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Corso di programmazione con scratch al FabLab di Torino

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Non ho avuto modo di dirlo su queste pagine, ma è da qualche mese che faccio parte del FabLab di Torino, il mio contributo alle attività non è stato elevato, ho partecipato come relatore insieme a Davide Gomba ad un corso avanzato  sulla programmazione su Arduino indirizzato ad un pubblico esperto, però mi riprometto di organizzare workshop di elettronica ed altro nel prossimo futuro.

Per me il FabLab è un’ottima palestra di formazione ma soprattutto è il luogo che mi offre stimoli per pensare e progettare azioni didattiche alternative e per certi aspetti innovativi.

Come già dissi in un mio precedente post forse bisognerebbe che noi docenti insegnassimo un po’ di più ad essere “makers”:

…Educare alla sperimentazione costruendosi gli oggetti necessari per la comprensione e l’esplorazione del mondo che ci circonda è, almeno per me, una delle azioni formative in assoluto più divertenti e cerco in ogni momento di trasmettere lo spirito “makers” ai miei figli e ai miei studenti…

E’ strano, ma se siete insegnanti di discipline tecniche e avrete modo di visitare il FabLab di Torino, probabilmente troverete un ambiente simile ad un laboratorio tecnico di una scuola superiore, ma il valore aggiunto che se ne trova è un luogo in cui si respira “un’aria costruttiva” troverete persone, dalle competenze più disparate, che sperimentano cercando soluzioni a problemi tecnici concreti da impiegare molto spesso nel mondo del lavoro.
Farà sorridere, ma almeno per me fare una chiaccherata con amici al FabLab è molto spesso un momento di apprendimento.

E bello poi ritrovare al FabLab colleghi con cui hai lavorato negli anni passati e tra questi Gianni Mastropaolo, una  Riferimento di professionalità didattica mio e per molti colleghi. Gianni più di ogni altro, prima da insegnante e poi da preside ha cercato sempre di diffondere la pratica della “didattica del fare” nella scuola.

Prima delle vacanze estive Gianni mi aveva annunciato che avrebbe incominciato a fare corsi al FabLab di Torino e così è stato! Infatti a partire dal 22 ottobre prossimo e presumibilmente per i successivi tre martedì (da definire, ne darò conferma in un prossimo post) dalle 18 alle 21 terrà un  workshop per imparare a programmare (da zero) e per fare funzionare Arduino senza conoscere linguaggi di programmazione complessi.

Il workshop si avvale dell’organizzazione messa a disposizione da FabLab di Torino con lo scopo di fare conoscere ai docenti altri servizi orientati all’uso avanzato di Arduino, stampanti 3D, tagli laser in un contesto di co-working.

Vi allego il link al video: con Scretch si impara a programmare messo a disposizione da Gianni.

…. ed è il caso di dire: “partecipate numerosi” 🙂

Per ulteriori informazioni seguite le news su questo sito e sul sito del FabLab di Torino.

Getting started with Arduino: a beginner’s guide

Per chi fosse interessato segnalo il manuale: Getting started with Arduino: a beginner’s guide di Brad Kendall, utile libro gratuito che potete prelevare direttamente da makeuseof.com, sito che seguo da anni. Per chi non lo conoscesse makeuseof.com è un interessantissimo sito di news tecnologiche ed ottimi manuali gratuiti che ho spesso utilizzato per le mie lezioni a scuola.

Buona lettura 🙂

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Benvenuto Arduino Robot!

Arduino Robot, sarà venduto nella Maker Shed al Maker Faire di San Mateo (17-19 maggio) e per tutti coloro che non potranno essere presenti al Maker Shed, non preoccupatevi, il robot sarà venduto online sullo store di Arduino ed i distributori dall’inizio di luglio.

Dal sito Arduino:

Arduino Robot

Arduino Robot

Arduino Robot

The Arduino Robot is the first official Arduino on wheels. The robot has two processors, one on each of its two boards. The Motor Board controls the motors, and the Control Board reads sensors and decides how to operate. Each of the boards is a full Arduino board programmable using the Arduino IDE.

Both Motor and Control boards are microcontroller boards based on the ATmega32u4 (datasheet). The Robot has many of its pins mapped to on-board sensors and actuators.

Programming the robot is similar to the process with the Arduino Leonardo. Both processors have built-in USB communication, eliminating the need for a secondary processor. This allows the Robot to appear to a connected computer as a virtual (CDC) serial / COM port.

As always with Arduino, every element of the platform – hardware, software and documentation – is freely available and open-source. This means you can learn exactly how it’s made and use its design as the starting point for your own robots. The Arduino Robot is the result of the collective effort from an international team looking at how science can be made fun to learn. Arduino is now on wheels, come ride with us!…

Continuate la lettura delle caratteristiche tecniche sul sito Arduino : Arduino Robot

Guardate anche:

Approfondimenti:

Educare al fabbing

Educare alla sperimentazione costruendosi gli oggetti necessari per la comprensione e l’esplorazione del mondo che ci circonda è, almeno per me, una delle azioni formative in assoluto più divertenti e cerco in ogni momento di trasmettere lo spirito “makers” ai miei figli e ai miei studenti.
Qualche mese fa ho avuto la fortuna di incontrare il mio ex insegnante di laboratorio di elettronica ed analizzando le capacità pratiche dei nostri allievi entrambi concordavamo come, progressivamente negli anni, gli studenti abbiano sempre di più perso capacità pratiche nell’uso ad esempio di trapano e cacciavite ed abbiano aumentato le loro abilità nell’uso di “elettrodomestici” elettronici. Non fraintendetemi, non aborro tablet e smartphone, ne sono “drogato” e sono strumenti del mio lavoro, ma credo che imparare a padroneggiare strumenti per plasmare la realtà fisica per dare vita ai propri progetti permetta di imprimere meglio l’argomendo oggetto di studio… ma questo più volte è stato da me ribadito su queste pagine… tutto per dirvi che sto cercando di educare al fabbing mio figlio di 13 anni, infatti lo scorso 6 aprile abbiamo partecipato al workshop gratuito presso il FabLab di Torino: come costruire uno Sprouter, che altro non è che un germogliatore, ho sfruttato la sua anima sensibile verso tutto ciò che è “green” per indirizzarlo verso la pratica della sperimentazione ed i successi ci sono stati.
Tagliare, avvitare, trapanare hanno amplificato la sua voglia di comprendere alcuni processi biologici, che hanno trovato massima soddisfazione quando ha compreso che aveva costruito un oggetto finalizzato alla sua alimentazione… “costruisco qualcosa che mi serve per mangiare, utile al miglioramento del mio fisico” e quindi importante.

Il processo di apprendimento è stato:

  • assistere alla breve lezione teorica
  • comprendere come avviene la progettazione cad di un elemento da tagliare a laser
  • vedere come opera una macchina per taglio laser
  • costruire l’oggetto tagliato
  • usare trapano, chiavi a brugola e cutter per assemblare
  • scegliere i semi
  • farli germogliare
  • capire come mangiarli
  • mangiarli
  • curiosità e voglia di saperne di più
  • discussione in famiglia
  • idee per il miglioramento del germogliatore

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Se siete interessati alla costruzione di un germogliatore simile a quello da noi realizzato in cui però è stato utilizzato Arduino, date uno sguardo al video allegato e se volete saperene di più magari partecipando con vostre modifiche e miglioramenti consultando il sito spruzzo.cc

Spruzzo from matteo on Vimeo.

Sketch Arduino sempre aggiornati usando DropBox

condivisione-Arduino-DropBox

Ormai archiviare in modo corretto ed aggiornato gli sketch che produco a scuola e a casa risulta un’operazione che occupa tempo.
Volevo condividere con voi una semplice soluzione, gratuita e rapida, che a me permette di risparmiare tempo e non perdere lo stato di avanzamento lavori.
Il metodo utilizza DropBox e mi permette di ritrovando sempre l’ultima versione modificata senza dover utilizzare chiavette USB per trasportare i sorgenti.

Il breve tutorial riporta schermate MacOSX, ma potrete seguire la stessa procedura per i sistemi Linux e Windows.

Passo 1

Modifichiamo la cartella di default in cui vengono memorizzati gli sketch che sviluppiamo.
Dal menù Arduino -> Preference aprite le preferenze di Arduino:

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Passo 2

Modifichiamo la cartella “Sketchbook location
che nel mio caso si trova in: /Users/maffucci/Documents/Arduino

click su “Browse” e scegliete la carte DropBox che vedete sul vostro computer (che viene vista come una semplice cartella del vostro sistema operativo):

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Io ho creato una cartella “Arduino” che ho scelto per memorizzare tutti i miei sketch.

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Nel pannello “Preference” il percorso sarà modificato, un click su “OK” per confermare.

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Ricordate che nel momento in cui verrà selezionata una nuova cartella di destinazione per gli sketch in questa verrà creata la cartella “libraries” in cui vengono inserite le librerie aggiuntive utilizzate da alcuni dispositivi che usate connessi ad Arduino, pertanto se sul vostro computer avete aggiunto delle librerie, queste saranno memorizzate nella cartella “libraries” del vostro computer, copiatele nella nuova cartella “libraries” su DropBox in questo modo tutto funzionerà correttamente.

In questo modo avrò a disposizione sempre i miei sketch sia che io operi sul desktop a casa o sul mio portatile, quindi ad esempio inizio a casa a scrivere codice e finisco a scuola sul mio portatile, una gran comodità non pensate?

Spero possa essere utile.

Un saluto a tutti i makers.