Blynk IoT – il modo più semplice per creare progetti IoT – lezione 2

Durante questa seconda lezione vedremo:

  • Prima configurazione di blynk.cloud
  • Creazione di un template per un’applicazione IoT per il controllo dell’accensione di un LED

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Il servizio gratuito limita il numero di dispositivi connessi ed alcune funzionalità, ma per realizzare il controllo della nostra serra didattica la versione gratuità è sufficiente, deciderete poi voi se sarà il caso di attivare un piano a pagamento. Le sperimentazioni che propongo sono state realizzate con un piano di abbonamento gratuito.

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La prima operazione da eseguire è quella di creazione di un nuovo template (nuovo modello), ma attendete un istante prima di procedere

Cos’è un template?

Nella versione precedente di Blynk il progetto IoT che si realizzava era vincolato ad una specifica scheda di controllo, nella nuova interfaccia Blynk ciò cambia, viene aggiunto un livello di astrazione maggiore mediante i “template”, che permettono di disegnare un modello di applicazione IoT mediante i widget che la piattaforma ci mette a disposizione, indipendente dalle schede di controllo, dopo di che saremo noi in una fase successiva ad applicare il modello sulla tecnologia (scheda di controllo) che disponiamo.

Per chi già in passato ha utilizzato Blynk capirà che tutto ciò diventa estremanente comodo, in quanto possiamo disegnare più modelli di applicazione IoT e poi applicarli alla bisogna sulla specifica scheda che disponiamo, o ancora costruire un template specifico e poi applicarlo su schede di deiverso tipo, astrazione potente che vedremo durante lo svolgimento delle lezioni.

L’interfacci online può essere prsonalizzata in più parti, ma lascio a voi le personalizzazioni, nel caso lasciate richieste nei commenti o scrivetemi direttamente.

Per imparare ad utilizzare la nuova piattaforma iniziamo con un programma semplicissimo: l’accensione e lo spegnimento di un LED mediante app su smartphone e mediante interfaccia web.

Procediamo: creiamo il nuovo template, fare clic su “+ New Template” che compare al centro della pagina

  • NAME: il nome del da assegnare al template, nel mio caso LED on off
  • HARDWARE: macro aree di appartenenza dell’hardware su cui sarà applicato il template, nel mio caso poichè utilizzero un WeMos D1 mini sceglierò ESP8266
  • CONNECTION TYPE: io ho impostato WiFi per la tipologia di appartenenza ma il menù a tendina permette di scegliere tra Ethernet, WiFi, USB, GSM
  • DESCRIPTION: breve descrizione del template

fare clic su Done

Sezione Info

Al clic su Done verrà mostrata la sezione Info del tempalte

La pagina di impostazione prevede altri campi che per ora non vedremo e potranno essere utilizzate per applicazioni avanzate.

Sezione Metadata

I metadata non sono altro che informazioni aggiuntive che possiamo aggiungere al nostro progetto: nome del dispositio, del proprietario del progetto, luogo in cui è allocato il dispositivo ed altro. Sono tutte informazioni che servono per rendere l’identità del dispositivo univoca e ben identificabile, quindi analizzando i metadati possiamo capire qual è l’obiettivo del progetto. Inoltre i metadata possono essere gestiti dall’utente, estratti e pubblicati se serve su pagina web.

Nel mio caso lascerò la configurazione di default.

Sezione Datastreams

Con datastreams si intende il flusso dei dati.

Per chi utilizzava la versione precedente di Blynk ricordo che si poteva operare con pin digitali e pin virtuali. Il concetto di pin digitali dalla nuova app Blynk IoT è stato completamente rimosso, troverete ora solo il concetto di pin virtuali, ed altri pin che vedremo più avanti.
I pin digitali sono solamente remoti (impostazione solo su blynk.cloud). Per aggiungere i pin virtuali bisogna creare un datastream, vedremo poi impostare l’app sui pin virtuali.

Se fate clic su “+ New Datastream” potete scegliere tra opzioni:

  • Digital
  • Analog
  • Virtual Pin
  • Enumerable
  • Location

Per il nostro progetto selezioniamo “Virtual Pin”

Si aprirà la seguente finestra di impostazione:

  • NAME: è il nome che assegniamo al pin virtuale, nel mio caso assegnerò il nome LED Pin
  • PIN: è l’identificativo del Pin virtuale, io utilizzerò V0, disponete di 255 pin virtuali, (immaginate ad un microcontrollore e ai nomi assegnati sulla scheda ai vari pin, in questo caso stiamo parlando di una scheda virtuale)
  • DATA TYPE: è il tipo di dato che transita sul pin virtuale, può essere, integer, double, string, io sceglierò integer perchè dovrò identificare gli stati ON e OFF mediante gli interi 1 e 0.
  • MIN – MAX: lascio ciò che viene preimpostato dal sistema, 0 e 1 sono i valori minimo e massimo che gestirò
  • DEFAULT VALUE: lasciamolo impostato a 0

un clic su “Create” per creare il datastream

Sezione Events

Parlerò della gestione di questa sezione in una lezione specifica in cui introdurrò funzioni avanzate e quindi per ora non modifichiamo nulla.

Sezione Automations

In questa sezione vengono definiti quali flussi di dati (datastream) saranno disponibili nelle azioni e nelle condizioni della vostra automazione. Possono essere gestiti solamente pin virtuali, enumerabili e posizione. sostanzialmente la nuova versione di Blink consente di progettare online un’automazione in funzione di condizioni/azioni su specifici pin, anche in questo caso si tratta di qualcosa di molto avanzato che verrà analizzato in seguito.

Sezione Web Dashboard

La Web Dashboard può essere assimilata al luogo in cui creiamo e gestiamo ogni Widget che fa parte della console di gestione e controllo dell’App IoT.

Attenzione!
Con la nuova versione di Blynk abbiamo due Dashboard, quella web, indicata nell’immagine sopra e quella dell’App sul vostro Smartphone, entrambe possono essere configurate separatamente per controllare i nostri dispositivi. Ricordo che nella versione precedente di Blynk potevamo controllare i dispositivi solamente da Smartphone.

Sono disponibili numerosi Widget, quello che farò è aggiungere un interruttore trascinandolo dall’area di sinistra all’interno dell’area centrale della Dashboard

Spostate il mouse sul Widget “Switch” e fate clic sulla rotella

Comparirà il seguente pannello:

  • Asegnare un nome all’interruttore, nel mio caso: Interruttore
  • Selezionate il Datastream ed associare il datastream creato, nel mio caso: LED Pin (V0) che trovate facendo clic sul menù a tendina

Lasciate invariati gli altri parametri e fare clic su “Save”

Ora vedrete sull’interruttore l’indicazione del pin su cui agiusce il dispositivo.

Abbiamo concluso la configurazione dell’applicazione web che controllerà i nostri dispositivi.

Nella lezione successiva vedremo come configurazione l’applicazione sul vostro Smartphone.

Buon Making a tutti 🙂

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