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Quick References per lo studio – Citazioni rapide (APA:MLA:Harvard)

Citare non è burocrazia: significa dire da dove hai preso le informazioni, così chi legge può fidarsi, controllare, approfondire. Avere regole fisse (uno stile) ti evita confusione e plagio (prendere senza dire la fonte).

I tre stili più noti per citare le fonti sono: APA, MLA, Harvard, con i dati indispensabili da raccogliere (autore, anno, titolo, sede, pagine, DOI/URL, data di accesso per il web), vedremo come usarli con degli esempi pratici.

Regola importante: se il Professore chiede uno stile preciso, usa solo quello (nelle citazioni nel testo e nella bibliografia finale).

Due modi di usare le fonti (da non confondere)

  • Citazione breve: riportare parola per parola (max 2–3 righe). Mettere virgolette + citazione nel testo (autore/anno o autore/pagina, dipende dallo stile).
  • Parafrasi: riscrivete con parole vostre l’idea di qualcuno. Anche qui dovete citare la fonte.

Suggerimento: i generatori automatici possono aiutare, ma controllate sempre maiuscole, corsivi, pagine, anni, URL.

Dati da raccogliere (sempre)

  • Autore (persona o ente)
  • Anno (o data completa per il web)
  • Titolo (articolo/pagina/libro)
  • Sede (sito/rivista/editore)
  • Pagine (se articolo o capitolo)
  • URL e data di accesso (per contenuti online)
  • DOI (se c’è; tipico articoli scientifici)

Approfondimento – Cose’è il DOI

DOI sta per Digital Object Identifier: è un codice univoco e permanente assegnato a contenuti digitali (di solito articoli scientifici, capitoli di libro, dataset).
Funziona come una targa: anche se l’articolo si sposta su un altro sito, il DOI non cambia e ti porta sempre alla pagina corretta.

  • Com’è fatto: una stringa tipo 10.1038/s41586-019-1666-5
  • Come si usa: si antepone https://doi.org/ > https://doi.org/10.1038/s41586-019-1666-5
  • Dove lo trovo: nella prima pagina del PDF, nella pagina dell’editore, oppure cercando il titolo su servizi come Crossref/Google Scholar.
  • Se manca il DOI: per pagine web o materiali senza DOI, usa l’URL e (se richiesto) la data di accesso.

Nelle citazioni:

  • APA: preferisce il formato linkato: https://doi.org/…
  • MLA/Harvard (varia per scuola): puoi scrivere doi: 10.xxxx/xxxxx oppure usare l’URL https://doi.org/… se accettato.

Il DOI è utile perché garantisce affidabilità e rintracciabilità: chi legge la vostra relazione può raggiungere la stessa versione della fonte, anche dopo anni.

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Se non sai cos’è il Markdown segui il link

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title: "QR - Citazioni rapide (APA/MLA/Harvard)"
version: "1.0"
autore: "<Classe/Studente>"
licenza: "CC BY 4.0"
ultimo_aggiornamento: "31.08.2025"
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## APA (7a ed.) — Modelli
- Libro: Cognome, N. (Anno). *Titolo*. Editore.
- Articolo: Cognome, N. (Anno). Titolo. *Rivista, volume*(numero), pagine. DOI/URL
- Web: Cognome/Ente. (Anno, mese giorno). Titolo. *Sito*. URL

## MLA (9a ed.) — Modelli
- Libro: Cognome, Nome. *Titolo*. Editore, Anno.
- Articolo: Cognome, Nome. "Titolo." *Rivista*, vol. x, no. y, Anno, pp. xx‑yy.
- Web: Cognome/Ente. "Titolo." *Sito*, Data, URL. Accesso gg mmm aaaa.

## Harvard — Modelli (variano per ateneo)
- Libro: Cognome, N. (Anno) *Titolo*. Luogo: Editore.
- Articolo: Cognome, N. (Anno) "Titolo", *Rivista*, vol(x), n(y), pp. xx‑yy.
- Web: Ente/Cognome, N. (Anno) *Titolo*, disponibile su: URL (Accesso: gg mmm aaaa).

Esempi pratici

Per semplicità userò esempi che prendono come riferimento articoli scritti su questo sito.

Scenario: stai scrivendo una relazione e citi un post del prof. Maffucci.
Dati (esempio inventato ma realistico):
Autore: M. Maffucci – Titolo: Come realizzare una relazione tecnica di laboratorio – Sito: maffucci.it – Data: 23 settembre 2011 – URL: https://www.maffucci.it/2011/09/23/come-realizzare-una-relazione-tecnica-di-laboratorio/ – Accesso: 05 ottobre 2025.

01. Stile APA (7ª ed.)

Nel testo (parafrasi):

  • (Maffucci, 2011)

Nel testo (citazione breve):
(Maffucci, 2011, p. 2) – se riportate anche la pagina; per pagine web spesso non c’è pagina, allora solo anno.

In bibliografia:
Maffucci, M. (2011, 23 settembre). Come realizzare una relazione tecnica di laboratorio. maffucci.it. https://www.maffucci.it/2011/09/23/come-realizzare-una-relazione-tecnica-di-laboratorio/ (Accesso: 05 ottobre 2025)

02. Stile MLA (9ª ed.)

Nel testo (parafrasi o citazione):

  • (Maffucci)

In Works Cited (bibliografia):
Maffucci, Michele. “Come realizzare una relazione tecnica di laboratorio.” maffucci.it, 23 Sept. 2011, https://www.maffucci.it/2011/09/23/come-realizzare-una-relazione-tecnica-di-laboratorio/. Accessed 5 Oct. 2025.

03. Stile Harvard (formato scolastico tipico)

Nel testo (parafrasi o citazione):

  • (Maffucci, 2011)

In bibliografia:
Maffucci, M. (2011) Come realizzare una relazione tecnica di laboratorio. maffucci.it. Available at: https://www.maffucci.it/2011/09/23/come-realizzare-una-relazione-tecnica-di-laboratorio/ (Accessed: 05 October 2025).

Errori tipici

  • Mischiare stili (es. APA nel testo, MLA in bibliografia).
  • Dimenticare l’autore o la data.
  • URL senza data di accesso per contenuti web.
  • Titoli senza corsivo/virgolette quando lo stile lo richiede.
  • Copiare testi senza virgolette.

Buon lavoro 🙂

Cosa sono le awesome list?

Ad ogni inizio d’anno scolastico propongo ai nuovi allievi che incontro una serie di attività e strumenti che dal mio punto di vista servono per creare un atteggiamento positivo e rilassato nei confronti dello studio e delle sperimentazioni in laboratorio. Ogni anno esordisco con una serie di starter kit per lo studente:

  • setting dei luoghi di studio, (alcune indicazioni su come gestire gli oggetti del proprio studio)
  • tecniche di studio
  • tecniche di gestione del tempo lavoro
  • sistemi di gestione dei progetti
  • tecniche di documentazione
  • ricerca dell’informazione
  • realizzazione di un propria Personal Learning Network

e proprio su quest’ultimo punto, ripreso dai corsi che svolgo per gli insegnanti, mi focalizzo. Ritengo essenziale saper selezionare e far diventare un’attività periodica la ricerca e l’utilizzo di fonti attendibili ed autorevoli on-line da utilizzare per ampliare le proprie competenze.

Quando parlo di Personal Learning Network intendo banalmente (cito le mie slide):

la rete di relazioni online che fa uso di tutti gli strumenti web come: blogs, wiki, twitter, facebook, … per creare connessioni con altre persone al fine di estendere le nostre conoscenze, imparando insieme ad altri, come parte di una comunità globale.

Ciò permetterà di ottimizzare tempi e sforzi nell’utilizzo di particolari tecnologie.

Ovviamente un grande sforzo da parte del docente deve essere fatto per insegnare a saper discriminare le fonti, è un’azione da costruire “un passettino alla volta” e ritengo che ciò possa innescare il volano che mi piace chiamare: “cerco-studio-mi-diverto-condivido”

Ma da dove cominciare?

Io ho costruito negli anni la mia procedura e le mie collezioni che rinnovo settimanalmente, ma per studenti “grintosi” che hanno voglia di costruire e calarsi subito nella pratica della materia, è essenziale collezionare i “punti di osservazione web” (consiglierò anche un buon sistema per collezionare le fonti, sarà motivo di un’altra lezione) tra questi segnalo ai miei studenti le awesome list su GitHub, “liste fantastiche” su ogni argomento dal fantasy, alla musica, al gaming, ma anche all’elettronica, automazione, programmazione, all’uso di Arduino o di Raspberry Pi e mille altre cose, tutto realizzato dalla comunità di GitHub.
(Per saperne di più su GitHub seguire il link: Documentare la didattica con la sintassi Markdown su GitHub)

Questo il repository principale delle awesome list“.

Molte liste sono aggiornate periodicamente altre un po’ meno, ma prendendosi un po’ di minuti al giorno potrete scoprire tantissimo.

Come promesso oggi nella mia 4B Automazione (ma lo sarà anche per tutte le altre classi) le collezioni da cui partire, molte altre risorse (riviste, siti internet, ecc…) le segnalerò durante l’anno scolastico, di seguito alcune collezioni interessanti:

Compito: segnalatemi o realizzate una lista più interessante di quelle indicate sopra, (è possibile segnalare argomenti di altre discipline tecniche).

Buona esplorazione 🙂