Come preannunciato negli scorsi giorni, in occasione della terza edizione della Settimana Robotica Europea del 2013 (25 novembre – 1 dicembre 2013), questa mattina si è svolto presso il mio istituto, l’IIS Galilei Ferrari di Torino, la conferenza: La robotica di servizio in 4 parole: robot, tecnologia, concetti e servizi.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di sensibilizzare ed accendere la passione in discipline tecniche, dare un’idea a ragazzi delle scuole superiori, ai loro insegnanti di quale sia l’attuale stato dell’arte della robotica di servizio e quali possano essere in prospettiva alcuni settori tecnologici in cui in futuro sarà probabilmente più facile trovare. Durante l’incontro gli esperti di Telecom hanno mostrato ai ragazzi alcuni prototipi, superstar il robot NAO.
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Job&Orienta 2013 – grazie
Tre giorni di lavoro intenso coinvolto nelle attività svolte presso lo stand del MIUR risultato: tra i più visitati e interessanti dell’intero panorama presente al Job&Orienta di Verona. Ho avuto modo di esporre a studenti, colleghi, curiosi e personalità, la mia esperienza didattica con Arduino e la robotica. L’esperienza mi ha confermato che il capitale umano preparato ed appassionato esiste, sia tra i colleghi che con mille difficoltà, economiche e burocratiche cercano di valorizzare le eccellenze e sia degli studenti, moltissimi bravi che mi hanno esposto i loro progetti e mi hanno emozionato per l’intensa passione con cui li esponevano, con una originalità di soluzioni tecniche fuori dal comune.
Ricordo con affetto Antonio Le Caldare dell’ITIS “A. Einstein” Potenza, che mi ha mostrato un sistema domotico basato su Arduino estremamente interessante e potrebbe avere applicazioni in campo industriale fin d’ora. L’ingegno, l’abilità tecnica elettronica ed informatica al di sopra della media mi hanno colpito tantissimo.
Ricordo con affetto i quattro studenti dell’ITIS Pininfarina che collaboravano con me: Feno Dennis, Andrea Bosco, Pietro Bigliardi, Samuele Robache, con i loro droni volanti hanno dimostrato alte competenze non solo tecniche e professionali ma anche ottime capacità comunicative. Credo che l’esperienza fatta a Verona li arricchirà.
Ricordo i molti studenti di ogni parte d’Italia che mi hanno chiesto consigli per le loro tesine, per i loro progetti personali e a chi è passato solo per dirmi grazie.
Ricordo tutti i colleghi, conosciuti via mail nei mesi scorsi, che sono passati a salutarmi e mi hanno chiesto di continuare con spiegazioni e appunti.
Ricordo la bellissima chiaccherata condotta con il gruppo artificieri di Verona della Polizia di Stato con cui si ipotizzava la realizzazione di mini robot scout con Arduino.
Ricordo l’ex rettore del Politecnico di Torino Rodolfo Zich con cui ho avuto uno scambio di battute sull’uso dell’informatica, della robotica a scuola con possibili applicazioni per il progetto del MIUR Problem Posing & Solving. Meravigliato positivamente della presenza del cartello “Progetto didattico sviluppato con FabLab Torino e Officine Arduino” e a lui ho spiegato perché la filosofia e l’esperienza nei FabLab può essere valore aggiunto per la scuola.
Ricordo il sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi a cui ho mostrato come uso a scuola Arduino Robot e di come la robotica sia una disciplina trasversale che consente di insegnare con maggior efficacia anche altre discipline.
Grazie ai miei studenti dell’IIS Galilei Ferrari che non potevano essere con me a Verona, ma che mi offrono sempre nuove sfide didattiche.
Un grazie alle aziende che con il loro supporto economico e in materiale ci stanno fornendo le competenze necessarie per preparare al meglio i nostri ragazzi.
Grazie a tutti, anche ai molti che non ho nominato, ma soprattutto a coloro che contribuiscono al miglioramento della Nostra Scuola.
Pilotaggio di un teleruttore di potenza mediante Arduino
Questa mattina sperimentazione per�l’impostazione di una serie di esperienze di laboratorio per sistemi di controllo civili e industriali basati su Arduino. Il percorso didattico che ho progettato � volto alla realizzazione di una serie di casi studio/strategie volte all’insegnamento sia dell’informatica chedell’impiantistica. Nell’esempio realizzato questa mattina si � verificato l’assorbimento dei contatti del mini rel� di pilotaggio.
Sono in fase di realizzazione shield di controllo con funzioni particolari e plance per esercitazioni civili e industriali su cui alloggiare l’elettronica di controllo.
Nelle prossime sperimentazione controllo e sequenze di sistemi trifase.
Il teleruttore di potenza usato, di cui potete vedere il funzionamento nei primi due filmati, � della serie Lovato tipo BF12 per carichi fino a 3HP in regime alternato trifase, corrente assorbita dalla bobina di comando del teleruttore 0,49 A in regime sinusoidale (impedenza Z=4,4+j47,79) Induttanza L della bobina 152mH. Circuito di comando 24 AC alimentazione Arduino 9V (nei due filmati prima con batteria da 9V e poi con alimentatore stabilizzato).
Analogo esperimento con teleruttore Audoli, caratteristiche visibili nella fotografia allegata.
Prossimamente pubblicher� gli schemi di collegamento.
Un grazie particolare va all’amico Orazio Romano. La sua esperienza decennale nel settore dell’impiantistica civile ed industriale � per me essenziale sia per imparare che per realizzare questo nuovo percorso didattico.
Arduino alimentato da batteria a 9V – teleruttore Lovato tipo BF12
Arduino alimentato da alimentatore esterno – teleruttore Lovato tipo BF12
Arduino alimentato da alimentatore esterno – teleruttore Audoli
La danza del teleruttore
Lezione 4/4: Guida introduttiva all’uso di Eagle
Utilizzo dell’autorouter
Trovate la funzione autorouter nella pulsantiera di sinistra:
Oppure dal menù: Tools -> Autorouter…
Apparirà la finestra seguente:
E’ necessario specificare quante facce ha la basetta, se a singola faccia, come nel nostro caso in Preferred Directions nell’opzione Top, selezionare N/A:
Click su OK e verrà eseguito il processo di creazione delle piste:
Come ben evidente dal risultato ottenuto è possibile effettuare ulteriori ottimizzazioni sulla lunghezza dei collegamenti, sull’eliminazioni di angoli a 90° e molto altro.
Lezione 3/4: Guida introduttiva all’uso di Eagle
Controllo degli errori
Prima di procedere oltre è indispensabile verificare se abbiamo commesso errori di connessione. Utilizzeremo il comando ERC (ElectricalRule Check). Trovate questa funzione nella toolbar di sinistra in basso o nel menù principale:
Al click comparirà la finestra:
Dove potete vedere che sono presenti due warning e nessun errore.
Facendo click sul warning comparirà un riquadro nero che evidenzia l’area in cui è presente l’anomalia (stessa cosa sarebbe accaduta in caso di errore):
I warning presenti sui piedini dell’NE555 si riferiscono al fatto che si viene avvertiti che vi è un collegamento diretto a GND per un pin e a +Vcc per un’altro pin.
I warning presenti possono essere tranquillamente ignorati, procedete con un click su “Approve all“, vi verrà chiesto se siete proprio sicuri di voler approvare tutti i warning, “Yes” per continuare:
Chiudete la finestra “ERC Errors“.