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Zero Robotics Competition – Italia 2014

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Ricevo e volentieri pubblico la comunicazione pervenutami dal comitato organizzatore dell’evento: “Zero Robotics Competition” Italia.

Conferenza di presentazione dell’edizione 2014 di “Zero Robotics Competition”
che si terrà il 24 settembre 2014 alle ore 9,30 presso la Sala degli Onori del Castello del Valentino Viale Mattioli, 39 – Torino

Saluti di benvenuto

  • Fabrizio MANCA Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

Interverranno

  • Marco GILLI, Rettore Politecnico di Torino
  • Giovanna PENTENERO, Assessore Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, Regione Piemonte
  • Stefano SURANITI, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
  • Riccardo ROSI, Vice Direttore Generale Unione Industriale – Torino
  • Anna Luisa CHIAPPETTA, Dirigente IIS “ Galilei-Ferrari “ Scuola Capofila Rete ” Robotica a Scuola”
  • Rosa TAGLIAMONTE,Agenzia Spaziale Italiana
  • Paolo BOSOTTI, Generale Comandante Regione Militare Nord – Torino
  • Piero MESSIDORO,Thales Alenia Space

Coordina

  • Enzo MARVASO, Coordinatore Rete “Robotica a Scuola”

Seguirà

Lectio Magistralis del Prof. Leonardo REYNERI sul tema;
“Gli esperimenti nello spazio e sulla ISS come strumento per avvicinare i giovani alla scienza”

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Corso di elettrotecnica ed elettronica: Generatore elettrico – Lezione 11

 

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Generatore a circuito aperto

01La batteria dell’automobile è certamente tra i generatori elettrici più conosciuti, soprattutto perché ci si accorge della sua necessità quando non è in grado di svolgere il suo compito, ovvero quando l’auto non si avvia e ciò capita tipicamente d’inverno, la mattina presto prima di andare a lavoro 🙂

Questo generatore è costituito da un involucro esterno di materiale plastico isolante dal cui coperchio fuoriescono due morsetti (poli) contrassegnati con i simboli + e –

I simboli + e – indicano che all’interno del generatore si è verificata (per particolari processi elettrochimici) una separazione di cariche che porta ad un accumuolo di elettroni sul polo contrassegnato con il – , mentre un accumulo di cariche positive di uguale quantità sul polo contrassegnato con il simbolo +

A causa delle forze di attrazione coulombiana che si instaura tra cariche di segno opposto, si veda la lezione 10, all’interno del generatore gli elettroni, che hanno carica negativa,  tendono a tornare al polo positivo per neutralizzare le cariche + ma questo spostamento risulta ostacolato dai processi elettrochimici che generano la forza che ha separato cariche negative e positive.

 

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La forza elettrica che ha portato alla separazione delle cariche positive e negative prende il nome di forza elettromotrice, identificata con la lettera E ed abbreviata con f.e.m.

Tra i due morsetti della batteria si crea quindi una situazione di equilibrio tra la forza che ha portato alla separazione delle cariche e la forza di attrazione delle cariche, si dice che si  è creato un equilibrio di tensione tra i morsetti del generatore elettrico.

Questo sistema di equilibrio può essere paragonato a quello costituito da una molla sottoposta all’azione di una forza F di trazione. La molla subirà un allungamento proporzionale alla forza F utilizzata per allungarla, tale forza F viene contrastata da una forza uguale e contraria Fe dovuta all’elasticità della molla che tende a riportarla alla lunghezza iniziale.

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Lo spostamento delle cariche elettriche avrà termine quando le due forze saranno uguali:

F=Fe

La situazione descritta è riferita ad un generatore a vuoto, noto anche coma a circuito aperto, ovvero quando i morsetti del generatore non sono collegati a nessun apparato che ne chiude il circuito tra i morsetti + e –

La f.e.m. viene definita come la tensione o la differenza di potenziale esistente ai morsetti di un generatore, quando esso non genera corrente (funzionamento a vuoto, cioè non connesso a nessun apparato, in altro modo: batteria scollegata).

L’unità di misura della f.e.m. è il Volt (nome derivante dallo scienziato Alessandro Volta) e viene misuarta con uno strumento che prende il nome di voltmetro.

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Genericamente un generatore viene rappresentato con il seguente simbolo:

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Modalità di generazione della tensione

La tensione elettrica può essere generata attraverso diversi procedimenti, (riprendo quanto già in passato scritto):

Attrito
Lo strofinamento di materiali, come visto nel microcorso di elettronica per principianti, determina la formazione di cariche; probabilmente tale situazione è stata da voi sperimentata quando passeggiate su alcuni tipi di tappeti.

Azione chimica
Una batteria elettrica utilizza l’azione chimica di diversi materiali per produrre energia elettrica.

Pressione
Se su alcuni tipi di cristalli applicate una pressione è possibile produrre energia elettrica.

Calore
Il principio della termocoppia sfrutta proprio il calore applicato alla giunzione di due materiali diversi.

Magnetismo
Il movimento di un filo costituito da materiale conduttore in un campo magnetico determina il movimento degli elettroni verso un capo del filo.

Luce
Alcuni dispositivi, come le fotocellule, se colpiti da luce possono produrre energia elettrica.

Infografica – cosa può fare e non può fare un Raspberry Pi

Mi è capitato negli scorsi giorni di confrontarmi con alcuni docenti della scuola elementare a cui ho spiegato come poter utilizzare proficuamente Raspberry Pi con gli studenti. Probabilmente al maker o all’appassionato di questa piattaforma l’infografica che vi allego non dice nulla di nuovo, ma sicuramente è utilissima per chi non vuole perdere un’ora di tempo per far comprendere tutte le potenzialità dello strumento, l’avessi trovata prima avrei reso più efficace la mia spiegazione, nulla di male sarà un modo in più per coinvolgere i nuovi studenti di prima superiore. Interessante l’analisi che mette in mostra le cose che può e non può fare Raspberry Pi.

Raspberry Pi
Source: ComputerScienceZone.org

 

Sempre più facile programmare Arduino con CodeBender

Faccio seguito ai quesiti pervenutemi durante il periodo di vacanze da parte di  alcuni lettori che mi chiedevano informazioni in merito a sistemi alternativi all’IDE classico utilizzato per programmare su Arduino.
Sul mio blog trovate alcune segnalazioni l’ultima si riferisce a Utilizzare Sublime Text 3 Editor come IDE Arduino.
In passato vi avevo inoltre segnalato Codebender che desidero mettere ancora una volta in evidenza perché sono passati oltre due anni dalla prima segnalazione ed inoltre le funzionalità disponibili e le librerie messe a disposizione crescono di giorno in giorno.
Codebender è un IDE che vi permette di programmare in cloud la vostra scheda Arduino all’interno di una finestra browser. Utilizzando Codebender potrete scrivere, fare l’upload o il download degli sketch prodotti, compilare ed eseguire il codice di tutte le schede Arduino, compreso l’uso della serial monitor. Utile la possibilità di condividere il codice con altri utenti o capire l’avanzamento di un progetto, quindi particolarmente adatto in ambito didattico.
All’interno del vostro account potrete visualizzare tutte le schede supportate (tantissime) o aggiungerne di vostre o addirittura fare il burn del bootloader.
Nella sezione “Examples & Libraries” potete disporre di una quantità incredibilmente vasta di esempi e librerie.

Configurare Codebender è molto semplice, andate sul sito di riferimento e create un account seguendo passo passo le istruzioni, in 5 min avrete un’IDE ben strutturato e di semplice utilizzo, quindi in piena libertà ovunque vi troviate, su qualsiasi computer, con qualsiasi sistema operativo, potrete operare con i vostri sketch, sarà sufficiente avere in tasca la propria scheda Arduino ed una manciata di componenti.
I browser supportati da Codebender sono solo Google Chrome e Mozilla Firefox per Mac, Windows e Linux.

Di seguito le schermate di tutti i passi necessari per poter operare con Codebender.

Passo 1
Andare sul sito Codebender.cc e procedere con la registrazione al servizio: Continua a leggere

Cronache dalla spiaggia – la serie completa

introSi riparte, ormai da qualche giorno preso dalla programmazione delle attività lavorative. Avevo il piacere di incominciare questo nuovo anno con un post che ricordasse il mare e la serenità della campagna. Durante le vacanze ho avuto modo di scrivere un pochino, nulla di tecnico, assolutamente per divertimento, alcuni brevissimi pensieri su ciò che stavo vivendo. Tutto è stato pubblicato su Facebook un po’ per divertire me ed un po’ per divertire gli amici, spero di esserci riuscito. Nessuna pretesa, non sono uno scrittore, ma avevo il piacere di conservare questa mini serie sul blog, 10 puntate dal titolo: Cronache dalla spiaggia.

Da subito perdonate refusi di ogni tipo 🙂
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