Organizzare la conoscenza con il metodo Zettelkasten

fonte:Wikipedia

Circa un anno fa, confrontandomi con l’amico Ludovico e successivamente con Marco su come organizzare la propria conoscenza, mi venne suggerito da entrambi il metodo Zettelkasten fino a quel momento non ne avevo mai sentito parlare e poiché entrambi gli amici sono bravissimi programmatori, presi in seria considerazione il loro suggerimento ed iniziai prima a studiare il metodo e poi ad utilizzarlo. Il metodo Zettelkasten è un sistema di gestione delle note inventato dal sociologo tedesco Niklas Luhmann, famoso per la sua prolificità nel campo della scrittura.

l metodo prevede di creare una serie di schede, o “zettel” in tedesco, su cui annotare brevi concetti, idee, citazioni o qualsiasi altra informazione che si voglia memorizzare. Queste schede vengono poi organizzate in un sistema di archiviazione fisico o digitale, in cui è possibile collegare tra loro le schede in modo da creare una rete di informazioni interconnesse.

La bellezza di questo metodo è che le schede possono essere organizzate e ricollegate in modo flessibile, permettendo di creare una struttura di conoscenza che si adatta alle proprie esigenze. Inoltre, la creazione di schede brevi e sintetiche favorisce la sintesi e la comprensione delle informazioni, rendendole più facilmente assimilabili e utilizzabili.

Anche se il metodo Zettelkasten è stato sviluppato nel periodo pre-digitale, oggi è possibile utilizzarlo anche su piattaforme digitali come Obsidian, che permettono di creare schede digitali e di collegarle tra loro in modo intuitivo. In questo modo, è possibile creare un sistema di gestione delle note altamente personalizzato e flessibile, che si adatta alle proprie esigenze e permette di organizzare le informazioni in modo intuitivo e accessibile.

Il sistema

Nello Zettelkasten, esistono tre tipologie di note: fleeting, literature e permanent.

  1. Le note fleeting (transitorie) sono note veloci e senza una struttura formale. Sono pensieri che abbiamo in testa e che vogliamo catturare immediatamente, per evitare di dimenticarli. Queste note sono scritte in modo conciso e devono essere comprensibili a noi stessi in modo da poterle rivedere in un secndo momento.
  2. Le note literature (letterarie), invece, sono note che derivano da fonti esterne, come libri, corsi, podcast, articoli o video. Sono note brevi che contengono un riassunto dei passaggi più importanti e meritevoli di essere ricordati. È importante che il riassunto sia una rielaborazione personale del passaggio, e non una semplice copia-incolla, in modo da stimolare la comprensione e l’apprendimento.
  3. Dal processo di revisione delle note fleeting e literature, nascono le note permanenti (permanent o evergreen). Queste sono note strutturate e organizzate, che contengono concetti o argomenti che sono stati elaborati e approfonditi nel tempo. Le note permanenti sono la sintesi finale di tutto il processo di revisione e sono la base per la creazione di nuovi contenuti e per lo sviluppo della propria conoscenza personale.

Lo scopo principale del processo di revisione è quello di consolidare i concetti e le idee in singole note atomiche. Questo significa che ogni nota dovrebbe trattare un solo concetto, in modo che sia più facile da comprendere e collegare ad altre note.


Processo di revisione

Principio di atomicità

A differenza di altri metodi che prevedono note lunghe e dense, il metodo Zettelkasten invita a spezzare le note in più parti, per creare note più piccole e focalizzate. In questo modo, la conoscenza diventa più gestibile e facilmente accessibile.

Quindi ogni nota permanente deve essere sintetica e contenere un solo concetto fondamentale, questo principio si chiama atomicità. Una nota che segue il principio di atomicità deve contenere solo informazioni rilevanti, esposte in modo chiaro e diretto.

Principio di connettività

Ogni nota permanente dovrebbe essere connessa ad altre note all’interno del sistema di gestione delle note. Questo principio si chiama connettività ed è essenziale per creare una rete di conoscenze interconnesse che possono essere utilizzate per generare nuove idee e per approfondire la comprensione di argomenti specifici.

Per fare un paragone, ogni nota permanente può essere vista come un piccolo articolo sull’idea descritta, che può essere collegata ad altre note e arricchita nel tempo.

La connettività tra le note può essere creata attraverso l’uso di collegamenti ipertestuali o attraverso l’assegnazione di etichette e tag. Quando si utilizza un sistema di gestione delle note come Obsidian, i collegamenti tra le note possono essere visualizzati in modo grafico, creando una mappa concettuale della conoscenza personale, in questo modo la conoscenza diventa più organizzata e si può creare un sistema di connessioni tra le idee.

Per rendere più facile la ricerca delle note, è importante aggiungere delle etichette (tag) alle note permanenti. Queste etichette non servono solo per categorizzare le note, ma anche per ritrovarle facilmente quando necessario.

Usare il proprio linguaggio

Per le note permanenti, è importante esprimere le idee a parole proprie, in modo da comprenderle meglio e creare una connessione più stretta con la propria conoscenza personale. Questo processo dovrebbe avvenire in modo naturale, se le note letterarie sono state prese con attenzione e cura.

Quali benefici

  1. Il primo beneficio è legato alla nostra capacità di ricordare e di imparare. Rielaborare a parole proprie i concetti aiuta a capirli meglio e ad impegnare attivamente il nostro cervello. Questo processo attivo ci aiuta a memorizzare le informazioni in modo più efficace e a consolidare la nostra comprensione.
  2. Il metodo Zettelkasten ci consente di creare dei collegamenti tra le idee, permettendoci di approfondire la comprensione dei concetti e di sviluppare una conoscenza più organica e strutturata.
  3. La creazione di un secondo cervello, ovvero il nostro Zettelkasten, permette di archiviare le informazioni in modo efficace e di accedervi in qualsiasi momento. Ogni nota permanente può essere utilizzata come una sorta di flashcard, consentendoci di ripassare e consolidare le informazioni in modo mirato.
  4. Creazione di un archivio personale della conoscenza, che può essere utilizzato non solo per la nostra formazione personale, ma anche per la creazione di nuovi contenuti e la condivisione della conoscenza con gli altri.
  5. Possibilità di produrre facilmente contenuti propri. Man mano che il nostro Zettelkasten cresce, diventa sempre più semplice creare nuovi contenuti. Ogni nota permanente può essere vista come un piccolo articoletto, interconnesso con altri concetti e idee. Questa organizzazione strutturata ci consente di avere a disposizione una vasta gamma di informazioni, che possiamo utilizzare come base per la creazione di nuovi contenuti.
  6. Stimolare la creatività e la capacità di generare idee originali. Il processo di scrittura delle note permanenti ci spinge a cercare connessioni tra le idee. Più si pratica questo processo e più diventa facile trovare nessi tra concetti che a prima vista sembrano appartenere a domini separati. Questo processo di ricerca di connessioni tra le idee ci consente di stimolare la creatività e di sviluppare una mente aperta e curiosa.

Superare la sindrome da foglio bianco

Quando si tratta di scrivere un nuovo post o un articolo, non dobbiamo combattere con il foglio bianco, ma possiamo consultare il nostro archivio personale, scegliere alcune note, seguire le connessioni e avere già una base solida da cui partire.
La produzione di nuovi contenuti ci aiuta anche a chiarire ulteriormente le idee e ad approfondire la nostra comprensione dei concetti. Scrivere e creare contenuti ci consente di mettere in pratica ciò che abbiamo appreso e di sviluppare ulteriormente la nostra conoscenza personale.

In sintesi, il metodo Zettelkasten non solo ci consente di gestire la nostra conoscenza personale in modo più efficace, ma ci aiuta anche a sviluppare la nostra creatività e la nostra capacità di pensiero laterale, aprendo nuove possibilità per la nostra formazione personale e professionale.

Approfondimenti video sul metodo

Programmi e risorse

Tra i software che permettono di gestire le nostre note con il metodo Zettelkasten, Obsidian è tra i più noti ed è quello che sto utilizzando da poco meno di un anno.
E’ un’applicazione di gestione delle note basata su testo, che utilizza il linguaggio di markup Markdown per formattare le note.

Usare Obsidian non è complesso, trovate una grande quantità di tutorial online e al fondo di questo post ne ho collezionato una serie che potrebbero esservi di aiuto. Il consiglio principale per chi incomincia ad utilizzare il software è quello di iniziare a scrivere senza preoccuparsi molto di creare una gerarchia molto profonda dei vostri appunti, cercate però di utilizzare il più possibile link e tag e atomizzate le note.

Il software offre un’esperienza di note-taking flessibile e personalizzabile, consentendo agli utenti di organizzare le proprie note in una struttura gerarchica di cartelle e sottocartelle. Inoltre, è possibile creare link tra le note, rendendo più facile la navigazione tra i concetti e le idee.

Una delle caratteristiche più interessanti di Obsidian è la sua funzione di backlinking automatico. Questa funzione consente di visualizzare automaticamente tutti i link che puntano a una determinata nota, permettendo di esplorare facilmente le connessioni tra le idee.
Sono disponibili inoltre una vasta gamma di plugin e personalizzazioni, consentendo agli utenti di adattare l’applicazione alle proprie esigenze e migliorare la propria produttività.
Obsidian è altamente integrabile con altre applicazioni e servizi, consentendo di esportare e importare le note in vari formati e di sincronizzare le note tra diversi dispositivi.

Caratteristiche tecniche di Obsidian

  • Disponibile per Windows, macOS e Linux.
  • Gratuita e open source, ma offre anche una versione premium chiamata Obsidian Catalyst che include funzioni aggiuntive come la sincronizzazione automatica delle note tra diversi dispositivi e la possibilità di esportare le note in formati diversi.
  • Altamente personalizzabile e offre una vasta gamma di plugin e temi creati dalla community degli utenti. Questi plugin e temi consentono di estendere le funzionalità di Obsidian e di personalizzare l’interfaccia utente secondo le proprie preferenze.
  • Supporta una vasta gamma di formati di file, tra cui Markdown, HTML, PDF, TXT, e molti altri. In questo modo, è possibile importare ed esportare le note in vari formati e integrarle facilmente con altre applicazioni.
  • Offre la possibilità di creare grafici e diagrammi utilizzando il linguaggio di markup Mermaid, che consente di visualizzare facilmente le relazioni tra concetti e idee.
  • E’ altamente integrabile con altri strumenti di produttività, come i calendari e le applicazioni di task management, grazie alla sua capacità di importare e esportare le note in vari formati.
  • Offre una vasta gamma di risorse online.

Approfondimenti sull’uso di Obsidian

Per approfondire l’uso di Obsidian vi segnalo le seguenti risorse:

Pensate e create con serenità 🙂

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2 risposte a Organizzare la conoscenza con il metodo Zettelkasten

  1. Sebastiano scrive:

    Carissimo Michele, ho trovato interessante il tuo articolo. Ma come sarebbe bello se volessi regalarci un articolo in cui figuri un esempio pratico! Anche semplice, ma pratico, comprensibile per tutti. Grazie. Sebastiano.

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