Archivi annuali: 2012

Appunti su Arduino: interrupts


Dopo l’estenuante periodo di fine anno scolastico passato tra interrogazioni, recuperi, esami di qualifica, esami di alternanza scuola lavoro, preparazioni tesine e svariate riunioni/scrutini… riesco a rimettere mani sui miei appunti realizzati durante l’anno scolastico e questa volta colgo l’occasione di rispondere al commento di Raffaele che vuole avere ulteriori informazioni sull’uso degli interrupt in Arduino:

salve sono un vecchio appassionato di elettronica (analogica )- Essendo che ci siamo dovuti convertire sui microcontrollori solo 5 mesi fà sono riuscito finalmente dopo aver tentato con i PIC ,sono passato ad Arduino
duemilaenove e finalmente ho incominciato a capirlo e sviluppare tutti i tipi di esempi che dava nel softwere, dal led ai motori passo passo
e i servo perchè il tipo di programmazzione e soprattutto molti esempi erano spiegati
pure in video e come dicevo sono riuscito a capirci qualcosa.Ovviamente nel mio caso
riuscivo a modificare quelli già presenti ma in sostanza ero abbastanza sodisfatto perchè su di uno sviluppavo le modifiche creandone dei nuovi. Adesso però mi sono fermato un pò perchè ho una richiesta da farle.Pur avendo letto e capito l’istruzione
interrupt cosa significa avendola vista in altri programmi qualè il suo scopo non riesco a capire come inserirla avrei bisogno quindi se possibile di qualche esempio o modo di capire. Ci conto molto

A risentirci e Grazie

Di seguito vi riporto la parte (provvisoria) del manuale che ho realizzato per i miei studenti che si riferisce agli interrupt (sto realizzando alcuni esempi pratici che chiarificano questa funzionalità), sono tratte dal reference on-line di Arduino.cc con alcune mie rielaborazioni.

Con il termine interrupt (interruzione) intendiamo un segnale asincrono che indica la necessità di “attenzione” da parte di una periferica collegata ad Arduino.
L’interrupt viene generato quando si verifica una variazione di stato su uno dei piedini di Arduino. Normalmente il microcontrollore esegue all’interno del loop() in modo sequenziale e ripetitivo le istruzioni in esso inserite, ma quando si verifica un interrupt viene interrotto il flusso delle istruzioni all’interno del loop() ed invocate altre routine (create dall’utente). Quando le routine terminano il flusso del programma prosegue normalmente.
L’utilizzo dell’interrupt è particolarmente utile quando abbiamo la necessità di gestitire in background alcune routine ovvero eseguire istantaneamente un’operazione nel caso si manifesti un evento asincrono esterno.

Capita spesso di avere la necessità di controllare lo stato di diversi pin di input, in questa situazione potrebbe capitare che il programma non si accorga del cambiamento di stato su uno dei pin, utilizzando gli interrupt evitiamo questo tipo di errore.

Continua a leggere

RS: a che punto siamo con gli ordini di Raspberry Pi

Ho appena ricevuto la mail da RS che mi conferma ciò che tutti sapevamo… pazienza infinita, le date non si conoscono ancora.

Gentile Cliente,

Come saprete ormai, molte persone sono state invitate a effettuare le ordinazioni. Sappiamo che le domande importanti sono: “dove mi trovo nella coda degli ordini” e “quando sarete in grado di effettuare il mio ordine”. Attualmente stiamo lavorando per dare un indicazione sulla vostra collocazione nella coda di attesa e probabilmente sui tempi di consegna e speriamo di darvi queste informazioni al più presto. Stiamo anche lavorando per potenziare il nostro sito in modo che possiate inserire il vostro ordine non appena possibile.
….
Grazie per il continuo interesse e la pazienza.

Mail originale:

Dear customer,

As you will know by now, many people have been invited to place their orders. We know the big questions you are asking are: “where am I in your queue?” and “when will I be able to place my order?” We are currently working to give you an indication of where you are in the queue and likely delivery times and hope to share this with you shortly. We are also increasing our website capacity to enable us to invite you to place your order as soon as possible.

While you wait, why not check out just what the Raspberry Pi model B board is capable of by watching our compliance engineers have some fun demonstrating Quake, or see a Raspberry Pi-powered XBMC Media Centre. Also, find out what happened when Eben and Liz visited Maker Faire in the US.

Don’t forget to give us your views on DesignSpark and as always we will be regularly updating our FAQs

Thank you for your continued interest and patience.

RS Components Ltd

e noi cosa facciamo?
Attendiamo 🙂

MaKey MaKey

Fare musica usando come tastiera delle banane o usando le scale o ancora giocare a Super Mario con un block notes. Tutto ciò con MaKey MaKey circuito elettronico che si connette al computer via USB e alla periferica esterna (vegetali o oggetti inanimati… quello che si vuole 🙂 ) inventato da due ricercatori del MIT media Lab Eric Rosenbaum e Jay Saul Silver.

Soluzione fantastica che ricorda molto il drawdio di cui avevo spiegato il funzionamento qualche tempo fa, ma MaKey MaKey è qualcosa di più uno strumento che si interfaccia agevolmente al mondo che ci circonda, dandone “un’anima”.

Maggiori informazioni:

Passeggiando tra i libri con spirito hacker

Sempre venerdì mi sono soffermato nello stand della casa editrice Marsilio ho acquistato il primo della serie dei libri che narrano le inchieste del commissario Wallander,  Assassino senza volto, scritto da Henning Mankell.

Nello stand, alla cassa, trovate anche il libricino gratuito che vi invito a prendere: Il giornalista hacker – Piccola guida per un uso sicuro e consapevole della tecnologia, di Giovanni Zicardi, professore di informatica Giuridica presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano.

Interessante, da sottoporre agli studenti per un uso attento alle tecnologie.

Se riuscirò lunedì appena esco da lavoro prenderò i libri, sempre di Giovanni Zicardi i due romanzi/gialli:

  • Hacker – Il richiamo della libertà
  • L’ultimo hacker

Come diventare un esploratore del mondo

Regalo ai miei studenti:
Essere esploratori del mondo non vuol dire viaggiare in lungo ed in largo per paesi sconosciuti, si può essere esploratori nelle cose di ogni giorno, il lavoro, lo studio, “in ogni momento, dovunque tu sia esistono centinaia di cose interessanti intorno a te, che vale la pena documentare” che ti faranno provare piacere in ciò che fai scoprendo che i luoghi e le azioni del tuo vivere quotidiano hanno un valore grande in questa immensa osteria variopinta chiamata terra.

Venerdì scorso giornata lunghissima ma ricca di esperienze, mattinata piena di lavoro, pomeriggio pieno di consigli di classe e il tardo pomeriggio pieno di famiglia tutti insieme al salone del libro di Torino.

E’ ancora bello girovagare per la fiera senza una meta fissa, non imporsi nell’acquistare il tal libro visto su qualche store on-line, il pensiero ed il divertimento è quello di trovare il tesoro, cose sconosciute tra i tanti piccoli editori, farsi un opinione tra i consigli origliati tra un gruppo di persone sul pulman mentre ci si reca alla fiera o alle decine di piccole conferenze di presentazione.

Il mio tesoro?
Come diventare esploratore del mondo
museo d’arte di vita tascabile

Forse più che un libro è un manuale che consiglio a tutti, soprattutto ai miei colleghi di scuola elementare e media, una collezione di 59 esplorazioni che hanno lo scopo di insegnare ad osservare il mondo che ci circonda, stupendo!

Sicuramente l’autore e l’editore non me ne vorranno se vi elenco i 13 punti enunciati a pagina 5 del libro essenziali per ogni azione di ricerca, che sia l’elettronica, l’informatica, l’arte e lo studio in generale:

COME DIVENTARE UN ESPLORATORE DEL MONDO

  1. GUARDA continuamente.
    (Fà attenzione anche alla terra sotto ai tuoi piedi).
  2. Considera ogni cosa come viva e animata.
  3. TUTTO è interessante.
    Guarda più da vicino.
  4. Cambia spesso i tuoi percorsi.
  5. Osserva a lungo (e per poco)
  6. Fà attenzione alle storie che si nascondono intorno a te.
  7. Fà attenzione ai PATTERN intorno a te. Fai delle CONNESSIONI
  8. DOCUMENTA le tue scoperte (con appunti) in tanti modi diversi.
  9. Fai posto a ciò che non è determinato.
  10. Osserva il movimento.
  11. Instaura un DIALOGO personale con il tuo ambiente. Parlagli.
  12. Scopri L’ORIGINE delle cose.
  13. Usa TUTTI i sensi nelle tue indagini.

elenco da stampare e riporre in ogni classe.

Coordinate terrestri per ritrovare il libro:

Titolo:
Come diventare esploratore del mondo
museo d’arte di vita tascabile

Autore:
Keri Smith

Editore:
Corraini edizioni

ISBN: 978-88-7570-326-4

Prezzo: € 16,00