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Teachers for Teachers 2014

t4t

Anche quest’anno si svolgerà l’interessantissimo workshop T4T che coinvolge molti colleghi della scuola superiore in conferenze e attività laboratoriali organizzate dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino.

Dal sito:

Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino propone il workshop Teachers for Teachers (T4T) per insegnanti di ogni livello e tipo di scuola.

Quest’anno il workshop è alla sua terza edizione, dopo il successo delle precedenti svoltesi nel 2012 (T4T 2012) e 2013 (T4T 2013).
Il workshop è costituito da varie unità svolte interamente in laboratorio che possono essere seguite singolarmente oppure composte, secondo le esigenze di ciascun partecipante, in un percorso di piú unità. T4T è gratuito.

Destinatari

Il workshop si rivolge ad insegnanti di ogni livello e tipo di scuola, e ha il riconoscimento e il sostegno della Direzione regionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il workshop costituisce per gli insegnanti partecipanti uno stage di aggiornamento, per il quale può essere richiesto il riconoscimento dei 5 giorni per attività di formazione di cui all’art.64 CCNL scuola 2009. Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Scopi del workshop T4T

Lo scopo primario dei workshop T4T è di favorire la presenza dell’Informatica come scienza nella scuola italiana, seguendo le raccomandazioni espresse nel “Manifesto per l’Informatica nella Scuola Secondaria” dell’Associazione dei ricercatori e professori di Informatica delle università italiane (GRIN Gruppo Ricercatori di Informatica Nazionale) insieme con CINI e GII (Consorzio interuniversitario per l’Informatica e Gruppo Ingegneri Informatici). Le attività proposte, basate sulle esperienze sviluppate congiuntamente negli ultimi anni dal Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino e da un gruppo di insegnanti attivi in varie scuole, sono finalizzate al raggiungimento di questo scopo.
In linea con la precedente questa nuova edizione si propone di coinvolgere anche insegnanti che operano in scuole secondarie che non prevedono l’informatica come disciplina curricolare.
Obiettivo finale è che gli insegnanti riescano ad integrare nei curricula di cui sono responsabili le attività svolte durante T4T e le facciano conoscere ad altri insegnanti nelle varie scuole, col supporto dei responsabili del workshop che saranno a disposizione durante l’anno scolastico attraverso un ambiente virtuale specifico e in alcuni incontri le cui modalità e date saranno decise al termine del workshop stesso.

Maggiori informazioni sul programma ed iscrizioni potete trovarle sul sito di riferimento.

La PirateBox in classe su la Buona Scuola

L’amico Roberto Marcolin, colui che ha ispirato la mia curiosità nell’uso della PirateBox, con successiva sperimentazione in classe, mi segnala che il progetto “La PirateBox in classe”, lanciato da Andreas Formiconi, è sbarcato nel sito de La Buona Scuola, https://labuonascuola.gov.it/area/m/8980/ che vi invito a sostenere.

Su link segnalatomi da Roberto, ho localizzato su una mappa geografica dinamica la mia esperienza, ma come la mia ne potrete trovare anche altre in diverse località italiane.

So per certo che altri colleghi hanno sperimentato, o sono in procinto di sperimentare questo interessante strumento di condivisione della conoscenza e vi invito a compilare la mappa che trovate in allegato, Roberto si sta occupando di gestire il censimento di queste sperimentazioni.

Nota interessante di cui mi preme darvi comunicazione.
Venerdi’ scorso mi trovavo presso il FabLab di Copenaghen ed un associato del FabLab, in occasione di un corso per studenti (13/14 anni) stava configurando proprio una PirateBox su cui stava depositando i contenuti didattici del corso.

FlatFab – Fabrication Design Software

Realizzare oggetti 3D non è stato mai così facile.

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Devo ringraziare Fabio Carruccio del FabLab di Brescia che durante le nostre chiacchierate su Facebook mi ha segnalato un software estremamente interessante: FlatFab – Fabrication Design Software.
Un programma gratuito multipiattaforma che vi consente di progettare oggetti 3D ma disegnandoli in 2D con una semplicità fuori dal comune.
Ricordate i giochi ad incastri di elementi piani che formano dinosauri o animali che ritrovate in numerosi centri di giochi educativi, ecco, FlatFab fa questo e molto di più, l’unica cosa che dovete fare e scegliere i materiali e le modalità di taglio, che sia taglio laser, taglio ad acqua, sega, o più semplicemente alle forbici le modalità operative di progetto rimangono sempre le stesse.

Impressionante anche la possibilità di verificare la resistenza ai carichi dell’intera struttura.
E’ fantastico poter progettare parti bidimensionali che ad incastro, senza l’ausilio di  collanti, che assumono forme tridimensionali complesse.
Con il software sono allegati numerosi esempi pratici e sul sito di riferimento trovate un video tutorial estremamente chiaro.

Vi allego i filmati di presentazione del software, sono certo che resterete colpiti.


Festival dell’innovazione e della scienza – Tutto lo spazio che c’è… – Settimo Torinese (To)

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Dal 13 al 19 di ottobre si svolgerà presso il Comune di Settimo Torinese il “Festival dell’Innovazione e della Scienza”, quest’anno interamente dedicato all’astronomia e all’astronautica. L’evento “Tutto lo spazio che c’è”, è organizzato dal Comune di Settimo e Fondazione Ecm, gli eventi si svolgeranno presso la Biblioteca “Archimede” in piazza Campidoglio 50.

Eventi in evidenza

15 ottobre

  • Piccoli satelliti – ore 15 – Claudio Sansoé, del Politecnico di Torino
  • Vita in microgravità – ore 17,30 – John Robert Brucato, dell’Inaf

16 ottobre

  • L’osservazione (dei satelliti) sulla Terra e i cambiamenti climatici – ore 11 – Silvio Giordano
  • Fantascienza e vizi e virtù degli astronomi del passato – ore 17,45 – Piero Bianucci

17 ottobre

  • Paolo Nespoli, protagonista in due missioni spaziali – ore 21

18 ottobre

  • Scuola: spazio al tuo futuro – Innovazione, Sapienza e Scienza
    Lectio Magistralis del Tenente Colonnello Walter Villadei Cosmonauta dell’Aeronautica Militare Italiana – ore 16

Per maggiori informazioni su tutti gli eventi in programma: www.bibliotecarchimede.it

25 settembre: inaugurazione di Opendot, un nuovo makerspace, una fucina di sperimentazione, innovazione e ricerca

Ricevo e volentieri pubblico la segnalazione che mi giunge da Opendot

Un makerspace, un fablab, un luogo d’incontro e di scambio, una fucina di sperimentazione, innovazione e ricerca. Opendot è la nuova realtà fondata da dotdotdot insieme a un network multidisciplinare unito dalla filosofia della collaborazione e condivisione di conoscenza

opendot

dotdotdot festeggia i suoi primi 10 anni trasformando una parte del proprio studio di Milano in un luogo aperto alla città, alle esigenze di aziende e professionisti del mondo del progetto, mettendo a disposizione competenze e sensibilità maturati in questi anni.

Opendot è uno spazio di progettazione e produzione dove design, tecnologie digitali e artigianato si fondono e dove modelli d’innovazione alternativi generano soluzioni per aziende, istituzioni e professionisti.

Ponendosi come punto di incontro tra nuove competenze e saperi tradizionali, Opendot intende innescare cambiamenti che vedono nell’opensource e nel know how tecnologico nuove opportunità di crescita a livello formativo, progettuale, produttivo e di ricerca. Opendot è un luogo del fare in cui strumenti innovativi e attrezzi tradizionali convivono. Un luogo di formazione in cui nuove competenze e saperi classici si fondono. Un luogo di ricerca in cui potenziali idee e funzioni consolidate si contagiano.

Opendot celebra la filosofia che accompagna dotdotdot: quella della collaborazione con le community di software, linguaggi di programmazione e di physical computing. Questo sapere condiviso ha permesso la crescita dello studio che punta da sempre su sperimentazione e ricerca. Alessandro Masserdotti, co-fondatore di dotdotdot, spiega la coerenza di questo percorso: “È stato naturale aprire un laboratorio di fabbricazione e prototipazione digitale, un centro di ricerca e sviluppo basato sui concetti di condivisione e collaborazione per condividere conoscenza e mezzi di produzione al fine di migliorare il risultato e il processo progettuale e produttivo”.

Opendot progetta design table e hackathon per aziende, organizza talk, workshop formativi di differenti livelli di complessità e campi progettuali, come il design, l’interaction design, il food design, l’architettura e la moda.

Opendot è uno spazio aperto a tutti. Attraverso una formazione ‘learning by doing’ si vogliono dare gli strumenti necessari perché ognuno sia in grado di diventare autonomo lasciando spazio alla propria libertà di espressione creativa.
Il coordinatore è Enrico Bassi, designer e già coordinatore del primo fablab aperto in Italia, a Torino.

Il makerspace è suddiviso in diverse aree di lavoro: falegnameria, prototipazione rapida, elettronica, tessile, cucina. Per accedervi, partecipare alle attività di formazione e usufruire dei macchinari è necessario entrare a far parte della community di Opendot, scegliendo il tesseramento più adatto alle proprie esigenze.

Il makerspace mette a disposizione diverse macchine come la laser cutter Spirit GLS, la Ultimaker 3d printer, la Reprap Prusa 3d printer, la Vynil cutter GX24 e la stampante DW020X di DWS. Maurizio Costabeber, General Manager dell’azienda vicentina DWS, partnership strategica della nuova realtà milanese, spiega così le relazioni con il territorio: “Per DWS è molto importante prestare attenzione all’eccellenza italiana e internazionale: un’azienda è parte integrante del territorio sociale, culturale, economico che la ospita e può decidere se sottovalutarlo o valorizzarlo. Le sinergie tra pubblico e privato, tra l’Università e l’azienda, tra l’azienda e il territorio, giocano un ruolo fondamentale nell’innalzamento del tasso di crescita culturale dell’intero Paese: azienda non vuol dire solo lavoro e profitto, ma anche crescita e sviluppo culturale e sociale. E oggi il 3D printing rappresenta una nuova realtà per l’economia internazionale”.

Opendot si distingue per i servizi offerti ad aziende, istituzioni, scuole e privati volti alla ricerca e allo sviluppo. Un’esigenza molto sentita da parte dello studio dotdotdot che dando avvio a questa nuova avventura festeggia i suoi primi 10 anni: “Crediamo sia importante per un’azienda aprirsi al mondo della ricerca inglobando figure professionali, dinamiche di produzione di idee e metodi di prototipazione, che concepiscano la sperimentazione e la condivisione come base per lo sviluppo e l’innovazione. Per poter accelerare la spinta all’innovazione delle aziende riteniamo necessario inserirsi in una visione che contempli nuovi metodi di approccio progettuale e di ricerca allargata, con l’apertura alle community open source, in modo da poter attingere a risorse esterne sempre nuove, innovative e implementabili”.

La giornata di inaugurazione in programma il 25 settembre 2014 è emblematica dell’approccio di condivisione che caratterizza Opendot, grazie al coinvolgimento attivo e alla sentita partecipazione di alcuni partner come Tour de Fork e I Tradizionali. Azienda creativa specializzata in nuove forme di presentazione e fruizione del cibo basata a Milano e Londra, Tour de Fork presenta Food Factory, un evento interattivo all’interno del quale gestualità e attrezzi da officina vengono riproposti in chiave culinaria.
Gli ospiti sono invitati a ‘sporcarsi’ le mani in puro stile fablab con utensili tagliati a laser e progettati ad hoc per offrire nuovi modi di gustare il cibo. I tattoo recipes I Tradizionali – editati per l’occasione – illustrano la ricetta e il processo ideati da Tour de Fork. I tatuaggi enfatizzano il gesto di ‘rimboccarsi le maniche’ mentre si cucina e aiuta a ricordare i passaggi della preparazione.

Partner
DWS

Si ringrazia
32viedeibirrai
Pijama sound system
TourDeFork
I Tradizionali

Inaugurazione: 25 settembre 2014
Press preview: 14-18
Opening: 18-22
Via Tertulliano 70, Milano

info@opendotlab.it
www.opendotlab.it
www.dotdotdot.it
+39 02 36519890