Archivi autore: admin

La Flipped Classroom – Mettiamo la didattica tradizionale a testa in giù – le slide del corso

Ma perché proprio la flipped classroom?

Insegno una materia tecnica, in cui il laboratorio è essenziale e mi sono accorto qualche anno fa, da quando incomincia a sperimentare l’uso della robotica in classe, che le metodologie che adottavo per recuperare competenze logiche matematiche o che mi servivano per insegnare ad imparare attraverso il fare, erano molto vicine alle azioni svolte nella metodologia “flipped classroom” la mia azione poteva essere paragonata ad una metodologia “almost flipped classroom”, in altro modo una “quasi classe rovesciata”.

Alla mia azione mancavano alcune componenti di interazione on-line che non potevo effettuare in quanto qualche anno fa non tutti i miei allievi avevano un accesso ad internet.
Oggi (ultimi due anni) posso, senza alcun vincolo tecnologico, applicare la metodologia flipped.
La sperimentazione in laboratorio è un’attività che ho sempre svolto e ben si presta a sperimentazioni di flipped classroom in quanto ogni attività di sperimentazione necessita della componente di studio teorico che può essere strutturata attraverso strumenti di carattere tecnologico: video, lezioni on-line, esercizi, simulazioni a computer ed altro da svolgere a casa, mentre la parte di sperimentazione viene svolta in classe, sperimentazioni a livello di gruppo classe che strutturo seguendo il modello esposto nella presentazione: Scienza ed automazione – modulo ROBOTICA e che in questi anni ho migliorato.

Ogni attività di sperimentazione in classe ha una parte di discussione collettiva in cui si analizzano criticità della sperimentazione effettuata e molto spesso mettono in mostra carenze teoriche che devono essere spiegate anche in presenza, il processo iterativo di studio a casa, sperimentazione in classe e discussione e successivi approfondimenti da svolgere on-line porta, per “raffinamenti successivi” al raggiungimento della competenza.

Ritengo che l’attività del “fare” in classe inteso come laboratorio, certamente è la componente più importante, perché tende ad allontanare la passività di fruizione della lezione che si avrebbe in un classica lezione frontale.
Inoltre il confronto continuo tra pari, con l’azione guidata del docente consolidano abilità e competenze.
Progettare il proprio apprendimento a casa, sotto la guida del docente, rende consapevoli del proprio percorso di crescita ed allontana atteggiamenti di sfiducia.
Il docente diventa l’organizzatore di un processo di apprendimento, insegna ad imparare e ad organizzare.

Certamente attività che vanno al di fuori della tradizionale didattica vengono viste da alcuni colleghi come fantasiose o bizzarre e sicuramente sono difficili da sostenere da soli, ma i risultati positivi ottenuti, perseguendo strade “diverse”, incomincia ad essere accettate, ed in ogni caso se l’obiettivo è la felicità degli allievi perché non provarci? 🙂

In allegato le slide del corso.

On-line le slide: Alfabeto di Arduino – lezione 6

In occasione della lezione 2 del corso: “Arduino avanzato” di cui sono relatore presso il FabLab di Biella, ho pubblicato le slide utilizzate durante la lezione: Alfabeto di Arduino – lezione 6. Questa nuova collezione di slide va ad aggiungersi alle precedenti lezioni pubblicate su slideshare ed insieme costituiscono un percorso alternativo a quelli che potete trovare nelle sezioni Arduino di questo sito.
Come per le precedenti lezioni all’interno della lezione 6 troverete sperimentazioni che fanno riferimenti a sketch disponibili su GitHub.

Spero possa servire.
Saluti.

L’importanza del design 3D e Digital Prototyping a Brescia

iis-perlasca
Ricevo e volentieri pubblico la segnalazione di una bella iniziativa di didattica laboratoriale svolta nella nostra scuola pubblica e che porta giovani studenti all’utilizzo di software e di tecnologie utilizzate in azienda.

Presso l’Istituto di Istruzione Superiore Giacomo Perlasca in provincia di Brescia,
grazie alle sinergie tra SolidWorks nella persona di Alessandro Tornincasa di Nuovamacut (Partner SolidWorks) e FabLab di Brescia gli allievi hanno ottenuto la certificazione CSWA (Certified SolidWorks Associate), importante competenza che aggiunge un passo importante nella formazione tecnica di questi studenti.

Ma come si raggiungono questi obiettivi didattici?

A mio avviso sono necessari docenti illuminati e forse un po’ visionari che credono nella forza intellettuale dei ragazzi e del cambiamento, ma necessariamente in tutto il percorso è essenziale trovare aziende innovative in grado di supportare nuovi processi formativi ed una di queste è senza dubbio è SolidWorks.

Infatti, come ben sottolineato dall’amico e collega Prof. Fabio Carruccio nell’articolo allegato, la recente riforma richiede agli studenti specifiche competenze certificate spendibili nel mondo del lavoro.

Ritengo che l’aspetto innovativo in questa azione è il processo che ha permesso tutto ciò, la sinergia importantissima tra FabLab, scuola e azienda dove dove il FabLab funge da collante.

Ecco è così che un FabLab deve funzionare! Agire sul territorio per creare e favorire imprenditorialità. Quindi oltre la moda attuale del: “maker è bello”, favorire e sponsorizzare reti di relazioni che permettano di aggiungere competenze a tutti gli attori del processo.
Certo è che tutto ciò accade dove ci sono persone che “pensano differente”, docenti come Fabio che sono fondatori di “Veri FabLab”.

Complimenti a te Fabio e ai tuoi bravi studenti.

Per maggiori informazioni vi rimando al blog di SolidWorks

Starter kit del docente hi tech – le slide del corso

Nel pomeriggio di oggi e di venerdì 18.04.15 sarò relatore per il corso per i docenti neo immessi in ruolo della provincia di Torino. Parlerò di tecnologie didattiche.

Tre ore di lezione così suddivise:

  • 1 ora in cui mi mettendomi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica ed ha necessità di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
  • 2 ore di pratica in laboratorio in cui si prenderà dimestichezza con la piattaforma di formazione on-line Edmodo da utilizzare come supporto alla formazione e alle sperimentazioni di progettazione didattica utilizzando gli applicativi illustrati nella prima ora.

On-line le slide: Alfabeto di Arduino – lezione 5

On-line le slide utilizzate durante la prima lezione su “Arduino avanzato” svolte ieri presso il FabLab di Biella. Obiettivo fornire le competenze di base per poter pilotare dispositivi di potenza, nello specifico utilizzando dei relè.
Durante la lezione i corsisti hanno interfaccia un’abat jour alimentata a 220Vac ad Arduino e ne hanno controllato l’accensione utilizzando una serie di sensori.