Perché scegliere Arduino?

Mi è appena giuna una mail che ritengo interessante e rendo noto in quanto risponde, almeno spero, ad uno dei quesiti che spesso mi vengono posti: perché utilizzare Arduino e non altre piattaforme?

Questa la mia risposta:

On 14/mar/2012, at 18:42, Giacomo wrote:

Buonasera prof mi permetto di rubarle qualche minuto.
Sono un tecnico elettronico con mansioni di tester engineer presso una nota ditta emiliana.
Mi rivolgo a lei poiché la considero di grande professionalità e competenza nonché un professore che tutti gli appassionati come me avrebbero voluto avere .
Vengo al dunque. Vorrei avvicinarmi al magico mondo dei microprocessori e ho acquistato Arduino Uno.
Ora però le chiedo se secondo lei è un buon punto di partenza o se sarebbe meglio partire da starter kit tipo National o Dsp dove le cose non sono così semplificate come Arduino. In sostanza vale la pena di spendere energie Su Arduino con un linguaggio semplificato oppure offrirebbe più sbocchi imparare altri metodi professionali ?

Grazie

Distinti saluti

Mia risposta:

Salve Giacomo.

Grazie a te per avermi contattato.

La tua è una domanda molto interessante e devo dirti che è stato un dubbio che ho avuto quando incominciai ad utilizzare Arduino a scuola.
Ma perché ho scelto Arduino e non altre piattaforme?

La semplicità di Arduino lo rende ottimo come scheda di prototipazione, mi consente agevolmente di insegnare un linguaggio di programmazione e nello stesso tempo di introdurre concetti di base di elettronica realizzando immediatamente dispositivi che provocano soddisfazione nell’allievo, “faccio una cosa che serve” inoltre la disponibilità di moltissima documentazione e la sua grande diffusione mi permette di soddisfare le curiosità didattiche di gran parte dei miei allievi, creando, da parte loro, voglia di sperimentazione e ricerca, che per un docente credo sia la soddisfazione massima.

Tieni in conto che io utilizzo Arduino anche come stimolo motivazionale in quanto mediamente gli allievi con cui lavoro hanno lacune logiche matematiche anche gravi, ho quindi necessità di suscitare curiosità, farli appassionare e quindi dare un senso alla teoria e far capire che la matematica serve… quindi Arduino per imparare ad imparare.

Inoltre curva di apprendimento non ripida, posso impostare lezioni “ad oggetti” (nel senso fisico) che mi permettono di strutturare esperienze di laboratorio sempre più elaborate (unione di shield, shield ed elettronica esterna, ecc…)

E fino a questo punto solo motivi didattici.

Esiste poi la componente “costi” che non è da sottovalutare di questi tempi (soprattutto a scuola) poche centinaia di Euro per strutturare un corso che nel mio caso si sviluppa al 4′ e 5′ anno.

Ora per giungere alla tua domanda, dipende qual è il fine:

voglio incominciare ad imparare qualcosa sui microcontrollori?
devo andare in produzione con un prodotto?

Certo è che National, Texas offrono soluzioni molto più potenti, ma ritengo che la curva di apprendimento sia ben più ripida.
Il mio scopo è quello di dare una direzione con uno strumento che ritengo didatticamente valido e che mi permette di impostare una “forma mentale” o se vuoi “un modo di progettare” che ben si adatta allo sviluppo su altre piattaforme.

Se imparo e faccio cose complesse con Arduino sarò ben predisposto poi a fare anche con altre piattaforme.

In generale io prediligo sempre un approccio semplice, perché come docente mi devo porre nella condizione peggiore di chi non sa nulla, o che ha carenze anche in altre discipline e un mattoncino alla volta devo costruire i saperi, Arduino mi permette tutto ciò.

Questo non vuol dire che Arduino sia una scelta “sempliciotta” vuol dire solo che è un buon modo, anche per chi già sa di elettronica, di incominciare un percorso di apprendimento.

Ciò non toglie che tu possa progettare anche per andare in produzione con prodotti commerciali, costi bassi e velocità di implementazione, esistono moltissimi esempi, dalla domotica, al controllo remoto.

Quindi il mio consiglio è incomincia pure con Arduino, sperimenta studiane le possibilità e i limiti, tutto ciò potrà esserti utile per fare scelte, anche lavorative, adattabili alle diverse esigenze, sicuramente il tempo impiegato per studiarne la programmazione e l’elettronica non sarà tempo perso.

Un caro saluto.

Brigata Cretinetti – La piccola vedetta piemontese

Il primo istant-video degli alter-ego squatter degli Oblivion.
Un editoriale canoro clandestino to be continued…

Robot che volano e cooperano insieme

Nei laboratori del GRASP (General Robotics, Automation, Sensing and Perception) dell’università della Pennsylvania, Vijay Kumar e il suo team hanno costruito quadrotors volanti, piccoli e agili robot volanti che in gruppo, cordinandosi a vicenda, possono sorvolare aree per l’analisi del territorio, ad esempio possono essere utilizzati durante calamità naturali. Guardate il video per scoprire i molteplici impieghi di questa nuova tipologia di robot volanti.

Installazione e primo utilizzo del compilatore Code::Blocks versione 10.05 – parte 1

Durante il corso di sistemi insegnerò a programmare in C ed ho deciso di utilizzare come IDE Code::Blocks, software free, open source e multipiattaforma, infatti è disponibile per Windows, Linux e Mac OS X.

Durante questa breve guida vedrete delle schermate riprese dal Ubuntu, ma non preoccupatevi, l’utilizzo e le funzionalità sono identiche per tutti i sistemi operativi

I’IDE può essere prelevato direttamente dal sito http://www.codeblocks.org/ dalla sezione download.

[wpspoiler name=”Download”]Click su Download

Selezionate “Download the binary release”:

Selezionate il vostro sistema operativo:

Selezionate il sito da cui effettuare il download:

[/wpspoiler]

[wpspoiler name=”Installazione Windows”]

Doppio click sul file scaricato

Esegui

Proseguite facendo click su Next

Accettate le condizioni di utilizzo facendo click su I agree

Per i componenti lasciate la selezione “Custom” e proseguite con Next

Selezionate la cartella dove installare Code::Blocks. La proposta di default è C:\Program Files\CodeBlocks, proseguite poi facendo click su Install

Alla richiesta di avviare Code::Blocks rispondete No

Dopo l’installazione premere su Next

Click su Finish

[/wpspoiler]

[wpspoiler name=”Installazione Ubuntu”]

Click su Ubuntu Software Center

Nel campo di ricerca inserite: codeblocks

Click su: Installa

Inserite la password di amministratore

Il programma è installato

Se non installato procedete installate il compilatore GNU C++ il g++, anche in questo caso vi verrà richiesta la password di amministratore per procedere nell’installazione.

[/wpspoiler]

[wpspoiler name=”Installazione Mac”]

  • doppio click sul file .dmg scaricato
  • copiare il contenuto dell’immagine sul vostro computer
  • doppio click sul file CodeBlocks

[/wpspoiler]

Creazione del progetto

Al primo avvio si presenterà una schermata per la scelta del compilatore e noterete che il GNU GCC Compiler è quello che viene rilevato, infatti appare l’indicazione “Detected”, cioè trovato sul sistema. Premete il pulsante sulla destra: “Set as default” per confermare la selezione del compilatore di default e poi fate click su ok:

I programmi che realizzeremo possono essere composti da uno o più file sorgenti, dopo la compilazione i file vengono uniti dal linker per costruire un unico file eseguibile. Tutti questi sorgenti vengono identificati come un unico progetto.

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