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Hackability, making e coprogettazione diventano un esame per gli ingegneri del futuro

hackabilityRicevo e volentieri pubblico l’informazione che mi giunge da Ludovico Orlando Russo e Giuseppe Airò Farulla entrambi Dottorandi al Politecnico di Torino in merito all’Hackability@PoliTo attività che si svilupperà all’interno del corso di “Tecnologie per la Disabilità” del Politecnico di Torino.

Con l’amico Ludovico condividiamo da un po’ di tempo idee e progetti di carattere didattico/tecnologico nell’ambito della robotica educativa ed entrambi ci occupiamo in modo diverso di tecnologie per la disabilità, lui tra i promotori di hackability@polito ed io come referente del CTS di Torino.
Qualche giorno fa Ludovico mi ha parlato di Hackability@PoliTo, stupenda iniziativa che finalmente pone a livello universitario l’attività del making a servizio di problemi reali, infatti durante il corso gli studenti lavoreranno insieme a persone con disabilità al fine di realizzare ausili che rispondono alle necessità specifiche di ciascuna di esse.

Non posso fare altro che ringraziare Ludovico, Giuseppe e il Professor Paolo Prinetto per questa iniziativa che certamente troverà larga risonanza.

Ma cos’é Hackability?

Hackability è un format nato a Torino nel 2015 con l’obiettivo di costruire un ambiente di coprogettazione nel quale maker, designer e persone con disabilità potessero arrivare alla prototipazione e alla realizzazione personalizzata e in piccoli numeri, di presidi e oggetti a basso costo in grado di supportare le persone con disabilità (ma anche gli anziani, le categorie fragili) nella vita quotidiana. 

Dopo la prima edizione realizzata con Fablabtorino, Hackability arriva al Politecnico di Torino. Il Laboratorio Nazionale AsTech (Tecnologie Assistive) del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) lancia, infatti, la Hackability@PoliTo. Gli studenti del primo anno iscritti al corso di “Tecnologie per la Disabilità”, coordinato dal Professor Paolo Prinetto, potranno, al posto del tradizionale esame, lavorare insieme a maker, designer e persone con disabilità e provare a rispondere alla richiesta di presidi, oggetti d’uso quotidiano, progettati o adattati in base alle esigenze delle persone con disabilità. 

I risultati di questo lavoro, secondo lo spirito di Hackability, saranno condivisi in open-source e messi a disposizione di una community molto più ampia. Spiega Ludovico Russo tra i promotori di hackability@polito “l’obiettivo è calare gli studenti in un’esperienza che permetta loro di coprogettare, lavorare in team, sviluppare competenze trasversali”. Secondo Carlo Boccazzi Varotto, COO di Hackability, “a poco più di un anno dal varo del progetto, essere riconosciuti come un format che può integrare la formazione universitaria è un grande risultato che dimostra le potenzialità di un making posto al servizio di problemi reali”. 

Hackability@PoliTo è realizzata in collaborazione con: Fondazione Paideia di Torino; Lero – The Irish Software Research Centre di Limerick; Looqui, start up che si occupa di tecnologie per la disabilità e con il contributo del CINI, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l´Informatica, tramite il Laboratorio Nazionale AsTech (Tecnologie Assistive).

Materia 101, la nuova stampante 3D open source di Arduino e Sharebot

Ricevo e volentieri pubblico la segnalazione da parte di Officine Arduino della nuova stampante 3D: Materia 101. Interessantissimi costi e prestazioni.

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Open source e a un costo contenuto, Materia 101 è una macchina pensata per l’uso collettivo (in classe, in uno spazio di collaborazione, nei fablab), un ingresso guidato nel mondo della stampa 3D e della prototipazione rapida.
Materia 101 è una stampante 3D di precisione, progettata e sviluppata in Italia, grazie alla collaborazione di due aziende affini, nel modo di pensare e di agire.

Arduino ha giocato un ruolo essenziale nella promozione e divulgazione dell’open-hardware, in Italia e all’estero. La stampante non poteva che assecondare questa vocazione. Sharebot – che ha da anni rilascia diverse parti delle proprie stampanti in licenza aperta – metterà a disposizione della community la macchina in toto (disegni tecnici di estrusore, meccaniche e firmware customizzato del Marlin).

Come ogni progetto Arduino, la visual identity di Materia 101 è dello studio ToDo, che con l’essenzialità e il colore bianco della macchina ne suggerisce la facilità di utilizzo.

La stampante 3D, disponibile sia in versione pre-assemblata sia in versione kit, indirizzata al mercato educational, consumer e maker. I prezzi, ancora in fase di definizione, vedono la stampante da assemblare sotto i 600 €, quella assemblata sotto i 700 €.

La presentazione ufficiale avverrà alla Maker Faire Rome, in programma dal 3 al 5 ottobre 2014.

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Caratteristiche tecniche

  • Tecnologia di stampa: Fused Filament Fabrication
  • Volume di stampante mono estrusore: 140 x 100 x 100 mm +/- 5mm
  • Risoluzione di posizionamento teorica X e Y: 0,06 mm
  • Risoluzione di posizionamento Z: 0,0025 mm
  • Diametro foro di estrusione: 0, 35 mm
  • Diametro filamento da estrudere: 1,75 mm
  • Temperature ottimali di estrusione PLA: 200-230°
  • Filamenti di stampa testati e supportati: PLA
  • Filamenti di stampa sperimentali: Cristal Flex, PLA Termosense, Poliuretano Termoplastico (TPU), PET, PLA Sand, PLA Flex
  • Dimensioni esterne: 310 x 330 x 350 mm
  • Peso: 10 kg
  • Consumo: 65 watt
  • Scheda elettronica compatibile Arduino Mega 2560 con Firmware Open Source Marlin
  • Schermo LCD da 20 x 4 con navigazione menù a encoder
  • Presetting valori di stampa per PLA
  • Blocco estrusore con regolazione pressione su filamento

Partono i miei corsi Arduino a Torino

banner-corsi-arduino-torinoIl prossimo 14 ottobre incominceranno i miei corsi Arduino presso l’agenzia di Formazione Immaginazione e lavoro di Torino. Circa 5 mesi di corso dove partendo da zero condurrò gli studenti ad affrontare problematiche tecniche che spaziano dall’automazione civile ed industriale alla robotica utilizzando tanta elettronica, informatica e dove fulcro di questa attività sarà Arduino su cui si svilupperà tutto il percorso didattico.
Il corso sarà una nuova occasione per rielaborare e mettere in pratica una nuova idea di intendere la didattica che è quello di rendere gli spazi scuola, l’aula e il laboratorio un tutt’uno, dei veri e propri Makerspace, in cui, spero, possa essere diffusa la cultura maker basata sulla condivisione della conoscenza, collaborazione nell’apprendere e costruire, dove l’obiettivo ultimo è quello di creare un gruppo classe che impara ad imparare, studenti appassionati ed autonomi (sogni da insegnanti… ma è bello provarci).

Howtoons – fumetti per giovani maker

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Le vie per l’apprendimento sono infinite e certamente usare il fumetto è una delle strategie che da tempo vengono adottate a scuola, tutti abbiamo visto e probabilmente usato con i nostri figli o studenti le storie illustrate della Divina Commedia, dell’Iliade e dell’Odissea, o ancora la storia illustrata d’Italia, potrei fare decine di esempi. Allo stesso modo esistono stupende storie illustrate per insegnare a costruire e diventare abili maker, storie che i realtà sono dei “tutorial romanzati” che fanno apparire il giovane sperimentatore come  Indiana Jones, MacGyver o ancora un giovane scienziato, ma dove trovare tutto ciò? Su: howtoons.com su cui troverete storie per ispirare alla costruzione, alla progettazione, all’ingegneria e all’invenzione. Certamente potrete trovare quelle attività che potranno servire per far nascere la passione e per aumentare l’intelligenza pratica dei ragazzi.

Buon divertimento! 🙂