco), Vcc (rosso). Il filo del segnale potrebbe presentarsi anche di altri colori (ad es. giallo).
Collegate GND e Vcc di ogni motore alle linee di alimentazioni presenti sulla breadboard.

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Collegate il segnale del motore sinistro al pin 11 e il segnale del motore destro al pin 10 entrambi pin di tipo PWM.

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