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Sketch Arduino sempre aggiornati usando DropBox

condivisione-Arduino-DropBox

Ormai archiviare in modo corretto ed aggiornato gli sketch che produco a scuola e a casa risulta un’operazione che occupa tempo.
Volevo condividere con voi una semplice soluzione, gratuita e rapida, che a me permette di risparmiare tempo e non perdere lo stato di avanzamento lavori.
Il metodo utilizza DropBox e mi permette di ritrovando sempre l’ultima versione modificata senza dover utilizzare chiavette USB per trasportare i sorgenti.

Il breve tutorial riporta schermate MacOSX, ma potrete seguire la stessa procedura per i sistemi Linux e Windows.

Passo 1

Modifichiamo la cartella di default in cui vengono memorizzati gli sketch che sviluppiamo.
Dal menù Arduino -> Preference aprite le preferenze di Arduino:

Arduino-DropBox-01

Passo 2

Modifichiamo la cartella “Sketchbook location
che nel mio caso si trova in: /Users/maffucci/Documents/Arduino

click su “Browse” e scegliete la carte DropBox che vedete sul vostro computer (che viene vista come una semplice cartella del vostro sistema operativo):

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Io ho creato una cartella “Arduino” che ho scelto per memorizzare tutti i miei sketch.

Arduino-DropBox-03

Nel pannello “Preference” il percorso sarà modificato, un click su “OK” per confermare.

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Ricordate che nel momento in cui verrà selezionata una nuova cartella di destinazione per gli sketch in questa verrà creata la cartella “libraries” in cui vengono inserite le librerie aggiuntive utilizzate da alcuni dispositivi che usate connessi ad Arduino, pertanto se sul vostro computer avete aggiunto delle librerie, queste saranno memorizzate nella cartella “libraries” del vostro computer, copiatele nella nuova cartella “libraries” su DropBox in questo modo tutto funzionerà correttamente.

In questo modo avrò a disposizione sempre i miei sketch sia che io operi sul desktop a casa o sul mio portatile, quindi ad esempio inizio a casa a scrivere codice e finisco a scuola sul mio portatile, una gran comodità non pensate?

Spero possa essere utile.

Un saluto a tutti i makers.

Arduino: una piattina IDE per semplificare il lavoro di sperimentazione

Recentemente la mia scuola ha rottamato diverse parti di computer, accumulati durante gli anni, ma prima di alienare la vetusta e rotta tecnologia abbiamo provveduto a recuperare quegli elementi che potrebbero tornare utili per realizzare alcune sperimentazioni in laboratori:

  • motorini interni dei cd-rom
  • alimentatori per computer per ricavarne alimentatori da banco
  • viti
  • cavi elettrici e jumper
  • piattine IDE
  • ventole di raffreddamento
  • scanner rotti per realizzare dei piccoli bromografi

E proprio le piattine IDE hanno risolto per me un problema organizzativo didattico importante.

In questo anno scolastico sto svolgendo due corsi su Arduino uno per la classe 4′ ed uno per la classe 5′, la disponibilit� di schede Arduino non mi consente di munire ogni singolo allievo di 4′ e 5′ di una scheda.

A breve far� richiesta di acquisto di altre schede Arduino e ne costruiremo alcune, ma l’urgenza immediata � quella di far si che tutti gli allievi possano continuare le loro sperimentazioni in pi� giorni senza la necessit� di smontare i progetti, consentendo ad altre classi di operare sulle schede.

Per ovviare momentaneamente al problema ho utilizzate le piattine IDE recuperate dai computer rottamati per realizzare collegamenti diretti sulla breadboard in modo da mappare direttamente tutti (quasi) i pin di Arduino sulla breadboard, in questo modo l’allievo operer� direttamente sui collegamenti sulla breadboard, permettendomi agevolmente di collegare e scollegare “alla bisogna” la scheda.

Tutti i collegamenti resteranno intatti e i progetti potranno continuare anche per pi� giorni avendo (per ora) un numero non sufficiente di schede.

Ma come realizzare questa spartana soluzione?

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Permaduino trasforma i tuoi progetti Arduino in dispositivi permanenti

Permaduino è un progetto estremamente interessante in quanto vi consente, in modo semplice, passare dal vostro personalissimo progetto Arduino, realizzato ad esempio con una basetta sperimentale come una breadboard, ad un dispositivo permanente.

Sulla scheda avete tutto il necessario dagli alloggiamenti per le batterie, regolatore di tensione, una gran quantità di fori dove poter saldare i componenti elettronici. La scheda è basata su un microcontrollore Atmega328P.

Queste le caratteristiche tecniche (dal sito di riferimento):

  • Powered from 2xAAA Batteries.
  • 5V Boost regulator up to 180mA.
  • Permanent breadboard with 25 Columns.
  • GND and VCC lines along the board.
  • Based on the Atmega328P.
  • Designed to fit inside 8mm video tape cases.
  • Programmable via FTDI, AVR-ISP and an Arduino.
  • Mounting holes (not shown on the images)

I creatori del prototipo stanno cercando fondi per poter sviluppare la scheda, se volete contribuire o avere ulteriori informazioni tecniche potete seguire il link.

Permaduino – now on Indiegogo.com from Montoya Labs on Vimeo.

Arduino – lezione 07: lavorare con gruppi di valori e funzioni esterne

Questa settima lezione nasce dalla richiesta di alcuni miei studenti che hanno chiesto chiarimenti in merito all’uso degli array, della chiamata di funzioni esterne al loop e del controllo di flusso.

Per la realizzazione della lezione verrà usato un semplice circuito costituito da pulsanti, resistenze e led.

Fate attenzione che sui pulsanti non utilizzano una resistenza esterna di pull-up, perché abiliteremo la resistenza di pull-up interna di Arduino.

Nel montaggio noterete che ho impiegato un supporto costituito da due breadboard che ho costruito per rendere più agevole la realizzazione di esperienze con Arduino. Ovviamente potrete realizzare il tutto con una singola breadboard.

Lista componenti

  • Scheda Arduino (nel mio caso Arduino UNO Rev3);
  • 4 LED;
  • 4 resistenza da 220 Ohm;
  • 4 pulsanti normalmente aperti.

Schema topografico

Risultato del montaggio


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MaKey MaKey nella Robot Pet Therapy e non solo

Finalmente un po’ di tranquillit� lavorativa, in queste feste natalizie incomincio a pensare ad alcune attivit� ludico/creative/didattiche ecc… da proporre sia ai figlie, ma anche come strumento didattico da utilizzare per aggiungere una componente sperimentale da inserire nella lezione, ma anche per implementare percorsi creativi con studenti che �hanno necessit� di giungere al sapere per altre vie.

Faccio seguito ai miei precedenti due post sul MaKey MaKey:

e riapro la scatola di questa divertente scheda elettronica ed incomincio a diventar bambino anch’io… 🙂

Partiamo!

Premessa.
Questi passi sono ovviamente tratti dal tutorial ufficiale che trovate sulle pagine ufficiali a cui ho aggiunto io qualcosina.

Passo 1
Collegate il cavo USB tra MaKey MaKey e computer.

Passo 2
Appena collegate la scheda tutti i led disposti sul MaKey MaKey�si illumineranno dopo di che l’unico led a rimanere acceso sar� quello power al di sotto del connettore USB. All’atto del collegamento del dispositivo il vostro computer potrebbe far aprire delle finestre popup in cui vi verr� richiesto di installare dei driver, chiudetele, con MaKey MaKey non � necessario installare nulla, questo vale per qualsiasi sistema operativo (MacOSX, Linux e Windows).


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