Recuperare il più possibile

Questa mattina tra le mille attività mi sono occupato di resurrezione
🙂
si proprio così.
Odio lo spreco, soprattutto tecnologico e adesso che ormai tutta la rete dell’IPSIA Amaldi, succcursale dell’IPSIA Galilei, risulta cablata voglio fare in modo che tutti, con ogni mezzo possano usare internet per l’apprendimento.
Configurare i PC nuovi è stata un’operazione relativamente semplice, ma riportare in “vita” computer di 10 o 15 anni fa ed usareli per far di conto, scrivere e navigare è un’operazione non semplice, ma soprattutto una bella esercitazione sull’assemblaggio e sull’installazione di sistemi operativi da far fare agli studenti.

Come fare?
Basta fare una passeggiata per il magazzino, recuperare vecchi computer, un po’ di RAM, scaricare Xubuntu e soprattutto tanta pazienza da parte mia e dei miei studenti.
Quello che vedete in fotografia è uno dei tre vecchi PC resuscitati, un Pentium 333MHZ con 512MB di RAM 3G di HD… alcuni di voi penseranno il paleolitico 🙂
Vero! Ma è tutto quello che serve per essere produttivi… e se arriveranno altri soldi magari invece di computer desktop si compreranno tanti netpc da usare in classe.

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