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Anche gli “ammazza sogni” servono per sapere se stai andando nella giusta direzione

Riflessioni su me stesso
consigli per i mie studenti

oggi giornata rigida, -10 gradi,
il primo della famiglia giù dal letto,
sorseggio un caffé,
osservo il manto di ghiaccio che ricopre il parco davanti casa,
penso al copia e incolla delle azioni quotidiane,
ripercorre gli eventi che hanno segnato il mio lavoro negli ultimi 3 anni,
ma quanti “ammazza sogni” ho incontrato lungo il mio cammino!

E quanto sono vere queste frasi:

Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa.
Neanche a me. Ok?
Se hai un sogno tu lo devi proteggere.
Quando le persone non sanno fare qualcosa, lo dicono a te che non la sai fare.
Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.

Costruiamo una proto shield per Arduino partendo da una basetta millefori

Mi trovo nella necessità di realizzare con i miei studenti dei circuiti custom per Arduino, realizzare gli shield delle nostre esperienze, senza ogni volta montare e rismontare i circuiti realizzati su breadboard. In commercio potete trovare Proto Shield già disponibili per realizzare shield personalizzati, però hanno tutti un difetto, costano 🙂 e per le ristrettezze economiche in cui ci troviamo meglio utilizzare i materiali, anche di recupero, che troviamo in laboratorio.

Di cosa abbiamo bisogno:

  • basetta millefori
  • strip maschio passo 2,54 mm
  • un po’ di filo
  • trapano piccolo da laboratori

Come sicuramente avrete notato, il passo dei dei connettori “Power” ed Analog in” su Arduino è standard di  2,54 mm, e i due gruppi distano anch’essi 2,54 mm, mentre dalla parte “Digital in” i due gruppi di 8 fori hanno una distanza inferiore a 2,54 mm, ciò non permette quindi di creare immediatamente uno shield con fori perfettamente allineati.

Per ovviare a questo inconveniente è sufficiente apportare una piccola modifica alla basetta millefori, procedendo come descritto di seguito.

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Pin-out serie 74XX

Come avrete capito sto dedicando parte della giornata a sistemare appunti e dispense per i miei allievi 🙂 ricerco i datasheet di componenti elettronici per realizzare le  esperienze di laboratorio. Ho utilizzato la documentazione tecnica che ho trovato sui noti:

Capita però che molti dei PDF archiviati sono mal realizzati, molto spesso derivano dalla scannerizzazione di manuali vecchi, o la scannerizzazione non è stata fatta ad una risoluzione adeguata e quindi non riesco a prelevare immagini da integrare nelle mie dispense.
Nelle mie ricerche però ho trovato il bel lavoro realizzato da ecelab.com, nella sezione Pin-outs of Common IC’s trovate il pin-out degli integrati della famigla 74XX ben disegnati, chiari ed ottimi per usarli a scuola.

Vi consiglio di aggiungere il link tra i vostri preferiti.

Grazie Ece Lab 🙂

Raccolta di pin-out di componenti passivi più utilizzati


Continuamente mi trovo nelle condizioni di dover reperire, per le mie esercitazioni di laboratorio, il pin-out dei componenti che utilizzo più di frequente in classe. Utilizzo ovviamente data book e risorse web per reperire tutte le informazioni da passare ai miei studenti. Per facilitare il compito di ricerca ho deciso di realizzare 5 PDF in alta risoluzione che possono essere stampati ed utilizzati come dispense, o come di solito faccio io, come poster da appendere in laboratorio.
Nell’attesa di riuscire a realizzare un DB on-line dei componenti elettronici utili in un laboratorio scolastico, metto on-line la prima versione del data book essenziale:

  • Integrati digitali – famiglia 74XX – pagina 1
  • Integrati digitali – famiglia 74XX – pagina 2
  • Integrati digitali – famiglia 74XX – pagina 3
  • Operazionali, comparatori, timer e regolatori – dispensa
  • Transistor, tristori, diodi e display – dispensa

I dettagli sono importanti ed infiniti

Alcune volte mi fermo e per qualche istante lascio che le dinamiche della classe vadano avanti per conto proprio senza la mia influenza e mi capita di osservare una miriade di dettagli relazionali…

Surface detail from subBlue on Vimeo.

fonte: subblue.com