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Raspberry Pi – creare l’immagine della scheda micro SD

Spesso è necessario effettuare operazioni di backup dell’intera scheda SD del nostro Raspberry Pi, per motivi di sicurezza, o causa più ricorrente, per scarsità di spazio disponibile. In questa lezione vedremo vome effettuare l’immagine di una scheda micro SD da 8GB su una di maggiore dimensione da 32GB. Tale operazione vi permetterà di avviare il Raspberry Pi sulla nuova scheda SD da 32GB e ritrovare tutti i dati e i programmi che avevate sulla scheda SD di dimensioni inferiori.

Attenzione! Così facendo però lo spazio usato dalla partizione del/root/ rimane sempre delle stesse dimensioni che aveva sulla scheda SD da 8GB, pertanto vedremo nella prossima lezione come espandere lo spazio sulla nuova scheda di dimensioni maggiori.

Per effettuare questa operazione è possibile usare balenaEtcher

Avviate l’applicazione

Un clic su “Clone driver”. Cloneremo la scheda SD da 7,89GB, su cui è stato installato il sistema operativo, programmi e dati, in quella da 30,9GB

Selezioniamo la scheda da 7,89GB

Selezioniamo ora la destinazione, clic su “Select target”

Selezioniamo la scheda di dimensioni maggiori, fate clic sul “Select”

A questo punto possiamo procedere con la creazione dell’immagine facendo clic su: “Flash!”

Armatevi di pazienza l’operazione richiederà qualche minuto

Terminata l’operazione potrete inserire la scheda da 32GB all’interno del Raspberry Pi e tutto funzionerà regolarmente.

Ora connettendoci via SSH al Raspberry Pi usiamo il comando:

df -h

che ci fornirà il seguente risultato:

Quindi su una scheda da 32GB lo spazio disponibile risulta di soli 7GB!
E’ possibile recuperare lo spazio non utilizzato?
Certamente sì, come segnalavo ad inizio articolo nella prossima lezione vedremo come fare.

Buono studio 🙂

 

Installare Raspberry Pi OS senza monitor e tastiera – abilitare il server SSH

L’installazione di Raspberry Pi OS non richiede necessariamente l’utilizzo di un monitor ed una tastiera esterna. I passi che vedremo in questa breve lezione ci permetteranno l’utilizzo di un computer remoto per configurare il Raspberry Pi. Sarà necessario installare su scheda micro SD il sistema operativo e abilitare il server SSH, in questo modo potremo connetterci in sicurezza al Raspberry Pi da qualsiasi computer remoto.

Installiamo il sistema operativo

Inserite nel vostro computer una micro SD, sicuramente avrete bisogno di un adattatore. Mediante Raspberry Pi Imager selezioniamo la versione di Raspberry Pi OS, nel mio caso: Raspberry Pi OS (other)

Scegliete la versione che vi necessita, nel mio caso ho scelto Raspberry PI OS Lite a 64 bit

Selezionare la scheda SD su cui installare il sistema operativo, nel mio caso l’ultimo volume presente nell’immagine che segue

Fate clic sulla rotella in basso a destra per aprire il pannello di configurazione del sistema operativo.

Inserite il nome dell’host, per default è impostato il nome Raspberry.local, per mia scelta personale in genere modifico il nome, impostando il nome di un corpo celeste (una vecchia abitudini di quando ero un giovane studente 🙂 ).
Abilitiamo inoltre il server SSH, avendo accortezza di selezionare “Usa password di autenticazione”

Impostate il nome utente, in genere io non modifico il nome lasciando quello preimpostato “pi”. Inserite una password a vostra scelta sufficientemente sicura.

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Assegnare un IP statico al Raspberry Pi


Esistono diverse situazioni in cui è necessario assegnare un indirizzo IP fisso e non dinamico al nostro Raspberry Pi, vediamo come effettuare questa operazione.

In fase di installazione di Raspberry Pi OS l’assegnazione dell’IP avviene in modalità DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) ovvero l’assegnazione dell’IP avviene in modo dinamico in automatico ad ogni riavvio del computer pertanto potrà ad ogni riavvio del Raspberry Pi essere diverso.

Per far si che l’assegnamento dell’IP sia statico è indispensabile modificare il file di configurazione per il demone del client DHCP dhcpcd.conf.

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Rimuovere certificati e chiavi SSH da terminale


Nell’ambito di alcune attività didattiche che intendo svolgere con le mie classi 4′ e 5′ Automazione ed Elettronica, mi trovo in questi giorni a sperimentare alcuni applicativi su Raspberry Pi e per essere più celere nell’effettuare tutti i test, mi collego dal mio Mac Book Air in SSH ai vari Raspberry Pi che dispongo. Una delle attività che è necessario saper svolgere è quella della cancellazione dei certificati e chiavi SSH presenti sul computer utilizzato per connettersi.
Pertanto per ricordarlo a me stesso e ai miei studenti di seguito dettaglio la procedura per effettuare per la cancellazione. Nell’esempio faccio riferimento ad un computer Mac per altri sistemi operativi la modalità è molto simile.

Procedura

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Attività STEAM con Scratch 3

Il corso guida a sviluppare in autonomia un percorso laboratoriale con attività Steam di Coding basato su Scratch 3 secondo modalità attive e inclusive attraverso la realizzazione di giochi interattivi, esperimenti scientifici sfruttando le nuove funzionalità di interfacciamento con dispositivi elettronici specificatamente pensati per la didattica, di facile utilizzo, che possono essere inseriti nelle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Design, Matematica).

Scratch è uno degli strumenti più interessanti per sviluppare attività di Coding, è un linguaggio di programmazione a blocchi, gratuito, che insegna a studenti di ogni età le basi della programmazione in una modalità creativa dando spazio ad immaginazione attraverso la produzione di programmi con forte contenuto interattivo. In Scratch l’utente si troverà ad assegnare funzionalità ad oggetti grafici mediante la realizzazione di programmi costituiti da blocchi grafici funzionali tra essi connessi ed i programmi agiscono su elementi grafici disegnati dall’utente oppure su dispositivi hardware connessi al computer e comandati attraverso Scratch 3.

Si analizzeranno in modo specifico istruzioni per manipolare applicativi e hardware esterno con cui gli studenti potranno programmare dispositivi fisici come BBC micro:bit, Lego Mindstorms EV3, Lego WeDo 2.0, Makey Makey, ma anche servizi web come come Google Traduttore.
Verranno forniti indicazioni per realizzare attività di scienze e matematica, ma anche realizzazione di giochi interattivi che interagiscono con il mondo reale, realizzazione di sperimentazioni in realtà aumentata e costruzione di attività per studenti con necessità specifiche.

Verranno fornite schede di lavoro, immediatamente spendibile in classe, che guideranno il docente alla sviluppo di esercitazioni con possibilità di personalizzazione in funzione delle esigenze didattiche.
L’intero processo di formazione sarà supportato da una piattaforma di formazione on-line appositamente predisposta, a cui saranno iscritti tutti i partecipanti al corso. In questo modo potranno essere rese disponibili risorse, schede di lavoro e lezioni.

Saranno svolti 4 incontri in webinar di 2 ore ciascuno, per un totale di 8 ore

  • Lunedì 6 dicembre 2021 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Martedì 7 dicembre 2021 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Lunedì 13 dicembre 2021 – Dalle 17.00 alle 19.00
  • Martedì 14 dicembre 2021 – Dalle 17.00 alle 19.00

Per maggiori informazioni sui contenuti del corso e iscrizione seguire il LINK.

Vi aspetto al mio corso 🙂