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Costruiamo EduRobot Black Panther – kit robotico didattico multipiattaforma

Un robot che costa meno di un libro.

Al fine di supportare i colleghi che seguono i miei corsi, ho realizzato una struttura robotica che deriva da un precedente progetto che ho sviluppato per i miei studenti, si tratta della versione n. 6 del kit robotico che ho chiamato EduRobot, nominata “Black Panther”.

Ho pensato ad una struttura estremamente economica in cui, ad esclusione delle viti di serraggio delle varie parti, il resto dei materiali è costituito da schede di controllo, motori e sensori.

La struttura minima richiede almeno 3 livelli, ma è possibile innalzarla per aggiungere tutta l’elettronica necessaria per espandere le funzionalità del robot.

Tutti gli elementi sono stati stampati in 3D ed il materiale scelto è il PLA.

I costi complessivi di stampa, viti di serraggio e dadi, non supera i 10€.

Per prelevare i sorgenti per la stampa 3D seguire il link sulla mia pagina su Thingiverse.

Le funzioni che possono essere programmate sono le medesime dei più blasonati kit robotici in commercio, pertanto se la vostra scuola ha acquistato una stampante 3D, sarà sufficiente una manciata di elettronica a basso costo per realizzerete robot assolutamente inclusivo, sia per il portafoglio delle famiglie degli allievi che di quelle del docente.

Il cilindro di occupazione del robot ha un diametro di 135 mm e i motori sono esattamente centrati rispetto alla base del cilindro.

Per evitare spese aggiuntive al posto delle caster ball ho preferito utilizzare un elemento dotato di superficie curva, ovviamente tale elemento se lo desidera può essere sostituito da una caster ball metallica.

Sul terzo livello del robot sono stati già inseriti fori per fissare i microcontrollori: Arduino UNO R3 e BBC micro:bit e computer Raspberry Pi 3 o 4.

Sempre sul terzo livello nel caso si desidera utilizzare un BBC micro:bit, è possibile fissare una scheda motorbit.

Nel caso il controllo avvenisse con Arduino UNO R3 la scheda di controllo motori è costituita da un L298N che andrà impilato sulla scheda Arduino, secondo quanto indicato nel tutorial che segue.

Nei kit di base sul 3’ livello viene utilizzata una minibreadboard per facilitare la connessione tra i vari dispositivi elettronici.

Per entrambe le versioni il robot è dotato di un sensore ad ultrasuoni HC-SR04 fissato alla struttura. Per la valutazione della distanza dell’ostacolo si è preferito evitare l’utilizzo di un servomotore che facesse ruotare il sensore ad ultrasuoni al fine di ridurre i costi. La rotazione che valuta la distanza dell’ostacolo più vicino verrà svolta ruotando l’intero robot rispetto al suo baricentro.

Il robot è dotato di due sensori ad infrarossi da impiegare per la realizzazione di un robot segui linea.

Nella versione con scheda Arduino UNO R3 sarà possibile effettuare un controllo mediante scheda Bluetooth HC-05, il cui supporto potrà essere fissato sul terzo piano del robot.

Di seguito la lista dei materiali e le relative fotografie che ne dettagliano la costruzione delle parti meccaniche e delle schede, non viene dettagliata la connessione elettrica tra le parti e la programmazione, per ora riservato ai colleghi che frequentano o frequenteranno i miei corsi, ma molto probabilmente nel prossimo futuro, con un po’ di calma lavorativa estenderò a tutti la parte di spiegazione elettronica e programmazione.

Sto sviluppando corsi in cui mostro come, usando la medesima struttura robotica, sarà possibile controllare il robot mediante un Raspberry Pi oppure un Raspberry Pi Pico.

Per i colleghi insegnanti svolgerò nel prossimo futuro ulteriori corsi gratuiti a cui potrete iscrivervi attraverso la piattaforma ScuolaFutura, corsi che saranno svolti i diverse modalità: in presenza, MOOC e blended.

Per essere aggiornati sui progetti e sui corsi che svolgerò nel prossimo futuro vi invito ad iscrivervi al mio sito inserendo la vostra e-mail nel campo: “Iscriviti al blog tramite email” nella colonna destra in alto, in questo modo potrete essere aggiornati tempestivamente.

La sequenza di montaggio indicata di seguito è quella che secondo il mio parere vi consente di montare l’intera struttura in non più di 60 minuti, è essenziale però munirsi di cacciaviti a stella e pinza a becco lungo, ottimo sarebbe utilizzare un piccolo avvitatore.

In generale non è richiesta nessuna saldatura a stagno in quanto i motori (gialli) a 6V utilizzati possono essere acquistati anche con cavi già saldati, attenzione però che la connessione tra motore e cavi elettrici potrebbe essere delicata, pertanto si consiglia di serrare i cavi mediante una fascetta stringicavi, come dettagliato di seguito.

Se è necessario prolungare la lunghezza dei cavi è possibile adottare diversi metodi, quello che preferisco è l’utilizzo di connettori wago che possono essere acquistati con diverso numero di fori, nel caso di questo kit robot sono sufficienti wago da 3 fori.

Ovviamente, nel caso di rotture o disconnessione dei cavi dai poli del robot bisognerà per forza ricorrere alla saldatura a stagno. 

La fotografia che segue mostra tutti gli elementi da stampare in 3D per le due versioni di robot.

Di seguito elenco materiali e sequenza di montaggio.

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Hackathon for disability – concorso di progettazione ausili hardware e software per la disabilità

La scuola Polo Gobetti-Marchesini Casale Arduino sede deI CTS di Torino e Città Metropolitana, dell’UTS-Nes e delle Rete dell’Inclusione, nell’ambito del progetto “Florilegio di buone prassi” relativo al bando MIUR Progetto Inclusione A DM 663 Art.3 C.1 del 24/10/2017 organizza un concorso indirizzato agli istituti secondari di secondo grado di Torino e città metropolitana  che presenteranno progetti innovativi riguardo alla prototipazione e realizzazione di ausili hardware e software per la disabilità al fine di conciliare innovazione e inclusione sociale.

Il concorso, che si configura come un hackathon for disability, è finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali dagli studenti, di qualsiasi ordine di scuola, affetti da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.

La partecipazione al concorso è rivolta alla comunità scolastica e i gruppi di lavoro dovranno cogliere un bisogno concreto o una necessità specifica di uno studente e orientare il proprio ingegno proponendo una soluzione innovativa.

Una giuria costituita da esperti del settore, associazioni che svolgono azioni di supporto alla disabilità presso le scuole e docenti, selezionerà 10 progetti, tra questi verranno selezionati i 3 progetti più innovativi che saranno premiati con un bene materiale che possa essere di supporto allo sviluppo di ulteriori sperimentazioni didattiche future. Tutti i progetti dovranno essere ben documentati ed entreranno a far parte di una collezione di buone pratiche che saranno rese pubbliche sul sito del UTS Nes-Rete-CTS di Torino e di tutte le organizzazioni partecipanti.

Regolamento di partecipazione

  • E’ possibile presentare massimo 3 progetti per istituto.
  • I gruppi di lavoro potranno essere costituiti anche da allievi di anni diversi ma della stessa scuola.
  • Per poter partecipare al concorso è obbligatoria la presentazione di:
    • relazione tecnica di progetto che mostri tutte le fase di implementazione dell’ausilio con dettagli tecnici;
    • slide di presentazione del progetto.
  • La documentazione dovrà essere inviata entro il 18.01.2019al seguente indirizzo di posta elettronica ctstorino@gmca.gov.it
  • L’email di accompagnamento degli elaborati dovrà contenere:
    • Nell’oggetto: hackathon for disability– Nome della scuola.
    • Nel testo:
      • Nome della classe/i;
      • Dati della scuola (denominazione, indirizzo completo, telefono, email);
      • Dati dell’insegnante referente (nome e cognome, email, numero di cellulare).
  • L’email di accompagnamento dovrà essere corredata della liberatoria pubblicazione immagini:
    DICHIARAZIONE LIBERATORIA PER FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO (D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”).
  • Gli elaborati elettronici (documentazione tecnica e slide) non saranno restituiti; il CTS di Torino ne acquisisce tutti i diritti di utilizzazione, riproduzione, pubblicazione e tutti i progetti presentati e le rispettive presentazioni saranno messi a disposizione della collettività scolastica.
  • Gli elaborati potranno essere pubblicati sul Portale Nazionale per l’inclusione scolastica già attivo all’indirizzo http://bes.indire.it/.
  • Nella giornata di presentazione e premiazione dei progetti è obbligatoria la presenza degli allievi che hanno costituito il gruppo di lavoro con almeno 1 docente accompagnatore.
  • Il giudizio della Commissione giudicatrice è vincolante e insindacabile.

Entro il 30.01.2019, la giuria sceglierà n. 10 progetti finalistie durante la giornata di premiazione (di cui verrà comunicata data alle scuole finaliste nel mese di febbraio 2019), i progetti finalisti saranno presentati dalle studentesse e dagli studenti attraverso appositi pitch, supportati da slide e video di presentazione della durata indicativa di 6’ per scuola (3 minuti di video + 3 minuti di pitching) in cui dovranno mostrare alla giuria e al pubblico l’oggetto hardware o software prodotto.

Al termine di tutte le presentazioni saranno scelti dalla giuria 3 progetti che riceveranno in premio:

  • 1° classificato: 10 kit Arduino
  • 2° classificato: 7 kit Arduino
  • 3° classificato: 3 kit Arduino

Al fine di garantire parità di trattamento a tutti i progetti presentati e loro comparabilità, vengono definiti i criteri a cui la giuria si atterrà:

  • significato dell’impatto prodotto del progetto sulla persona diversamente abile;
  • significatività dell’impatto prodotto del progetto sviluppato sulle competenze degli studenti e integrazione nel curricolo della scuola;
  • potenzialità di sviluppo e ambizione del progetto;
  • fattibilità/realizzabilità/replicabilità;
  • capacità di coinvolgimento della comunità scolastica e locale;

Le lista delle scuole finaliste sarà pubblicata sul sito http://www.necessitaeducativespeciali.it/a partire dal 30.01.2019.

Per qualunque informazione o chiarimento è possibile inviare una mail all’indirizzo: ctstorino@gmca.gov.it

I miei prossimi corsi – Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding e il creative computing

dotbot-coding

Vi segnalo il corso gratuito che condurrò nel mese di dicembre prossimo sul coding e robotica a Torino. Mascotte del corso sarà certamente DotBot: lo starter kit open source per l’insegnamento del coding e della robotica. Con DotBot cercherò di mostrare come fare coding a scuola (elementare, medie, superiori) usando la robotica. Per chi fosse interessato darò suggerimenti su come progettare un percorso didattico che parte dalla stampa 3D e giunge alla programmazione del robot.

Questa la presentazione.

Il GLIP attivo presso l’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino in collaborazione con il CTS (Centro Territoriale di Supporto – Nuove Tecnologie e Disabilità) di Torino e Provincia promuove un corso sul “Creative Computing” e coding per agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione. (Dispone prot.n. 15780/U C 14 a del 28/10/2016).

Destinatari: docenti di sostegno e curriculari provenienti da scuole di ogni ordine e grado di Torino e Provincia.

Formatori e Tutor d’aula: prof. Michele Maffucci, prof.ssa Claudia Para.

Metodologie: il corso si svolgerà con metodologia laboratoriale utilizzando la metodologia blended, con il supporto di una piattaforma e-learning e software open source gratuito utilizzabile on-line o installabile su qualsiasi computer.

Date del corso:

  • 7/12/2016
  • 14/12/2016
  • 16/12/2016
  • 19/12/2016

L’orario del corso sarà dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Argomento:

Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il Coding e il Creative Computing per l’ampliamento delle competenze digitali per le STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics
Preparazione di esempi pratici e applicabili in classe, volti al miglioramento delle competenze logiche e matematiche, al miglioramento delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso del coding e della robotica educativa utilizzando software opensource gratuiti di programmazione con forte grado di interattività.
Esempi di didattica inclusiva in cui l’aspetto ludico/creativo viene utilizzato per migliorare le capacità progettuali e di relazione, favorendo lo scambio reciproco ed il peer learning.

Il corso si svolgerà nel laboratorio della sede Arduino dell’IIS “Gobetti Marchesini Casale Arduino”, in via Figlie dei Militari, 25 – Torino.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il giorno 5/12/2016 utilizzando il form presente al seguente link:

LINK

La conferma dell’avvenuta iscrizione sarà data via mail.
Saranno ammessi un massimo di 30 docenti in base all’ordine di arrivo delle domande.

DotBot S – lavori in corso: nuovo supporto

L’esperienza della Summer School: “i miei primi esperimenti con Arduino e la Robotica”, svolto in agosto a Calitri (Av) utilizzando DotBot S, ha evidenziato la necessità di apportare alcune modifiche alla struttura di base di DotBot S in modo da rinforzarne gli elementi di blocco della Breadboard e della scheda Arduino, i restanti elementi non hanno subito variazioni.
Ricordo che gli elementi di blocco stampati in 3D sono stati inseriti in questo progetto per eliminare l’uso di viti e dadi e quindi rendere più agevole il montaggio e lo smontaggio del robot.

Ricordo che i sorgenti STL per la stampa 3D possono essere prelevati su thingiverse seguendo il link: dotbot-io

Nell’immagine che segue i dettagli sulle modifiche effettuate.

struttura

dotbots-02-variazioni

dotbots-03

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