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Il metodo “svuota cervello” per progettare e studiare meglio

Come nell’anno scolastico precedente ho proposto ai nuovi allievi l’esercitazione sull’ascolto che ha sortito divertimento ed attenzione e fatto nascere una bella discussione, un buon modo per rompere il ghiaccio.

Ascoltare è un gran problema, ma nello scorso anno scolastico ho constatato che manca ancora qualcosa negli studenti del primo anno delle superiori (alcune volte anche in quelli più grandi), la capacità di predisporre la propria mente in modalità progettuale, cioè “come si pensa per progettare”.

Ma come si fa ad acquisire questa competenza?

Di seguito un metodo molto semplice che potrebbe tornare utile, è chiamato “svuota cervello“, ai più potrebbe sembrare una grande banalità, ma vi assicuro che progettare, per gli studenti con cui lavoro è cosa complicata.

Perché è complicata?
Perché forse alcune volte prevale nella pratica dell’insegnamento il nozionismo o forse più semplicemente perché non si insegna a pensare, con questo non voglio dire che questa é la situazione di fatto della scuola italiana é solo ciò che sto rilevando io.

Ma cos’è questo metodo “svuota cervello“?

Il metodo “svuota cervello” è quello che vi consente di svuotare tutto ciò che vi “frulla per la testa” per poter smettere di pensarci, sempre che qualche idea ci sia (ma le idee nascono se si ascolta… vedi link sopra) 😉

E’ un metodo che potete utilizzare ogni giorno o quando serve, ma soprattutto quando siete in fase di progetto a scuola.

Procedimento è molto semplice: fai in modo che tutto ciò che hai nella mente venga annotato su carta, in questo modo potrai organizzarti meglio!

Scopo

Il metodo è utile quando è indispensabile far nascere un’idea, per strutturare i vostri pensieri e le attività che dovete compiere.
Il risultato del metodo può essere una lista di compiti (to-do) o una timeline con tutti i compiti da eseguire organizzati cronologicamente.

Istruzioni

Il metodo si svolge in due fasi:

Fase 1.

Trova un momento tranquillo, siediti, se possibile fai in modo tale da eliminare ogni fonte di rumore esterno (io faccio così, se preferisci metti un brano musicale tranquillo), procuratevi un foglio di carta ed una penna.

Scrivi tutto ciò che hai nella mente, così come appaiono i pensieri, non avere timore, anche se utilizzi un linguaggio non convenzionale, fallo pure, l’importante è che tutto venga fuori, pensieri e attività correlate. Questa fase potrebbe durare un po’, dipende da quante cose avete nella vostra testa.
Quando lavori in gruppo con i tuoi compagni di scuola questa fase potrebbe essere fatta durante una discussione, ad esempio seduti tutti insieme intorno ad un grande foglio di carta, in questo modo il foglio di carta rappresenterà il pensiero collettivo.

Quando tutte le idee sono scritte su carta, non sarà più tua la “responsabilità” 🙂 di ricordare, ma questa responsabilità ricadrà sul foglio di carta, “ti sei tolto un peso!” 🙂

Ora ti è concesso cancellare dalla tua mente tutte le idee 🙂 perché tanto sono su carta.

Fase 2

Organizzare i dati

Un metodo potrebbe essere quello di prendere le 10 cose più importanti da fare che hai scritto sul foglio ed eseguirle immediatamente concentrandosi sui risultati ottenuti.

Un altro metodo potrebbe essere quello di classificare ed assegnare una priorità ai vari compiti.

Quando passerai alla fase implementativa (eseguire il compito) esegui ogni fase in base alla priorità assegnata.

Quando hai eseguito il compito traccia una bella lina sulla fase eseguita.

A questo punto appena hai eseguito il compito che hai scritto sul foglio potrebbe essere necessario eseguire un altro “svuota cervello” per il compito successivo.

Ricorda di fare sempre:

lasciare scorrere i pensieri dalla tua mente al foglio e poi i pensieri falli andare via.

Ricorda che non devi:

esitare nel mettere su carta ciò che ti “frulla per la mente”

Come semplificare il metodo:

mappe mentali / sequenza temporale / ecc…

Raspberry Pi: Cavo Adattatore/Convertitore da HDMI a VGA Universale

Come spiegato nella mia seconda lezione le modalità di connessione video del Raspberry Pi sono sostanzialmente 3. Però in questi giorni sto allestendo una postazione costituita da un vecchio monitor VGA, una tastiera di recupero ed un vecchio mouse, il problema tecnico è il monitor VGA, anche se il VGA ha una qualità video inferiore rispetto all’HDMI, ho però la possibilità di recuperare un vecchio monitor. Ma come effettuare la conversione video? Il punto di partenza è sempre l’ottimo wiki su elinux.org, andate alla sezione RPi Screens, e nella sezione RPi VerifiedPeripherals – paragrafo Display adapters – HDMI->VGA converter boxes in quest’ultimo link moltissime sono le soluzioni proposte e sperimentate dagli utenti, fra queste io ho optato per il convertitore KanaaN, anche se un po’ caro (€ 39,49), ha però ottimi commenti. Questo convertitore inoltre mi consentirà di utilizzare il Raspberri Pi anche con i monitor che ho a scuola, tutti, tranne poche eccezioni, con ingresso VGA.
Dalle prove che ho effettuato posso ritenermi soddisfatto.

Ascoltare le onde elettromagnetiche – un’esperienza per bambini ed esploratori dell’invisibile

Il mio contributo al carnevale della Fisica (settembre 2012)

L’astronomia è affascinante e nei bambini suscita un’interesse incredibile, ne ho avuto la riprova durante le osservazioni della volta celeste nelle notti di questa estate nel mese di agosto, in un piccolo paese dell’Irpinia. Armato del mio iPad su cui avevo installato Starmap HD (programma con mappe stellari) e di un binocolo io e i miei figli abbiamo trascorso serate da esploratori stellari, immaginavano di essere su un’astronave alla ricerca di stelle e galassie ed i loro occhi si sono illuminati quando hanno potuto percepire con un evidenza estrema la via lattea, il bordo della nostra galassia.
Durante queste osservazioni i bambini ti “inondano” di domande a cui dare risposta non è semplice perché si è tentati di utilizzare concetti di fisica che non sono assolutamente conosciuti da bambini di scuola elementare e media.

La domanda più difficile fu quando mi chiesero se potevamo avere una prova fisica del Big Bang e a questo punto cercai di parlargli di radiazione cosmica di fondo… incominciavo a sudare freddo… vedevo nei loro occhi il dubbio, ma assimilando il Big Bang ad una esplosione e alla propagazione del suono (non me ne vogliano i fisici) incominciarono a comprendere. Però la più piccola, che è in grado di ripetere la parola “perché” ad una frequenza incredibile mi disse:

Uffa papà però! Io ho capito che dal botto è nato tutto ma ora lo voglio sentire questo scoppio, tu mi hai detto che gli scienziati lo possono fare!

Io: “Aiutoooo!!!!

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Nuova versine dello shield GSM GPS per Arduino

Ricevo da Boris Landoni, Responsabile Tecnico Futura Elettronica srl, la segnalazione che è stata resa disponibile la nuova versione della GSM Shield, basata sui moduli GSM/GPRS SIM900 o GSM/GPRS & GPS SIM908. Moltissime le innovazioni ed i miglioramenti che consento la massima personalizzazione.

Per tutti i dettagli vi invito alla lettura dell’articolo su open-electronics.org.