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Operazioni con numeri binari – corso di recupero classe 1 ITIS Informatica – biennio integrato – lezione 2

Per gli allievi (classe prima) del corso di recupero di informatica.

Nell’ambito delle lezioni del Progetto Biennio Integrato, rivolto agli allievi che frequentano la classe prima e seconda dell’ITIS Pininfarina, indirizzo informatica, rendo disponibile le slide della lezione di recupero in cui sono presenti gli argomenti che verranno trattati a lezione e gli esercizi da svolgere in classe e a casa.

Argomento della lezione:

Operazioni con numeri binari:

  • addizione
  • sottrazione
  • moltiplicazione
  • divisione
  • somme algebriche
  • rappresentazione dei numeri negativi
  • esercizi

Le slide della quarta lezioni del corso: Alfabeto di Arduino

Rendo disponibili le slide della quarta lezione del corso: Alfabeto di Arduino che si terrà nel primo pomeriggio di oggi,  presso la sede dell’IIS Galilei Ferrari di via Gaidano 126.

Gli argomenti della lezione saranno:

  • Input analogico – sensore di temperatura
  • Uso del display LCD

Informo che, per quanto riguarda gli argomenti ancora da sviluppare e che per mancanza di tempo non è stato possibile approfondire durante le lezioni in presenza, ho previsto la pubblicazione di altri 2 gruppi di slide che saranno rese disponibili nelle prossime settimane.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti, per la passione e per il clima di cooperazione che durante lo svolgimento delle lezioni ho percepito.

Da più persone mi è giunta la richiesta di continuare con altre lezioni, ma anche di incontri tematici da sviluppare insieme. Mi è stato riferito che ciò può essere possibile è indispensabile però che i partecipanti ne facciano richiesta (durante la lezione approfondiremo).

Interessantissima è la richiesta di alcuni che propongono la costituzione di un gruppo di lavoro di docenti con funzione di ricerca e sviluppo didattico per la realizzazione di percorsi che possano agevolmente integrarsi con i programmi dell’ITIS e degli IPSIA ed è un’azione che mi piacerebbe intraprendere insieme a voi.

Grazie.

Le slide della terza lezioni del corso: Alfabeto di Arduino

Rendo disponibili le slide della terza lezione del corso: Alfabeto di Arduino che si terrà nel primo pomeriggio di oggi,  presso la sede dell’IIS Galilei Ferrari di via Gaidano 126.

Gli argomenti della lezione saranno:

  • Input analogici
  • Comunicare (inviare messaggi sulla seriale)
  • Led RGB
  • Da PC ad Arduino (inviare messaggi e comandi dal PC ad Arduino)
  • Musica

Le slide delle prime due lezioni del corso: Alfabeto di Arduino

Come già annunciato negli scorsi giorni, oggi pomeriggio alle 15 presso la sede dell’IIS Galilei Ferrari di via Gaidano 126, parte il corso: Alfabeto di Arduino di cui sarò relatore per 5 lezioni nelle prossime settimane.

Il corso è indirizzato ad insegnanti della scuola superiore, ma i contenuti ben si adattano a tutti coloro che avessero necessità di avere nozioni di base all’uso di Arduino. Nei prossimi giorni pubblicherò anche le successive slide.

Le slide della prima lezione sono generiche e danno nozioni di base di elettrotecnica e sono di supporto alle successive lezioni.

Vi allego la breve presentazione con le slide.

Grazie.

Alfabeto di arduino

Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.

Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.

Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.

Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.

Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.

Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.

Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.

Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.

Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:

https://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/

Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g

Corso di elettrotecnica ed elettronica: legge di Coulomb – Lezione 10

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In questa breve lezione ho necessit� di utilizzare qualche formula, nulla di complicato.

Lo stesso tipo di azioni che esistono tra particelle elementari, elettroni (con carica negativa) e protoni (con carica positiva) si ha anche tra corpi carichi, cio� tra corpi che hanno accumulato o ceduto una certa quantit� di elettroni, rimanendo pertanto carichi negativamente o positivamente.

Consideriamo due corpi carichi che nel disegno sono indicati con A e B, i due oggetti sono posti ad una distanza d:

cariche01

per il solo fatto di possedere una carica elettrica essi interagiscono con una forza F, detta Forza elettrostatica, che � direttamente proporzionale al prodotto delle cariche ed inversamente proporzionale alla al quadrato della distanza tra le cariche.

Questa relazione � detta legge di Coulomb (dal nome del suo scopritore) ed � espressa dalla seguente formula:

formula01

Le grandezze fisiche presenti nella formula sono misurate nel Sistema Internazionale (S.I.) in:

  • la forza F in Newton (N)
  • le cariche [pmath size=12]Q_A[/pmath]�e�[pmath size=12]Q_B[/pmath] in Coulomb (C)
  • la distanza d in metri (m)

Nella formula sopra riportata potete notare la presenza della costante K detta costante di proporzionalit� ed � espressa dalla seguente formula:

formula02

Il valore:

epsilon

� detta costante dielettrica ed assume valori diversi a seconda del materiale.

In altre parole possiamo riassumere la legge di Coulomb con la seguente frase:�la forza F � tanto maggiore quanto pi� grande � la carica e tanto minore quanto pi� lontano sono le cariche.

cariche02

Inoltre la forza F sar� di tipo repulsivo su cariche di stesso segno e attrattivo su cariche di segno opposto.

forza-elettrostatica

La forza elettrostatica F pu� essere considerata una “colla” che tiene insieme o allontana le cariche, ma � anche lo strumento di cui abbiamo bisogno per creare un flusso di elettroni.

Nella formula che rappresenta la legge di Coulomb a titolo di esempio la costante k:

  • ha valore di�[pmath size=12]9*10^9[/pmath] nell’aria
  • ha valore di�[pmath size=12]1/9 �* 10^9[/pmath] nell’acqua

Quindi a parit� di condizioni (temperatura, pressione), se si passa dall’aria all’acqua la forza coulombiana diminuisce di circa 80 volte.

Il nome�Coulomb viene impiegato per definire la grandezza fisica di carica elettrica ed una unit� di carica elettrica viene indicata con

1 C (un�Coulomb)

La carica elementare ed indivisibile � quella posseduta da un elettrone � detta “quanto di carica” e vale:

[pmath size=16]e=-1,602*10^-19 C[/pmath]

da cui si desume che per avere una carica di 1 C servono [pmath size=12]6,25*10^18[/pmath] elettroni.

Se non siete pratici con la notazione scientifica vi ricordo che il numero [pmath size=12]6,25*10^18[/pmath]�corrisponde a 6.250.000.000.000.000.000 piuttosto grande non trovate?