Archivi categoria: news

Piano Didattico Personalizzato on-line (PDP on-line)

Oggi nel pomeriggio sarò relatore in una delle lezioni del corso: Miglioriamo la didattica per tutti, illustrerò una mia semplice soluzione per informatizzare il PDP. Quindi queste righe servono per giustificare scelte tecnologiche e modalità di utilizzo del sistema. Al fondo di questo post le slide.

Come già segnalato più volte su queste pagine è da qualche anno che mi occupo di tecnologie didattiche per la disabilità in qualità di referente provinciale presso il CTS di Torino.
Insieme alle colleghe del centro, stiamo progettando una serie di soluzioni informatiche volte al supporto degli allievi DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento, come ad esempio: Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia) delle loro famiglie e degli insegnanti del consiglio di classe.
In questo periodo la nostra concentrazione è volta in maggior misura all’organizzazione e alla formazione degli insegnanti e al supporto tecnico di strutture che si occupano di disabilità (UTS, CTS, reti handicap, ecc…) proponendo soluzioni che speriamo possano migliorare l’attività di sostegno agli allievi.

L’idea principale, su cui si fonda il nostro progetto/percorso si basa su pochi ma solide idee:

  1. costi da affrontare per scuola e famiglie pari a zero o tendenti a zero
  2. utilizzo assoluto di software open o applicativi web gratuiti
  3. tempi di produzione da parte nostra (CTS di Torino) veloci

Ovviamente adottare una soluzione di questo genere impone l’accettazione di qualche piccolo compromesso, cioè il sussidio informatico che si realizza potrebbe non essere ottimizzato per la specifica esigenza, ma sapere che il costo è di “0 €” può far accettare il tutto.

In riferimento al punto 3 è da tener in conto che i docenti del CTS sono docenti su cattedra (fanno lezione) e le attività del CTS sono svolte in maniera gratuita, quindi è essenziale non perdere tempo.

Fatta la premessa, che serve per giustificare che non abbiamo il tempo lavorativo e le risorse economiche per creare un sistema di data warehouse indirizzato alla disabilità, come stiamo operando?

Il tutto è incominciato con la produzione di una piattaforma informatica che offre a scuole e famiglie l’archivio, si spera generale con il tempo, dei sussidi didattici per la disabilità che afferiscono alle scuole della rete handicap di Torino e provincia, ciò permette in tempo reale di sapere quanti e dove sono allocati i vari sussidi (software, libri, tastiere facilitatrici, screen reader, ecc…).
Il sistema quindi permette di poter organizzare e dare un supporto più preciso ottimizzando il prestito.

La fase di progetto ora si è spostata alla ricerca di un sistema che potesse rendere semi-automatica la produzione del PDP (Piano Didattico Personalizzato) on-line, da parte del consiglio di classe. In ultima analisi per chi non si occupa di queste problematiche il PDP altro non è che un “un contratto tra scuola e istituzioni socio-sanitarie e famiglie“.
E’ il documento che permette di pianificare un percorso mirato in cui vengono definiti gli strumenti compensativi e dispensativi che permettono di far raggiungere al ragazzo con DSA gli obiettivi e quindi il successo scolastico.

Tale documento richiede tempi di produzione abbastanza lunghi, moltissime le sezioni di cui bisogna tener conto e quindi elevata la possibilità di commettere errori.

Nell’analisi del format del PDP reso disponibile dell’USR Piemonte, sono presenti circa 250 campi, non tutti da compilare, ma si superano abbondantemente più di 150 campi da dover specificare.

Quindi la domanda:ma non si riesce a realizzare qualcosa di semplice e a costo zero che possa permettere di generare in modo sistematico il PDP?

Risposta:credo di sì

In cosa consiste il progetto

Utilizzo di un form on-line che genera il documento elettronico del PDP secondo il modello dell’USR Piemonte

Perché dell’USR del Piemonte? Perché vivo a Torino 🙂
Ma può essere rimodellato secondo le esigenze.

Caratteristiche del sistema

  1. Il sistema di generazione del PDP viene fatto utilizzando software gratuiti
  2. la gestione dei dati e della documentazione può avvenire su qualsiasi computer con qualsiasi sistema operativo
  3. tutta la gestione avviene in cloud, utilizzando un browser internet, nulla da installare sui PC è necessaria solamente una connessione ad internet
  4. è possibile mantenere uno storico dei PDP che vengono creati dall’insegnante
  5. l’inserimento dei dati avviene compilando un form on-line
  6. possibilità di variare/correggere in fasi successive i dati del PDP
  7. possibilità di modificare il modello del PDP secondo le proprie necessità
  8. in fase di generazione è possibile esportare il PDP in qualsiasi formato di file
  9. in fase di generazione è possibile inviare automaticamente alle mail specificate il PDP generato
  10. nelle versioni successive sarà possibile realizzare report ed analisi statistiche sui dati contenuti all’interno del PDP

Competenze di base di chi deve compilare il PDP on-line

  1. saper usare/modificare un foglio elettronico Google
  2. saper creare/modificare un Google form
  3. saper installare estensioni alle funzionalità del foglio elettronico di Google

Quindi tutto il processo si basa sulle Google App.

Come funzione

01

  1. mediante form on-line vengono inseriti tutti i dati dell’allievo
    dal form viene generato in automatico un foglio di calcolo (file excel) con i dati
  2. dell’allievo/i
  3. si avvia un processo di stampa unione on-line che prende i dati del foglio elettronico e “popola” il modello del PDP

02

03

04

05

06

Per realizzare una stampa unione con “Fogli Google” e “Documenti Google” è necessario installare una componente aggiuntiva ai “Fogli Google” che si chiama autoCrat.

Il documento Google verrà popolato in corrispondenza dei tag

<<mio tag>>

che ha lo stesso nome del campo di inserimento nel form.

Vi lascio i video in cui viene spiegato come usare autoCrat.

Di seguito slide del mio intervento in cui potete trovare ulteriori informazioni sull’utilizzo del sistema.

Per quanto riguarda il PDP rendo disponibile una cartella condivisa da cui potrete copiare il form all’interno del vostro Google Drive e provare a generare i vostri PDP.

Ritengo che si possa andare oltre alla pura “stampa unione”.
Poiché la compilazione del form on-line genera un foglio elettronico, da questo sarà possibile creare report specifici ed utilizzare i PDP redatti durante la vita scolastica dell’allievo per effettuare analisi e valutare ad esempio sull’efficacia nell’adottare uno specifico strumento compensativo o dispensativo.

Mi rendo conto che forse le pretese sono elevate… ma perché non provarci?

Se lo desiderate ho reso pubblico, il form e il template del PDP, per poterne fare una copia dovete:

  1. effettuare il login con il vostro account Google
  2. accedere al seguente link
  3. in alto a destra troverete il pulsante: “Apri in Drive”
  4. Sul vostro drive avrete una cartella condivisa che ha il nome PDP – v01
  5. Create una vostra cartella PDP e copiate i file che trovate all’interno altrimenti ogni variazione si rifletterà sulla versione creata da me
  6. Eliminatene la condivisione alla vostra cartella PDP
  7. Procedete con le vostre personalizzazioni.

Nel caso troviate il file condiviso variato da altri perché qualcuno ha proceduto non alla copia ma alla variazione del file condiviso scrivetemi che ripristino la versione originale.

ATTENZIONE!

Il PDP come sapete include dati sensibili, quindi FATE UNA COPIA del FORM e del format del PDP, altrimenti ogni nuovo inserimento è visibile a tutti.

P.S.

Osservazioni possibili

Domanda: Ma non potevo fare tutto ciò anche con un software di office automation su PC?

Risposta: Sì, però il sistema permette di:

  • realizzare il PDP anche in team
  • condivisione immediata con famiglie, operatori, consiglio di classe
  • permette di creare un sistema integrato e condiviso per l’analisi dell’allievo
  • mantiene uno storico che si tramanda da un consiglio di classe all’altro
  • la gestione può avvenire da qualsiasi luogo
  • indipendente dal computer o sistema operativo
  • standardizzazione e personalizzazione del processo
  • gestione di una grandissima quantità di campi di inserimento

Seminario: innovazione ed autismo

logo-t4AIl 2 aprile 2015
in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo
dalle 9.00 alle 13.00 presso la Sala Bobbio in Via Corte d’Appello 16 a Torino

siamo lieti di invitarVi ad un confronto su
Prospettive e Opportunità di Evoluzione della Piattaforma touch for Autism – t4A
per capire come rendere le Città davvero Smart per le famiglie con bambini autistici.

Prendendo spunto dalla piattaforma t4A, l’evento sarà l’occasione per ragionare sulle potenzialità dell’ICT e dell’innovazione tecnologica come strumenti di supporto e sostegno a soggetti disabili affetti da autismo. Le nuove tecnologie possono, infatti, essere sfruttate in diversi ambiti: dall’apprendimento scolastico al supporto alla scelta delle attività abilitative da proporre al bambino o all’uso della multimedialità per l’insegnamento di abilità sociali, personali e domestiche.
L’evento sarà quindi un importante momento di confronto tra Istituzioni, professionisti dei Servizi e della Scuola, Associazioni, Famiglie e soggetti che operano nel mondo dell’Innovazione.

Si allega il programma.
Per gestire al meglio la logistica della sala, Vi invitiamo a registrarVi su: http://evento2aprilet4a.eventbrite.it

Per maggiori informazioni:
Fondazione TORINO SMART CITY – Via Corte d’Appello 16, 10122 Torino – tel: 011 4432580 / fax: 011 4432585 – email: fondazione@torinosmartcity.it

[ Programma ]

Avventure intorno alla robotica, disabilità e passione

Questa mattina sono partite le azioni di formazione e progetto che mi vedono coinvolto, insieme all’amico di sempre e collega Maurizio, nella realizzazione di percorsi didattici per la scuola superiore sulla robotica di servizio presso il Joint Open Lab di Telecom. Un grazie allo staff di Telecom che ci sta formando su tecnologie robotiche estremamente interessanti e su di esse svilupperemo oggetti didattici da proporre nella scuola superiore. Durante questa prima giornata ho avuto il piacere di incontrare un brillante ed appassionato ricercatore Ludovico Orlando Russo che mi ha illustrato un progetto che sta sviluppando insieme ad altri brillanti ricercatori: parloma. Mi ha colpito l’aspetto tecnologico, ma soprattutto la passione con cui vengono condotte le ricerche.

Ma cos’è parloma?

Parloma, si pone l’obiettivo di fornire un innovativo strumento di comunicazione che utilizza una mano robotica a basso costo in grado di replicare in modo preciso il linguaggio dei segni tattili.
È finalizzato quindi alla creazione di nuove opportunità per persone sordo-cieche, limitando lo stato di isolamento in cui oggi sono immerse.

Da pochi giorni il progetto è stato reso disponibile su thingiverse pronto per essere stampato in 3D. Sono disponibili i dettagli del progetto della mano, del braccio e specialmente del nuovo polso, che è derivato dalla spalla del Pinguino Imperatore. Il progetto è ancora nella sua versione iniziale, e verrà aggiornato periodicamente.

Vi invito quindi a seguire il lavoro che si sta conducendo è come chiedono i ricercatori: “Scaricate, stampate, e soprattutto lasciateci i vostri commenti! Fateci sapere se vi piace il nostro progetto, e se volete collaborare con noi!”

mano

3dPrint hub – il nuovo evento per la stampa 3d professionale

3dprinthub

Ormai anch’io immerso nel mondo 3D, non per moda o curiosità, ma per pura necessità e velocità di prototipazione per le mie sperimentazioni robotiche.
La praticità e la soddisfazione nel rendere fisica l’idea che progetto a computer non ha eguali, inventare, personalizzare e riparare sono le tre parole che ricorrono sempre nei miei pensieri quando sento il rumore della mia stampante 3D che da forma alle mie idee, può sembrare forzatamente poetico ma vi assicuro che è proprio così, mi rivolgo soprattutto a quanti ancora non si sono avvicinati a questo mondo.
La mia esperienza in questo settore non è elevata, ma la mia prima soddisfazione la ebbi quando riuscii a realizzare strumenti da laboratorio utili ai miei studenti, nulla di complesso, ma quando l’idea diventa un oggetto utile ad altri è stupendo.
Cosa vorrei? Come insegnante vorrei far diventare il laboratorio scolastico una palestra per inventori, spazi di creatività dove l’apprendimento diventa anche divertimento, luoghi accoglienti in cui lo studente desidera entrare. Vorrei un laboratorio multifunzionale dove coesistano piani inclinati, oscilloscopi, becker, ma anche stampanti 3D in grado di dare forma a nuove idee e nuovi strumenti.
Le solite frasi di un Prof. un po’ svitato? Forse, ma come diceva una mia insegnante l’obiettivo ultimo è la felicità e quale miglior felicità che materializzare le proprie idee 🙂
La stampa 3D non è l’uovo di Colombo per la soluzione di un problema didattico, ma è uno strumento che mi piace definire “catalizzante” cioè in grado di accelerare lo sviluppo di idee.
Ora però andiamo sul pratico, molti lettori vorranno capirne o perfezionare le competenze sulla stampa 3D in modo da comprendere il perché del mio entusiasmo, il mio consiglio è vederle in opera e fare domande ad esperti del settore è seguire workshop, come?

Il mio invito è quello di visitare la fiera: 3DPrint Hub che si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2015 in fieramilanocity, io sicuramente ci sarò.

Per chi vorrà partecipare alla manifestazione, seguendo il link http://3dprinthub.it/tessera/ potrà ottenere uno sconto sul biglietto di ingresso a 20,00 euro anziché 25,00 euro.

Per usufruire di un’ulteriore sconto potrete scrivere direttamente a carucciofabio@gmail.com

All’interno della manifestazione saranno realizzate delle vere e proprie aree dimostrative spazi in cui saranno riunite le aziende che operano nel comparto della stampa 3D professionale, con isole di lavorazione a tema.

Le Aree dimostrative saranno delle vere e proprie unità di lavorazione rappresentative di singole filiere produttive in cui le aziende partner mettono in funzione stampanti 3D, scanner 3D, software e materiali per valorizzare le potenzialità delle tecnologie di stampa e realizzare prototipi, pezzi singoli e piccole serie appartenenti ad un determinato settore di destinazione.

Dal sito:

La stampa 3D con la sua capacità di creare modelli, prototipi e prodotti personalizzabili in tempi rapidi e a costi limitati, rappresenta una vera e propria rivoluzione per il sistema produttivo italiano.
Questa nuova tecnologia permette differenti soluzioni di progettazione, design e produzione creando inaspettati vantaggi rispetto alle lavorazioni tradizionali e nuove aree di competitività.

3DPrint Hub – dal 5 al 7 marzo 2015 in fieramilanocity – è l’evento che nasce per far incontrare e mettere in relazione la stampa 3D e il mondo produttivo.
Un appuntamento unico per il territorio nazionale, dedicato trasversalmente alla stampa 3D per soddisfare la crescente necessità informativa e formativa del mercato, oltre che analizzare le potenzialità per le imprese e connettere velocemente gli interessi del sistema produttivo.

3DPrint Hub approfondirà quindi le tematiche della stampa 3D a livello professionale, con un focus particolare su:

– Hardware: stampanti 3D, scanner 3D, accessori per la stampa e la scansione

– Software: simulazione, modellazione, progettazione

– Materiali: plastica (ABS, PLA, PET, poliuretano, nylon e altre resine), metalli (alluminio, titanio, acciaio e altri) e altri materiali (organico, ceramica, argilla e altri)

– Tecnologia additiva: Fused Deposition Modeling (FDM), Fused Filament Fabrication (FFF) , Plastic Jet Printing (PJP), Stick Deposition Moulding (SDM) , Digital Light Processing (DLP), Selective Heat Sintering (SHS), Smooth Curvature Printing (SCP), Sliding Separation (SS), Laser Sintering Systems (LSS), Selective Laser Sintering (SLS), Stereolithography (SLA)

– Servizi: nuovi servizi per la stampa 3D

A scuola di robotica: giovani, imprese, education

robotica-01Ricevo e volentieri pubblico la comunicazione del Rinnovo del Protocollo di Intesa di Torino per lo sviluppo della Robotica e Meccatronica nell’Istruzione Tecnica e Professionale Industriale che mi vede coinvolto in diverse iniziative.

L’evento si svolgerà Venerdì 30 Gennaio 2015, ore 9,00 – 12,30 Centro Congressi Unione Industriale Torino – Via Vela, 17

Il Protocollo di Intesa interistituzionale per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica e Professionale nel campo della Meccatronica e della Robotica, siglato a Torino nel 2010, ha rappresentato in questi anni uno degli esempi più avanzati della collaborazione Scuola/Impresa nel Paese. L’esperienza, spesso citata, ha visto partner pubblici e privati (Regione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale, Provincia, Camera di commercio e Politecnico di Torino, Unione Industriale di Torino con AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate), IIS “Galilei – Ferrari” di Torino nel ruolo di Scuola capofila di una Rete di altri 15 Istituti scolasti- ci dell’area torinese) condividere obiettivi e progetti, risorse umane ed economiche: aggiornare verso la Robotica (mobile e industriale) e la Meccatronica avanzata i percorsi scolastici di alcuni Indirizzi di specializzazione tecnica (Meccanica/Meccatronica, Elettronica, Informatica) e professionale (Manutenzione); innovare la didattica attraverso l’uso delle nuove tecnologie; curare l’aggiornamento continuo dei docenti; promuovere la partecipazione degli studenti a competizioni didattiche nazionali ed internazionali; innovare l’approccio all’Orientamento scolastico. La “governance” del Protocollo è affidata ad un Comitato di Indirizzo, composto dai partner, e ad un Gruppo di Coordinamento delle Scuole della Rete. L’incontro “A Scuola di Robotica: Giovani, Imprese, Education” sarà l’occasione per il rinnovo dell’Intesa, cui aderiranno, oltre ai partner precedenti, la Città Metropolitana, in sostituzione della Provincia, ed anche l’Università e la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) di Torino. Il convegno darà l’opportunità ad autorità pubbliche, aziende e loro rappresentanze di riflettere sull’esperienza, rinnovarne strategie e modalità di intervento, condividere gli obiettivi con il territorio ed operatori del settore.

Programma

APERTURA DEI LAVORI
Piero Fassino, Sindaco Città Metropolitana di Torino
Fabrizio Manca, Direttore Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

INNOVARE NEL RAPPORTO SCUOLA/IMPRESA:
l’esperienza del Protocollo di Intesa di Torino per lo sviluppo della Robotica e della Meccatronica nell’Istruzione Tecnica e Professionale Industriale

Interviste ai protagonisti:

  • Vincenzo Ilotte, Presidente Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino,
    Presidente Comitato di Indirizzo Protocollo Intesa Robotica e Meccatronica Scuole Torino
  • Anna Luisa Chiappetta, Dirigente Scolastico IIS “Galilei – Ferrari” di Torino, Istituto capofila Rete Robotica Scuole Torino
  • Uno studente della Rete Robotica Scuole Torino
  • Un diplomato della Rete Robotica Scuole Torino

ULTIME FRONTIERE DELLA ROBOTICA E COLLOCAZIONE DELL’ITALIA
Introduce agli scenari
Paolo Dario, Direttore Istituto BioRobotica Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Discussants

Arturo Baroncelli, Presidente IFR – International Federation of Robotics, Dirigente COMAU • Lucy Lombardi, Direttore Innovation & Industrial Relations Telecom Italia

Nicola Scarlatelli, Amministratore Unico SAMEC, Presidente CNA di Torino
Conduce: Claudio Demartini, Politecnico di Torino

TAVOLA ROTONDA: EDUCATION E COMPETITIVITÀ
Gianmaria Ajani, Rettore Università di Torino; Marco Gilli, Rettore Politecnico di Torino; Giovanna Pentenero, Assessore Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale Regione Piemonte; Stefano Serra, Amministratore Delegato TESEO, Presidente ITS per la Mobilità sostenibile, Aerospazio e Meccatronica; Gabriele Toccafondi, Sottosegretario MIUR.
Conduce: Claudio Gentili, Vice Direttore per l’Education Confindustria;

Conclude: Alberto Dal Poz, Presidente AMMA, Vice Presidente Unione Industriale Torino

FIRMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA ROBOTICA SCUOLE TORINO 2014/2017

Per informazioni: Unione Industriale Torino – Area Scuola e Università – tel. 011.5718524 – e-mail: uniscuola@ui.torino.it

robotica-02