Archivi annuali: 2012

SIMFORARDUINO: simulatore per Arduino

Ricevo la segnalazione da Angelo De Marco che, sul noto portale Elettronica Open Source, viene data un’estesa e completa recensione di un ottimo simulatore per Arduino: SIMFORARDUINO che si differenzia dagli attuali simulatori disponibili on-line in quanto non presenta differenze sostanziali dal funzionali della scheda reale. Sicuramente un prodotto da tenere in dovuta considerazione in ambito didattico e per velocizzare lo sviluppo e la prototipazione prima di sviluppare sull’hardware.
Immagino ad esempio alla possibilità da parte degli studenti di sperimentare a casa, ma anche alla prototipazione per la scelta dei componenti più idonei per un progetto.

Vi rimando all’articolo per tutti gli approfondimenti.

Per chi fosse interessato nella sezione Arduino di questo sito, al paragrafo “Simulatori Arduino” vengono dati i riferimenti dei simulatori attualmente più utilizzati a cui ho aggiunto anche Simforarduino.

Documentare gli stage

E’ complicato, per me che insegno materie tecniche, poter analizzare tempestivamente l’andamento degli stage aziendali che i miei allivi al terzo e quarto anno devo svolgere per quasi 30 giorni presso un’azienda del settore elettronico. Accade spessissimo che con altri colleghi ci si rechi presso le aziende per verificare di persona come lo studente è impiegato in azienda e se in essa svolgendo una vera attività formativa. Molta carta viene prodotta dai docenti per l’analisi di questo particolarissimo periodo didattico, ma ancor più interessante sarebbe documentare su un sito l’attività di stage istantaneamente, in modo che si possa valutare l’affidabilità delle aziende in cui gli allievi si trovano ad operare e valutare i progressi che lo studente sta ottenendo.
Questa fase didattica è di enorme importanza ed è per la maggior parte degli studenti il primo momento in cui si trovano all’interno di una realtà aziendale, per l’insegnante documentare questa fase è importantissimo.

E perchè non documentare questa attività con dei semplici blog come proposto da Elettronica In?

http://stage.elettronicain.it

Utile ed interessante, non solo per gli studenti ma per insegnanti e genitori che possono seguire giorno dopo giorno cosa fanno i ragazzi. E che magari potrebbero interagire in tanti modi.
Stage 2.0?
Chissà…..

Dopo aver ospitato per 2 settimane due ragazzi dell’ISIS Facchinetti (3^A informatica) è la volta dei loro compagni della 3^B; è anche iniziato lo stage di due ragazzi dell’ISS Olga Fiorini (grafica e multimediale) che durerà 40 giorni.

Certamente un’iniziativa lodevole che potrebbe esplodere in un portale dedicato agli stage in cui poter documentare le attività ma anche poter offrire stage, raccogliere una directory di aziende che fanno vera formazione, assegnare una valutare all’azienda, documentare la trasformazione del rapporto di stage in un’assunzione dopo il termine del percorso di studio. Insomma un luogo attivo fatto dagli studenti che apprendono in vere azienda che desiderano investire sui giovani.

MorpHex: robot mutante

MorpHex un robot mutante, da una sfera che rotola in maniera controllata ad un esapode in grado di muoversi con eleganza, danzando ed interagendo con il mondo circostante. Se volete saperne di più robot-kits.org
Ciliegina sulla torta: MorpHex è stato costruito utilizzando un mappamondo!

Eccerobot un robot molto simile agli esseri umani

Eccerobot un enorme robot ciclope che per alcuni aspetti fisici è molto simile all’essere umano, nel senso che è stato progettato imitando la struttura interna del nostro corpo: ossa, articolazioni, tendini e muscoli. Per maggiori informazioni: eccerobot.org

Standard humanoid robots mimic the human form, but the mechanisms used in such robots are very different from those in humans, and the characteristics of the robots reflect this. This places severe limitations on the kinds of interactions such robots can engage in, on the knowledge they can acquire of their environment, and therefore on the nature of their cognitive engagement with the environment.

However, a new kind of robot is being developed by this project consortium – an anthropomimetic robot. Instead of just copying the outward form of a human, it copies the inner structures and mechanisms – bones, joints, muscles, and tendons – and thus has the potential for human-like action and interaction in the world.

Quando la fisica delle onde diventa arte

L’artista Daniel Palacios ha creato un’installazione d’arte intitolata semplicemente “Waves”. Due motori in posizioni opposte fanno ruotare ad alta velocità una corda, che genera un stupendo effetto visivo e sonoro di onde. Due telecamere permettono all’installazione artistica di “reagire” quando vi è la presenza di persone.
Sorprendente quanto un oggetto tecnicamente semplice possa dar vita a qualcosa di bello, in grado di riempiere lo spazio con “sculture dinamiche” che fanno nascere sensazioni e ricordi del proprio vivere: elettromagnetismo, elettricità, onde sonore, comunicazione, spazio…

Waves from Daniel Palacios on Vimeo.